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primo maggio

Primo maggio, sul lavoro è il momento di osare di più. Il commento di Bonanni

I sindacati e le imprese, insieme, devono offrire una proposta all’altezza delle sfide di questa epoca. Dovrà essere una proposta  per unire i migliori che sono presenti in ogni forza politica. Il Paese ha bisogno di recuperare le sue forze migliori e usarle per cause nobili, di grande interesse sociale e di prospettive strategiche per l’Italia inserita pienamente in una nuova Unione europea

Contro la deriva plebiscitaria servono riforme, difesa comune e politica estera. Parla Picierno

Le nostre istituzioni e le nostre politiche devono essere attraversate da una profonda stagione di riforme. Reagire alle crisi, come abbiamo fatto più che degnamente, non basterà più. Il Pd ha liste equilibrate, rappresentative dei territori quanto delle esperienze civili e professionali. Da Meloni una deriva plebiscitaria e con i 5 Stelle per costruire l’alternativa serve uno sforzo maggiore. Conversazione con la vicepresidente del Parlamento europeo, Pina Picierno

Phisikk du role - Cirino Pomicino, la pedagogia democratica e Nietzsche

Oggi, orgogliosamente ultraottuagenario, Pomicino si concede al Corriere della Sera per dichiarare di voler svolgere un’azione di pedagogia democratica, di sapore schiettamente deweyano, nei confronti della Lega di Salvini. Dentro questa scelta ci mette innanzitutto le ragioni del cuore, ma aggiunge qualcosa di più e di rilevante. La rubrica di Pino Pisicchio

Cosa c’entrano le liste di attesa negli ospedali con le elezioni europee?

Il dibattito sulle europee trascura sistematicamente i grandi temi di interesse continentale come il nuovo Patto stabilità, la governance europea, il mercato unico, se e come arrivare ad un debito comune per finanziare le spese relative alla Difesa e alla transizione ecologica, e le future alleanze politiche… Il commento di Andrea Cangini

Tre punte per la partita del centrodestra alle europee. Le metafore di Tivelli

Come si presenta la coalizione del centrodestra alla prossima competizione elettorale? La formazione, per usare una metafora calcistica, sembra fatta da tre punte, ma una è spuntata. La riflessione di Tivelli

La sinistra riformista è al tramonto. Merlo fornisce le prove

Ci sono tutte le premesse di un salto all’indietro di 40 anni e oltre quando le parole d’ordine dei comunisti erano quelle di liquidare e abbattere definitivamente il sistema di potere della Democrazia cristiana. Sono passati molti decenni ma il copione, purtroppo, resta sempre lo stesso

Un’Europa che difenda le tradizioni. Giusto, ma quali? Il commento di Cristiano

La tradizione umana è creare e diffondere culture, le civiltà, che non sono cresciute come singoli alberi, con le loro esclusive radici, distinte dalle altre, soprattutto quelle dei vicini

Le candidature civetta contraddicono la linea di partiti senza senso. Il corsivo di Cangini

Il generale candidato per la Lega dimostra il doppio – contraddittorio – binario di Salvini tra Russia e Nato. Ma il caso più clamoroso è quello del giornalista in campo con il Pd. Il commento di Andrea Cangini

Perché Roma non val bene un fascio. L'opinione di Sisci

L’afonia di Giorgia Meloni sull’antifascismo legittima e apre le porte a ogni estremismo di sinistra. Lascia che l’antifascismo scivoli nelle mani di chi vuole usarlo come un randello contro istituzioni, nate appunto antifasciste. Il commento di Francesco Sisci

Matteotti e il socialismo riformista che in Italia è estinto. Parla Funiciello

La vita di Giacomo Matteotti, prima dell’assassinio per mano fascista, fu spesa in nome del socialismo riformista, che in Italia morì con lui mentre in Europa ha attecchito fungendo da stella polare del progressismo occidentale. Antonio Funiciello nel suo ultimo libro tratteggia la storia del leader socialista

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