Sono tre i motivi per cui si voterà l’anno prossimo, alla scadenza naturale della legislatura. Per ragioni politiche e interessi personali diversi, sembra farsi strada una legge proporzionale con uno sbarramento che potrebbe essere al 5 per cento. Il punto di Stefano Vespa
Politica
Silvio, Sansone e i filistei. Il mosaico di Fusi
Con il passo indietro per il Colle Silvio Berlusconi si è portato dietro il veto a Mario Draghi. E questo può aprire almeno cinque scenari (nessuno dei quali blinda la legislatura). Il mosaico di Carlo Fusi
La vera scommessa dell'Italia è il Pnrr. Scrive Pennisi
Un’attuazione esemplare del Pnrr è la condizione essenziale perché l’Italia possa avere peso nel consesso europeo e, secondo alcuni, restarci e non essere presa a pedate per non avere realizzato le riforme. Il commento di Giuseppe Pennisi
Se il no di Berlusconi apre il vaso di Pandora (del centrodestra)
Silvio Berlusconi abbandona la corsa per il Colle, “gesto di responsabilità”. Ma il vertice di centrodestra è la fiera del sospetto. Divisioni sulla durata della legislatura, e un veto (a metà) contro la candidatura di Mario Draghi al Quirinale
Draghi, il reggente Quirinale. Parla Claudio Petruccioli
I partiti hanno bisogno di un reggente. Claudio Petruccioli, a lungo parlamentare e già presidente della Rai, riflette sulla corsa per il Colle. Un intero sistema politico cerca un chiodo a cui appendersi
Kingmaker, totonomi e altre bizzarrie quirinalizie
Mancano due giorni al voto per il Quirinale e allora è bene ripassare due o tre regole. Dalla rosa di nomi ai nomi in rosa fino agli auto-candidati kingmaker, come (non) trasformare la partita in farsa. Il commento di Gianfranco Pasquino
Quirinale, parla Fitto (Fdi). La partita vista da Bruxelles
Con Berlusconi fino alla fine, poi decisivi per il Colle. Nel d-day del centrodestra Raffaele Fitto, eurodeputato di Fratelli d’Italia, traccia la road map conservatrice per il Quirinale. E racconta umori e malumori a Bruxelles
La costante Draghi e i dubbi sul governo. L'analisi di Mastrapasqua
È lecito avere qualche dubbio sulla continuità di governo, o con un altro presidente del Consiglio, o con un presidente del Consiglio oggettivamente depotenziato. E c’è di che essere preoccupati, con o senza Draghi al Quirinale. L’analisi di Antonio Mastrapasqua
Colle, perché al Paese servono sette anni
Perché il Paese ha bisogno del settennato Quirinale? La presidenza a tempo ha una sua logica? E come mai i leader di partito non arrivano all’ultimo miglio? Pubblichiamo un estratto del saggio “Il settennato presidenziale. Percorsi trasnazionali e Italia repubblicana” (Il Mulino) a firma del professor Francesco Bonini, rettore dell’Università Lumsa
Disabilità, una delega necessaria. Girelli spiega perché
È stata approvata la legge n. 227 del 2021, “Delega al Governo in materia di disabilità”, che fra gli altri provvedimenti indica la necessità di “semplificare il linguaggio normativo”. Semplificazione di cui si avverte il bisogno, poiché le famiglie quotidianamente si trovano a confrontarsi con una serie di norme difficili da interpretare. L’intervento di Federico Girelli, professore di Diritto costituzionale, delegato del Rettore per le Disabilità e i Dsa Università Niccolò Cusano, Roma