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Motori green, Meloni apre un fronte anti-ue? L'opinione di Zacchera

È affascinante l’idea di ridurre le emissioni nocive volgendosi verso produzioni “verdi” limitando la combustione e privilegiando i motori elettrici, ma è chiaro che si imporranno conseguenti e pesanti nuovi costi al sistema produttivo, soprattutto in quei Paesi come l’Italia che non possono disporre di energia nucleare

Si fa presto a dire presidenzialismo (sarà un cadeau per gli influencer)

Non è solo questione di cabala, scaramanzia, tradizione negativa. A suggerire di soprassedere sul presidenzialismo provvede anche un’altra valutazione: la materia dei poteri è così delicata e complicata, che, oggi, neppure un redivivo Montesquieu (1689-1755) riuscirebbe a venirne a capo

Per le Ong ci vuole un codice di condotta. Il commento di Pennisi

Per un’Italia priva di tradizioni coloniali di rilievo e per oltre un secolo Paese di emigrazione non di immigrazione, il problema è ancora abbastanza nuovo e si tende a trattarlo in modo emotivo più che con analisi. Urge riportare il dibattito sul piano delle analisi e della legalità facendolo uscire da pulsioni effettivamente di parte

Il 2023 tra Ucraina, Mediterraneo e Balcani. Gli scenari di Sessa

“Chi pensava che il governo avrebbe avuto difficoltà a esprimere delle posizioni chiare in politica estera si è si è clamorosamente sbagliato”. La Libia? “Un fatto di politica estera innanzitutto”. Crisi globali? “Queste leadership mondiali non sono in condizione di gestire più di un paio di crisi contemporaneamente”. Conversazione con l’ambasciatore Riccardo Sessa

Meloni e quelle (prime) avvisaglie da destra. Scrive Cangini

Veneziani critica l’approccio prudente della premier. Se Meloni vuole che la destra cambi pelle e continui a riconoscere la sua leadership nella buona come nella cattiva sorte, dovrà trovare il modo e la forza di avviare una massiccia opera di pedagogia politica rivolta sia agli elettori sia agli eletti di Fratelli d’Italia. Il commento di Andrea Cangini

Il governo italiano alla prova degli "eventi". Scrive Stefanini

Il bilancio 2022 è complessivamente positivo. Nel 2023, tuttavia, la premier scoprirà quanto la politica estera non possa essere programmatica perché dominata dal non programmato. Gli eventi dettano legge e governare è molto spesso l’arte di come rispondervi. Il nodo centrale resterà l’Ucraina, ma bisogna stare attenti a come evolve il Covid in Cina. Gli scenari dell’ambasciatore Stefanini

Disuguaglianze, lavoro e guerra. Il riconoscimento di Mattarella al governo

Il capo dello Stato:  Il fatto il premier, Giorgia Meloni sia una donna assume un “grande significato sociale e culturale, che era da tempo matura nel nostro Paese, oggi divenuta realtà

Il discorso di fine anno (integrale) di Mattarella

Il testo integrale del discorso del Presidente della Repubblica, pronunciato il 31 dicembre 2022

Il discorso di Mattarella, tra responsabilità e rassicurazione

Sergio Mattarella è sembrato (ma non serviva la nostra osservazione per averne conferma) consapevole della valenza storica del discorso di fine 2023, e soprattutto degli obiettivi utili da coprire: rassicurare il Paese, sottolineando il corretto funzionamento dei processi democratici (leggasi: del governo Meloni) e mostrarsi come il garante delle procedure istituzionali. Il commento di Martina Carone (Quorum/Youtrend)

Quello che si è fatto e quello che si deve (ancora) fare. Il bilancio di Becchetti

Cambiare idea non è un male e il governo è tornato indietro giustamente su questioni come quelle del pos e del tetto al contante che non erano altro che un invito al nero e all’evasione. Col nuovo anno speriamo ci sia una svolta in materia di energia. L’analisi di fine anno di Leonardo Becchetti

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