“Le relazioni tra Nato e Ue non sono mai state così solide come ora, grazie alla condivisione degli stessi obiettivi strategici”. Conversazione con Cinzia Bonfrisco, europarlamentare del gruppo Lega-ID
Politica
De Luca marcia per la pace e anche per il suo ruolo nel Pd. La lettura di Giordano
La Marcia della pace di domani, non importa che sia diventata paradossalmente divisiva, anzi più lo è e meglio è per De Luca, per alcuni osservatori miopi è solo un banco di prova per misurare la consistenza dei deluchiani rispetto alle fila degli anti-deluchiani, mentre per chi guarda l’orizzonte è un punto di snodo per misurare la forza del leader salernitano nel riuscire a conquistare e rappresentare politicamente il Meridione. L’analisi di Domenico Giordano, autore di due libri su De Luca e socio di Arcadia
Perché Meloni guiderà un governo di cambiamento. Il mosaico di Fusi
Destra=conservazione, un’equazione da spezzare. La premier dovrà governare il cambiamento che accompagna la trasformazione delle società, occidentali e non solo. Un cambiamento che è in parte indotto e obbligato dalla guerra in corso tra Russia e Ucraina e che costringerà a rivedere ancoraggi geopolitici, priorità d’azione e perfino comportamenti dei cittadini. La rubrica di Carlo Fusi
Meloni, il merito e le nomine. La proposta di Tivelli
La questione del merito si pone anche nella sua valutazione per le nomine ai vertici degli enti pubblici. Se la prima presidente del Consiglio donna dell’Italia dichiara di credere nel valore del merito, questo va dimostrato non solo negli orientamenti e nelle direttive ma anche nel cambiamento dei modelli normativi e organizzativi
Meloni e il ritorno della politica. Scrive Merlo
Il ritorno a pieno titolo di una coalizione politica al governo può segnare non la sconfitta della tecnocrazia, che non è un problema, ma il ritorno di una situazione fisiologica dove si confrontano due coalizioni formalmente contrapposte con ricette programmatiche diverse se non addirittura alternative
I due vice e le nuove regole del premier (anche per le riforme)
Antonio Tajani e Matteo Salvini in questo nuovo esecutivo non sono controllori di un premier terzo (come Conte), ma collaboratori di un premier che decide
Perché la classe dirigente è in crisi. La riflessione di D'Ambrosio
Gli esperti discutono se leader si nasce o si diventa. Forse entrambi. Per comandare ci vogliono delle capacità umane, costitutive del proprio temperamento
Telefonata Meloni-Biden, buona la prima
Appena incassata la fiducia alla Camera, la presidente del Consiglio ha avuto un colloquio telefonico con la Casa Bianca. Il tempismo è importante: il gesto sembra avere, proprio nella sua genesi, un valore positivo che viene prima del contenuto della conversazione
Tra insegnamento di Draghi e destra storica. Meloni secondo Polillo
Essere dentro i meccanismi decisionali dell’Unione europea, non solo per difendere i più che legittimi interessi nazionali. Ma per costruire al meglio quelle soluzioni, che servono per l’intera Europa. Da questo punto di vista, l’insegnamento di Mario Draghi è fin troppo evidente. L’analisi di Gianfranco Polillo
Dalla democrazia decadente alla democrazia decidente. Ci riuscirà?
“L’Italia? La nave più bella del mondo, anche se ammaccata. Ricuciremo le vele strappate”. Il semipresidenzialismo? “Non rinunceremo a riformare il Paese di fronte ad opposizioni pregiudiziali”. Il melonipensiero nel discorso alla Camera. Con il commento di Chiara Braga (Pd): “la maggiore criticità è pensare la transizione ecologica come qualcosa da frenare”