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convergenze

Torneranno le "convergenze parallele"?

Tanto il centrodestra quanto il Movimento cinque stelle hanno ribadito che non c’è spazio per "inciuci". Il leader ancora in carica del Partito democratico, Matteo Renzi ha enfatizzato che forza politica da lui guidata resterà salda all’opposizione. Quindi, non ci sarebbe spazio né per ‘grandi coalizioni’ come quella formata in queste settimane nella Repubblica Federale Tedesca né per "convergenze parallele" sul…

pd

Grandi manovre nel Pd del dopo Renzi. Cosa succede con l’arrivo di Carlo Calenda

Mentre il Pd fa i conti con la sua crisi più grave e con una sconfitta che in pratica non ha quasi precedenti nella storia della sinistra italiana, c'è già chi sta provando a immaginare un possibile futuro diverso, per il Partito Democratico e per i riformisti italiani. Un'agenda parallela che ripensi profondamente il ruolo del centrosinistra nel nostro Paese,…

elezioni europee,Abruzzo

Vi racconto la fine (ingloriosa) della Seconda Repubblica. Parla Cirino Pomicino

Un vero e proprio terremoto elettorale, con risultati imprevedibili che consegnano all'Italia una mappa politica radicalmente trasformata nella quale a colpire è anche il solco profondo tra Nord e Sud del Paese. Nel Mezzogiorno il MoVimento 5 Stelle ha ottenuto percentuali di consenso quasi bulgare mentre nel Settentrione domina il centrodestra, soprattutto grazie alle performance della Lega, che però ha fatto registrare una…

Matteo Salvini come Craxi, al centro di tutti i giochi

Nella perigliosa navigazione che oggi avvia la legislatura si rende subito evidente la posizione doppiamente centrale di Matteo Salvini. In primo luogo perché il suo è un risultato formidabile sotto ogni profilo, non ultimo quello della leadership a destra, avendo la Lega superato Forza Italia. E poi perché da oggi Salvini è l’unico titolare di ben tre opzioni di governo,…

I risultati elettorali 2018. Chi ha vinto? Certamente Di Maio può cantare vittoria

Le urne si sono appena chiuse. Gli exit poll così come le proiezioni forniranno numeri che vanno presi con le molle. Fintanto che il ministero degli Interni non rilascerà i dati ufficiali circa la ripartizione dei seggi, ogni speculazione lascerà il tempo che trova. Un dato però appare fuori discussione. Il voto del 4 marzo 2018 consegna al Paese un…

infocamere, mezzogiorno, industria, sud

L'Italia è un Paese diviso. Così il Sud ha scelto di urlare il suo disagio

Sembrerà paradossale ma proprio ora che la Lega ha completamente abbandonato la sua idea di separazione del nord dal sud, la secessione si è sostanzialmente compiuta. I segnali c'erano tutti. I governi del centrosinistra sono stati in questi cinque anni a trazione nordista, con Expo 2015 e non solo. Il centrodestra allo stesso modo ha investito più facilmente nei referendum…

Congresso, DONALD TRUMP

Perché ha vinto Trump. Anche in Italia (con Salvini)

Di Paola Tommasi

Donald Trump alla Casa Bianca ha segnato il cambio di rotta nella politica mondiale. Il risultato delle elezioni italiane lo conferma. A fare i moderati in politica nel 2018 si perde. Alla gente piacciono leader determinati, decisi, con le idee chiare. Che vanno avanti contro tutto e contro tutti incuranti delle critiche, del politicamente corretto e,  soprattutto, dell’Europa. Vale per…

futuro, Tabacci

Perché il Pd di Renzi deve fare una profonda riflessione. Parla Tabacci (+Europa)

Se non dimissioni, certamente una riflessione profonda sul futuro del Partito democratico è d'obbligo, proprio in funzione della "gestione politica di questa fase" che "è stata disastrosa per i suoi risultati". Bruno Tabacci, il candidato di +Europa a Milano che ha portato a casa seggio e il 41% dei consensi, commenta con Formiche.net il suo risultato a queste elezioni politiche…

legge elettorale

Le dimissioni di Renzi e l'ipotesi di un ribaltone dem pro M5S

Le dimissioni di Matteo Renzi aprono nuovi scenari dentro il Pd e per il dopo voto. La netta sconfitta non lasciava molte possibilità al segretario di tenere il timone del partito. Ora si apre per i dem “una pagina nuova”, per dirla con Renzi, e il Pd (magari insieme a Liberi e Uguali) potrebbe invece essere interessato ad un appoggio…

calenda

La real politik di Carlo Calenda che difende Renzi e non grida all'apocalisse

In mezzo a tanta incertezza e tanta immaginazone, un po' di realismo. Quello del ministro dello Sviluppo, Carlo Calenda. Che su Twitter, dalla scrivania del ministero alla quale stamattina regolarmente si trova, dice la sua sul post voto. Tanto per cominciare, finché non salta fuori un nuovo governo, l'esecutivo attuale rimane in carica, nel pieno dei suoi poteri. Tradotto, non è tempo…

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