Con un ultimo, accorato appello alle forze politiche il presidente Mattarella ha messo fine al gioco del cerino che è andato avanti dal 4 marzo. Dopo due mesi di conferme, smentite e faide interne, i partiti si limitano a fare spallucce, rifiutando i consigli del Quirinale prima ancora che siano offerti, e minacciano di ritornare in trincea riaprendo la campagna…
Politica
Tutti i prossimi passi verso la formazione di un governo analizzati dal prof. Lippolis
Gli scenari sono ancora aperti, le forze politiche stanno dialogando e sono possibili ancora ultimi ed estremi margini di trattativa per la formazione di un governo politico. Tuttavia, le strade tracciate dal Capo dello Stato Sergio Mattarella nel suo discorso di ieri sera prevedono, in caso di un mancato accordo, la nomina di un premier esterno, la formazione di un…
Ecco come la paralisi politica rischia di trasformarsi in crisi istituzionale
Non è mai successo prima - neppure negli anni più difficili della storia repubblicana, neppure ai tempi della Corona e del Risorgimento - che in Italia, di fatto, non partisse la legislatura. Che, pronti e via, scelti i membri del Parlamento si dovesse tornare in tempi rapidissimi a nuove elezioni per l'incapacità dei partiti di trovare una qualsiasi forma di accordo…
Phisikk du role - Il boomerang dei maleducati contro Mattarella
Assisteremo dunque all'inedito quadretto di candidati in costume da bagno a molestare elettrici ed elettori sulle belle spiagge italiane felicemente neo-insignite di garrule bandiere azzurre (mare pulito, Berlusconi non c'entra)? Le parole dei primi e secondi arrivati in quella gara inutile che è stata il 4 marzo farebbe pensare all'ineluttabilità di questa nuova e "calda" esperienza elettorale. D'altro canto perchè…
Un caos figlio di quattro anni di campagna elettorale
Quando si dice che in Italia la campagna elettorale non finisce mai si ha l’impressione di una battuta, di un’esagerazione. Invece no: da oltre quattro anni è proprio così, senza soluzione di continuità. Quando Matteo Renzi prese il posto di Enrico Letta a Palazzo Chigi era il febbraio 2014: subito lanciò la proposta di riformare la Costituzione e il Consiglio…
Finisce il governo Gentiloni, viva Paolo Gentiloni. L’opinione di Nicodemo
Non sappiamo ancora con certezza cosa succederà nelle prossime ore, ma è abbastanza probabile che questa legislatura (davvero mai partita) terminerà prestissimo. Non è elegante ricordarlo, ma alcuni (non moltissimi in verità) lo dicono dal 4 marzo notte, quando era già chiaro che i due vincitori delle elezioni avessero bisogno di un secondo tempo per ricostruire un nuovo bipolarismo. Le…
I Servizi segreti e Moro. Il merito di un uomo che sapeva guardare lontano
Aldo Moro ha profondamente segnato la storia del nostro Paese. La sua figura, però, è schiacciata sulla tragica fine, lasciando talvolta in ombra la sua lunga azione politica. Eppure, negli anni della Guerra fredda, Aldo Moro è sempre centrale nelle fasi che hanno allargato la partecipazione politica, prima ai socialisti e poi ai comunisti. Ma è anche segretario della Democrazia…
Andreotti tra fedeltà atlantica e mediterraneo
“Andreotti d’Arabia”: è un’espressione d’ironia e critica sulla sua capacità mediativa e sul suo filoarabismo. “Giulio d’Arabia”: così titola “Panorama” nel 1983, ricordando come –per il governo Craxi, ad agosto 1983- alcuni avrebbero preferito agli Esteri, ad Andreotti, Spadolini filoisraeliano. Riflettere – come facciamo a cinque anni dalla sua scomparsa - sulla visione mediorientale di “Giulio d’Arabia” è un debito…
L'eredità di Minniti: crollo degli sbarchi e l'Onu in Libia. Ma l'Europa resta indifferente
L’ordinaria amministrazione di un governo ormai scaduto non esiste nel caso del ministro dell’Interno che, in qualunque epoca, ha sempre gatte da pelare. Così Marco Minniti alterna missioni in Libia o in Niger con ordinarie questioni di ordine pubblico e con interventi nei quali riassume lo stato dell’arte sull’immigrazione. L’ha fatto domenica 6 maggio al convegno di Limes a Genova,…
Il voto anticipato accelera la crisi del Pd
Le elezioni anticipate, con la fine prematura della legislatura, dopo l’ennesimo giro di consultazioni al Quirinale senza esito, sembrano avvicinarsi prepotentemente. E l’accelerazione della crisi istituzionale non può non far sentire le proprie ripercussioni sul Partito democratico, già uscito malconcio dal voto del 4 marzo, e ancora alla ricerca di un suo nuovo assetto interno. La possibilità, ormai concreta, di…