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Phisikk du role - Breve storia dell’um: dal Mattarellum al Mellonellum

È in allestimento un Melonellum fresco fresco che il governo sta preparando e che dovrebbe trovare applicazione per le prossime elezioni politiche del 2027. Se così dovesse essere- ed è probabile che così vada a finire- sarebbe la quinta nuova legge elettorale in 33 anni: un’assurdità che nessun paese democratico nel mondo ha mai prodotto. La cronistoria delle leggi elettorali fatta da Pino Pisicchio

La “sicurezza” della sinistra? Meno schizofrenica. L'opinione di Merlo

L’attuale sinistra italiana non ha affatto le carte in regola, politiche, culturali e programmatiche, per affrontare con la necessaria coerenza e determinazione le politiche legate alla sicurezza dei cittadini. Occorre essere un po’ meno schizofrenici e più razionali. Almeno, e soprattutto, per onestà intellettuale. L’opinione di Giorgio Merlo

Il confronto a tre di Meloni ad Atreju è già una piccola battaglia vinta. Scrive Carone

Rifiutando il duello solo con Schlein e rilanciando sul coinvolgimento di Conte, la premier ha trasformato un possibile scontro diretto in un confronto a tre, presentandolo come un atto di fair play istituzionale. “Non spetta a me scegliere il leader dell’opposizione”, ha detto. È una frase che, più che spiegare, inquadra decisamente bene quello che è un problema, forse il grosso problema, dell’opposizione… L’analisi di Martina Carone

Dc, l'appello per salvare la memoria (e il simbolo). La proposta di Rotondi

Alcuni ex big della Democrazia cristiana si scagliano contro chi, in questa fase storica, utilizza il simbolo della Balena Bianca. L’appello è quello di smetterla di offendere una memoria complessa e storicamente fondamentale per il Paese. Gianfranco Rotondi, a poche ore di distanza, rilancia l’idea di donare il simbolo all’Istituto Sturzo

Il proporzionale conviene a tutti. Premierato? Entro la legislatura. Parla Pagano

Si riaccende il dibattito sulla riforma del premierato. L’accusa mossa da sinistra è che il combinato disposto con la legge elettorale possa favorire la maggioranza. In realtà, il sistema proporzionale sul modello di quello adottato nelle regioni, converrebbe a tutti e garantirebbe governabilità. Tutto verrà approvato prima della fine della legislatura. Colloquio con il presidente della prima commissione Affari Costituzionali, Nazario Pagano

Bruxelles e Roma alleate. Così gestiranno migrazioni e sicurezza

Il dibattito avviato da Ecr, che ha ospitato a Strasburgo Sara Kaleny, assume particolare rilievo perché arriva in un momento in cui il Parlamento europeo sta discutendo alcuni dossier centrali della nuova agenda migratoria: dai rimpatri, alla lista Ue dei Paesi terzi sicuri di cui l’italiano Ciriani è relatore

Un passo (concreto) per la riforma dei trattati. Il voto in Ue letto da Benifei

Il Parlamento Europeo ha votato un rapporto che permetterà un significativo passo avanti verso l’apertura della convenzione per riformare i trattati. I punti più urgenti riguardano il superamento del diritto di veto e, più in generale, una riforma complessiva della governance europea. In questo modo, si dà forza al Report Draghi sulla competitività. Colloquio con Brando Benifei

Perché una nuova legge elettorale non inciderà sull'astensionismo. Il commento di Bonanni

Senza luoghi veri di informazione e formazione, sostituiti dai talk show che premiano la rissa, la politica è diventata estranea proprio a chi dovrebbe ereditarla. Non è un caso che la fascia più assente alle elezioni sia quella tra i 18 e i 30 anni. Il commento di Raffaele Bonanni

Ecco come gli esiti delle regionali rimbalzano su governo e legislatura

Dall’allarme per il crescente astensionismo agli effetti sul confronto all’interno dei partiti e fra maggioranza e opposizione. Gli esiti delle regionali in Veneto, Puglia e Campania rimbalzano sul governo e sull’ultimo scorcio della legislatura. L’analisi di Gianfranco D’Anna

Alle Regionali storia già scritta. Schlein rassicurata, Meloni dorme tranquilla. Parla Piepoli

Le Regionali sui territori confermano gli equilibri di partenza. In Veneto resta saldo il centrodestra, mentre a sinistra restano Campania e Puglia. Forza Italia è potenzialmente il primo partito ma serve una nuova leadership. Meloni può dormire sonni tranquilli. L’analisi del voto con il sondaggista Nicola Piepoli

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