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I No Tutto vogliono il ritorno al Medioevo

Perché i No-Global il 1° maggio a Milano manifestavano contro Expo 2015? Lo dice il loro nome stesso: manifestavano contro la globalizzazione. Più precisamente contro le multinazionali depredatrici dei Paesi poveri e devastatrici del pianeta, per una economia “a chilometro zero”. Cioè sostanzialmente per il modello dell’economia curtense risalente al medioevo profondo, prima delle crociate e di Marco Polo. Per…

Regionali, ecco tutti i candidati e le liste

Lega Nord e Area Popolare alleati in Liguria, ma il patto (sotto banco) c'è pure in Umbria. L'Udc che va a sinistra sia in Puglia che in Campania. E poi la lista degli amministratori di Luca Zaia saltata all'improvviso, l'asse Lega-Fdi in Toscana e Marche. Sono solo alcune delle curiosità che spuntano dagli elenchi di liste e candidati depositati ieri…

Solo teppistelli?

Giovane com’è, beato lui, il presidente del Consiglio Matteo Renzi non sa di avere liquidato gli autori delle devastazioni di venerdì a Milano – “quattro teppistelli figli di papà” - alla stessa maniera, o quasi, con la quale un suo predecessore a Palazzo Chigi, il democristiano Mariano Rumor, definì 45 anni fa i violenti che, sempre a Milano, erano stati…

I black bloc? Servono nuove regole dello Stato (e la mamma di Baltimora). Parla Sechi

Vetrine in frantumi, auto incendiate, strade, banche e negozi devastati. È questo il bilancio degli episodi di violenza che hanno deturpato la città di Milano e rovinato la festa dell’Expo. I responsabili sono un gruppo di circa 500 black bloc provenienti da tutta Europa, armati di bastoni, spranghe e molotov, che si sono mescolati al corteo pacifico dei manifestanti “No Expo”, poco dopo la…

Scioperi, perché non servono nuove leggi ma sindacati nuovi

Lo sciopero dei dipendenti di ATM che ha paralizzato Milano lo scorso 28 aprile ha riacceso il dibattito sulla necessità di un intervento normativo che regoli con più chiarezza la materia dell’astensione al lavoro nei servizi pubblici essenziali, come annunciato dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, poco meno di dieci giorni prima dei fatti ambrosiani, reagendo al…

Tre domande sui terroristi No Tutto

Ci poteva scappare il morto e non c'è stato. Le forze dell'ordine sono riuscite ad evitare il peggio. Le tute nere che hanno devastato il centro di Milano sono vigliacchi e isolati rispetto ai pacifici manifestanti No Expo. Tutto vero. Ma sia consentita qualche domanda. Siamo davvero sicuri che i violenti (forse meglio chiamarli terroristi, che dite?) che hanno incendiato…

I No Expo e la nefasta "critica solidale"

Mentre ancora attendiamo di conoscere le valutazioni promesse dal movimento NoExpo sul Primo maggio milanese (ma questo movimento ha un comune denominatore organizzativo, si riconosce in qualche leader?), sia consentita una prima considerazione. Sono tra coloro che hanno apprezzato il comportamento delle forze dell'ordine. I danni alle cose sono stati immani, ma quelli alle persone assai limitati. Del resto,  qualunque…

Il Corriere della Sera, chi è il nuovo direttore Luciano Fontana

Gli editori italiani stanno guadagnando in saggezza. Appartiene ormai agli anni Ottanta e Novanta del secolo scorso l’attrazione esercitata su di loro dai reduci della stagione sessantottina. Che si godevano da direttori, o da altre postazioni apicali, i frutti della loro giovanile partecipazione alle contestazioni di piazza e alle associazioni extraparlamentari di sinistra, spesso limitrofe alle bande armate. Ogni tanto…

Come torna la voglia di finanziamento pubblico ai partiti

Con le tasche vuote e costretti a licenziare i dipendenti, i partiti pensano a una reintroduzione del finanziamento pubblico. D’altronde la comparazione è impietosa. Se per i rimborsi per le elezioni del 2008 le forze politiche hanno ricevuto la bellezza di circa 500 milioni di euro, la somma raccolta nel 2014 con il 2 x mille è stata di appena…

L’Italicum favorirà la ricostruzione di un centro-destra liberale e popolare. Parla Calderisi

Fra i voti di fiducia riscossi in Parlamento e gli strappi laceranti con la minoranza del Partito democratico, la riforma elettorale voluta da Matteo Renzi si avvia a passi spediti verso l’ora della verità. Prevista per lunedì sera della prossima settimana, quando l’Aula di Montecitorio deciderà a scrutinio segreto se approvare in via definitiva o respingere il testo della riforma…

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