La visita a Palazzo Chigi del Presidente della Repubblica del Gabon, Nguema, rafforza la proiezione del Piano Mattei in varie forme: dalla cooperazione bilaterale alle nuove progettazioni su energia e infrastrutture, fino allo space center di Malindi in Kenya
Politica
Al gala di Formiche l'Europa che fa sul serio
Una serata densa di visioni, confronti e prospettive, quella del Formiche European Gala, che si è tenuta ieri e che ha riunito alcuni tra i protagonisti più autorevoli delle istituzioni italiane ed europee. Puntuale il messaggio della presidente Metsola che invita l’Unione a passare a una dimensione più efficace nell’azione
Competere, semplificare e crescere. I pilastri della nuova Europa secondo Fitto
Ridurre le barriere interne, costruire un’autonomia strategica reale, proiettarsi nel mondo non come spettatore ma come attore. La chiave di volta, secondo Fitto, sta proprio nella capacità di rendere la spesa europea più tempestiva e più mirata. L’intervento del vicepresidente esecutivo della Commissione Europea all’European Gala di Formiche
Così (con Giorgia Meloni) rendiamo l'Ue più forte. Parla Roberta Metsola
Io e Giorgia Meloni proveniamo da tradizioni politiche diverse, ma condividiamo lo stesso obiettivo: fare in modo che l’Europa funzioni per tutti. L’Ue ha mostrato fin dall’inizio un’unità straordinaria sulla Russia. Qualcosa che, prima della guerra, non avrei mai pensato possibile. Questa coesione ci ha permesso di sostenere l’Ucraina in ogni modo. Misure che, allineate a quelle degli Stati Uniti, testimoniano la forza della nostra cooperazione transatlantica. Intervista alla presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, a margine del Formiche European Gala 2025
Zakharova attacca l'Italia, ma la politica (tutta) replica compatta
La portavoce del ministero degli Esteri russo Zakharova attacca l’Italia, ancora una volta, approfittando del crollo della Torre dei Conti a Roma, mettendolo in correlazione con gli aiuti italiani a Kyiv. Le reazioni della politica nazionale, da tutte le latitudini, sono compatte. Il Pd chiede di convocare l’ambasciatore russo
Una riforma "nella Costituzione": sì a un giudice (ancora) più imparziale. La versione di Sterpa
La riforma del Csm vuole rafforzare l’indipendenza dei giudici, separando le carriere e introducendo il sorteggio dei membri. L’obiettivo è superare le correnti interne e ridurre l’influenza politica. Un passo verso una magistratura più terza e trasparente, dopo anni di rinvii, il tema torna al centro del dibattito: Il referendum potrebbe sancire una svolta per la giustizia italiana. L’opinione del costituzionalista, ordinario all’università della Tuscia, Alessandro Sterpa
Da Terracini a Falcone. La riforma ha tanti padri (anche a sinistra). Parla Sisto
Quella della giustizia è una riforma che renderà il nostro Paese migliore tutelando sia i cittadini, che avranno un giudice terzo, sia la magistratura. Sono fiducioso che il referendum possa andare bene. Il sorteggio spezzerà il legame con le correnti. E i due Csm sono una garanzia di imparzialità. L’Alta Corte? Un’idea di Violante. Colloquio col viceministro Francesco Paolo Sisto
La barzelletta della mancanza della libertà di espressione. L'opinione di Merlo
Non c’è nessun rischio per la democrazia, qui non c’è nessun attentato alla libertà di espressione, qui non c’è nessun attacco ai principi e ai valori della Costituzione, qui non c’è nessun attacco alla libertà in generale. L’opinione di Giorgio Merlo
Phisikk du role - Giustizia vo ancora cercando. Ch'è sì cara
Archiviata in Parlamento la riforma costituzionale della giustizia, il dibattito si sposta ora sul referendum che deciderà la sorte della separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri. Pisicchio ricorda come la riforma Vassalli del 1989 avesse introdotto principi più garantisti, ma lasciato irrisolti nodi cruciali come l’equilibrio tra accusa e difesa. Oggi il tema torna al centro dello scontro politico e mediatico, con un’opinione pubblica incline a limitare il potere dei pm, percepiti come poco terzi. Il referendum, privo di quorum, si annuncia quindi come una sfida aperta per partiti e cittadini
Come realizzare il pilastro europeo della Nato. I suggerimenti di Mayer
Libertà Eguale ha promosso a Livorno un convegno sulla Difesa Europea con esponenti riformisti del Pd. Si è ribadita la necessità di una difesa comune sul modello Nato. L’Europa deve superare la dipendenza da Usa e Russia. Gli aiuti all’Ucraina vanno inseriti in una strategia duratura. Obiettivo: costruire un vero “Pilastro europeo” della Nato. L’analisi di Mayer
















