Fuori dal conflitto parolaio di questi giorni di accanimento anti-quirinalizio, cerchiamo di capire perché il polverone sollevato non è giustificato. L’opinione di Pino Pisicchio
Politica
La birra di Schlein, il selfie di Capezzone, l'abbraccio di Fini e La Russa. Queste le avete viste?
La campagna elettorale ha portato la segretaria del Partito democratico a spillare birre in Puglia, mentre il già deputato e ora opinionista Capezzone si mostra in palestra. E poi l’abbraccio tra Gianfranco Fini e Ignazio La Russa… Ecco le foto politiche degli ultimi sette giorni
Su Garofani si è persa la misura. Le Regionali? Si giocano in Campania. Parla Segatori
Il confine tra narrazione e realtà, nel dibattito politico, è sempre più labile. Il clima si esacerba ancora di più durante la campagna elettorale. Il caso Garofani è un esempio plastico di questa dinamica. E per le regionali ci sono due partite (quasi) chiuse e una tutta da giocare: la Campania. Colloquio con il politologo dell’Università di Perugia, Roberto Segatori
Così in Ue si fa avanti una maggioranza di centrodestra
Sta maturando, progressivamente, la consapevolezza politica che un bipolarismo in stile italiano anche a Bruxelles sarebbe la chiave per affrontare le emergenze. Il nuovo casus belli che ha fatto allineare il Ppe con le destre riguarda la missione dell’Eurocamera sul monitoraggio dello Stato di diritto in Italia
Energia e riunificazione balcanica. Di cosa parleranno Meloni e Plenkovic
La Croazia ha mostrato una positiva reattività dopo l’invasione russa dell’Ucraina, quando la crisi energetica ha scombussolato i piani europei. Zagabria ha iniziato a costruire parchi eolici, toccando quota 380 e al contempo ha deciso di aumentare la produttività del rigassificatore a Veglia per vendere gas anche a Slovenia e Austria. Inoltre la sua stabilità filoeuropea rappresenta un elemento di indubbio vantaggio per le politiche Ue, settore in cui l’Italia è pivot nell’intero costone balcanico
Il Ppe decida cosa fare da grande e guardi al centrodestra. Il richiamo di Ciriani (Ecr)
“Il modello italiano di Meloni? Una necessità in Ue, che è sotto gli occhi di tutti. Continuando così il destino dell’Europa non è quello dell’irrilevanza, ma quello della totale deindustrializzazione, della perdita di centinaia di migliaia di posti di lavoro. I popolari su questo credo che possono convergere con noi”. Intervista all’eurodeputato di Ecr/FdI, Alessandro Ciriani
Una Pa più collaborativa è possibile. Gli appunti (liberali) di Sterpa
Quando sono nate, il requisito dell’indipendenza era il dogma esclusivo della Autorità. Oggi, nella governance multilivello e nel mercato europeo e globale, privati e PA hanno sempre più bisogno di semplificazione e collaborazione perché controllare e punire costituiscono l’extrema ratio, la priorità è prevenire i problemi come dimostrano i casi europei Digital omnibus regulation e Corporate due diligence (CS3D). L’intervento di Alessandro Sterpa
Brume italiane (e intrecci americani) per Salvini e Meloni. L'opinione di Sisci
La danza dura ormai da più di una settimana e rischia di fare traballare quello che è stato finora il vero punto forte del governo: l’appoggio esterno da parte degli Stati Uniti, dell’Unione europea e del Regno Unito. Se Meloni andasse a uno scontro con Salvini il risultato potrebbero essere le elezioni anticipate e magari le alleanze potrebbero mischiarsi. Non è pronta a questo, né forse lo è la capa dell’opposizione Elly Schlein. Il commento di Francesco Sisci
L'Ue unisca le forze (a partire dalla Difesa). Usa-Cina? Giganti fragili. Parla Bianchi
Nel suo ultimo libro, l’ex ministro dell’Istruzione nel governo Draghi, analizza la posizione dell’Europa nel contesto globale tra Stati Uniti e Cina. Due “giganti” che si trovano sempre più in difficoltà e per questo sono costretti a mantenere rapporti. L’Ue deve ritrovare lo spirito unitario e lavorare per una migliore coordinazione in particolare sulla difesa. Colloquio con Patrizio Bianchi, docente universitario e accademico dei Lincei
Sui salari basta tamponi, la soluzione è nella contrattazione. La versione di Bonanni
Senza una riforma che rafforzi la contrattazione decentrata che può essere decisa solo da sindacati ed imprese nella contrattazione collettiva, e legarla ai salari di produttività, investimenti e qualità del lavoro, lo Stato sarà invocato sempre per tamponare, anziché risolvere, le radici del declino retributivo. Il commento di Raffaele Bonanni
















