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Così in Ue si fa avanti una maggioranza di centrodestra

Sta maturando, progressivamente, la consapevolezza politica che un bipolarismo in stile italiano anche a Bruxelles sarebbe la chiave per affrontare le emergenze. Il nuovo casus belli che ha fatto allineare il Ppe con le destre riguarda la missione dell’Eurocamera sul monitoraggio dello Stato di diritto in Italia

Energia e riunificazione balcanica. Di cosa parleranno Meloni e Plenkovic

La Croazia ha mostrato una positiva reattività dopo l’invasione russa dell’Ucraina, quando la crisi energetica ha scombussolato i piani europei. Zagabria ha iniziato a costruire parchi eolici, toccando quota 380 e al contempo ha deciso di aumentare la produttività del rigassificatore a Veglia per vendere gas anche a Slovenia e Austria. Inoltre la sua stabilità filoeuropea rappresenta un elemento di indubbio vantaggio per le politiche Ue, settore in cui l’Italia è pivot nell’intero costone balcanico

Il Ppe decida cosa fare da grande e guardi al centrodestra. Il richiamo di Ciriani (Ecr)

“Il modello italiano di Meloni? Una necessità in Ue, che è sotto gli occhi di tutti. Continuando così il destino dell’Europa non è quello dell’irrilevanza, ma quello della totale deindustrializzazione, della perdita di centinaia di migliaia di posti di lavoro. I popolari su questo credo che possono convergere con noi”. Intervista all’eurodeputato di Ecr/FdI, Alessandro Ciriani

Una Pa più collaborativa è possibile. Gli appunti (liberali) di Sterpa

Di Alessandro Sterpa

Quando sono nate, il requisito dell’indipendenza era il dogma esclusivo della Autorità. Oggi, nella governance multilivello e nel mercato europeo e globale, privati e PA hanno sempre più bisogno di semplificazione e collaborazione perché controllare e punire costituiscono l’extrema ratio, la priorità è prevenire i problemi come dimostrano i casi europei Digital omnibus regulation e Corporate due diligence (CS3D). L’intervento di Alessandro Sterpa

Brume italiane (e intrecci americani) per Salvini e Meloni. L'opinione di Sisci

La danza dura ormai da più di una settimana e rischia di fare traballare quello che è stato finora il vero punto forte del governo: l’appoggio esterno da parte degli Stati Uniti, dell’Unione europea e del Regno Unito. Se Meloni andasse a uno scontro con Salvini il risultato potrebbero essere le elezioni anticipate e magari le alleanze potrebbero mischiarsi. Non è pronta a questo, né forse lo è la capa dell’opposizione Elly Schlein. Il commento di Francesco Sisci

L'Ue unisca le forze (a partire dalla Difesa). Usa-Cina? Giganti fragili. Parla Bianchi

Nel suo ultimo libro, l’ex ministro dell’Istruzione nel governo Draghi, analizza la posizione dell’Europa nel contesto globale tra Stati Uniti e Cina. Due “giganti” che si trovano sempre più in difficoltà e per questo sono costretti a mantenere rapporti. L’Ue deve ritrovare lo spirito unitario e lavorare per una migliore coordinazione in particolare sulla difesa. Colloquio con Patrizio Bianchi, docente universitario e accademico dei Lincei

Sui salari basta tamponi, la soluzione è nella contrattazione. La versione di Bonanni

Senza una riforma che rafforzi la contrattazione decentrata che può essere decisa solo da sindacati ed imprese nella contrattazione collettiva, e legarla ai salari di produttività, investimenti e qualità del lavoro, lo Stato sarà invocato sempre per tamponare, anziché risolvere, le radici del declino retributivo. Il commento di Raffaele Bonanni

Inviare armi a Kiev è necessario, spazio alla diplomazia parlamentare. Parla Alfieri

Domani a Istanbul comincia l’assemblea parlamentare Osce che avrà, tra i focus principali, la situazione in Ucraina. Anche alla luce del dibattito interno, occorre ribadire la vicinanza dell’Italia e inviare le armi. Purché ci sia, parallelamente, un’azione di diplomazia (anche parlamentare) che provi ad aprire la strada del negoziato. Colloquio con il senatore del Pd, Alessandro Alfieri

Vi racconto le responsabilità dei sindacati nell'opificidio dell'ex Ilva. La versione di Cazzola

I sindacati sono stati indotti a farsi carico di esigenze di riconversione dello stabilimento tuttora incompatibili con la realtà produttiva della siderurgia e attente a farsi carico del radicalismo ambientalista, come condizione per la salvezza della fabbrica. Senza accorgersi che non si salva, almeno ancora per molti anni, uno stabilimento siderurgico trasformandolo in una pizzeria con forno elettrico. Il commento di Giuliano Cazzola

Centro, ora servono coraggio e coerenza. Gli appunti di Merlo (per Calenda)

A sinistra prevale il massimalismo oltranzista di Schlein assieme al populismo di Giuseppe Conte. Nella coalizione di centrodestra la leadership di Giorgia Meloni è troppo forte per far emergere istanze centriste. Per questo il progetto di Carlo Calenda ha un grande valore per rilanciare un vero Centro, riformista e di governo. L’opinione di Giorgio Merlo

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