Bettini e De Masi in prima linea. Le loro interviste dimostrano la volontà dei pentastellati di rifare la “cosa giallorossa”. Ma molto dipenderà da chi prenderà il posto di Letta
Politica
Phisikk du role - La profezia che si autoavvera e il ritorno della politica
Se vogliamo ridare un minimo di voce a quello che la Costituzione chiama “popolo sovrano”, bisognerà restituirgli il maltolto, cioè il diritto di scegliere il proprio rappresentante, togliendolo dalle mani dei compilatori delle liste che lo hanno sequestrato. La rubrica di Pino Pisicchio
Quando finisce la litania sul “ritorno del fascismo”?
Non c’è cosa peggiore nella dialettica politica concreta che alimentare un pericolo o creare una paura quando le medesime suggestioni non corrispondono a ciò che capita realmente e tangibilmente nelle dinamiche stesse della società in cui si vive quotidianamente
Genesi dell’effetto Meloni e i neo desaparecidos della politica
Appena agli inizi l’effetto Meloni scuote dalle fondamenta la politica e provoca il primo passo indietro fra gli sconfitti: quello del segretario Pd Enrico Letta. L’altro grande perdente, Matteo Salvini, tenta di barricarsi in Via Bellerio. La Capitale dei mille poteri assiste intanto agli addii alle Camere degli ex potenti che non sono stati rieletti e rischiano di uscire definitivamente di scena. L’analisi di Gianfranco D’Anna
Il day after dei politici nelle pagelle di Carlo Fusi
Il day after dei leader politici nostrani è il modo migliore per testare la qualità dei personaggi, la loro tempra e il loro spessore sia umano che politico. E soprattutto serve per capire cosa attende l’Italia in una fase, di nuovo, dove moltissimo è cambiato ma alcuni vizi di fondo del carattere nazionale rimangono. Il mosaico di Fusi
Otto segnali inequivocabili che gli italiani hanno mandato alla politica. Scrive Alli
Il partito di maggioranza relativa, con il 36%, è quello degli astenuti. Monito grave ad una classe dirigente che, se non darà segnali di serietà, professionalità e coerenza, porterà i votanti sotto il 50%. Ancora oggi il Governo e il suo Presidente del Consiglio godono di una fiducia superiore al 60%. Vedremo chi trarrà le conseguenze da tutto questo. Potrebbe essere proprio Giorgia Meloni a sposare la cosiddetta “agenda Draghi”. Il commento di Paolo Alli, presidente di Alternativa Popolare
Ma quale fallimento, il Terzo polo è la vera novità. Pastorella spiega perché
“Abbiamo vinto la battaglia fatta contro di noi sul cosiddetto voto utile; quel 7,7% è dignitoso e non è un fallimento”.
Intervista alla vicepresidente di Azione, neo deputata del Terzopolo
Cosa abbiamo imparato in questa notte elettorale
Durante una election night co-organizzata da Formiche con Binario F, Youtrend, Will Media, Fondazione Italia Digitale, sono emerse alcune novità, abbiamo imparato una lezione (mai dare per finito Berlusconi, capitolo XXII), e sono crollate alcune certezze. Nota positiva: si è parlato molto di politica estera. Ma per ragioni che poco hanno a che fare con gli elettori
Come si formerà il nuovo governo. Le istruzioni di Celotto
Toccherà al centrodestra, probabilmente, indicare un premier (o una premier) e formare un governo, ma bisognerà aspettare ancora almeno fino al 13 ottobre per sapere qualcosa di più. Scrive Alfonso Celotto
Al Pd serve un trauma, Letta troppo generoso. Parla Parisi
Il Partito democratico cambierà di nuovo la sua guida, dopo il passo indietro di Enrico Letta annunciato questa mattina nella conferenza stampa post-voto. Eppure, forse il partito ha bisogno di un vero trauma per innescare una riflessione al prossimo Congresso. Conversazione con Arturo Parisi, già ministro e fondatore dell’Ulivo