Il senatore di Azione sull’ipotesi di un nuovo schieramento che comprenda Italia Viva, +Europa e il partito di Toti. “L’Italia non chiede un partito di centro, chiede coraggio, coerenza e competenza. Azione si è proposta come soggetto politico con una connotazione ben precisa che si incardina su questi pilastri”. E il Pd? “Se pensa di inglobare i populisti nel campo progressista, noi non ci stiamo”
Politica
Dal Re al Presidente. La nascita della Repubblica raccontata da Celotto
Giugno 1946 fu un mese intensissimo per lo Stato italiano, quasi pirotecnico. Bisognava votare il referendum istituzionale, dopo mesi di attesa e di dubbi. La spaccatura era profonda non soltanto fra i partiti, ma anche sul territorio. Pubblichiamo un estratto del volume “L’enigma della successione. Ascesa e declino del Capo da Diocleziano a Enrico De Nicola” (Feltrinelli), del costituzionalista Alfonso Celotto
Le zuffe tra partiti rischiano di bruciare l'ultima istituzione rispettata, il Quirinale
Esaurito il periodo dell’appeasement che favorì la scelta di Draghi, le forze politiche hanno ripreso a combattersi. Ma prima che sui nomi, che vengono gettati nell’arena per essere bruciati, bisognerebbe discutere di metodo per l’elezione del successore di Mattarella. Invece prevale l’ipocrisia di chi rinvia tutto a gennaio. Il mosaico di Fusi
Il napalm contro i no-vax. La nuova pièce (o è una replica?) di Vincenzo De Luca
De Luca è cresciuto con una visione ideologica della politica (con il suo Pci) per passare negli anni da amministratore a una visione pedagogica (quando ammoniva i “cafoni e imbecilli” che non rispettavano le regole del vivere civile). Ormai ha virato verso una drammaturgia pensata e declamata per alimentare il suo personaggio. Un ritratto di Domenico Giordano di Arcadia
Ecco chi e come si occupa dell’Italia nel Partito comunista cinese
Un rapporto Sinopsis/Gcrl Marco Pannella accende un faro sulle agenzie di influenza di Pechino e sulle loro operazioni nella politica parlamentare e locale del nostro Paese. Tutti i dettagli
A destra Giorgetti, a sinistra Franceschini. E Cartabia... Le pagelle ai ministri
Per gli elettori della coalizione di centrosinistra Franceschini è l’uomo della riapertura di musei, cinema e teatri. Bene Orlando e Lamorgese. A destra trionfa il numero due di Salvini. Graditi anche Gelmini e Brunetta. La guardasigilli piace “perché non ha un approccio ideologico”, dice il direttore scientifico di Ipsos Enzo Risso
La Rai, i diktat di Casalino e la lottizzazione in salsa Conte. Scrive Anzaldi (Iv)
Il Segretario Generale della Commissione di Vigilanza Rai risponde alla protesta del leader 5 Stelle dopo il giro di nomine in Rai. “L’iniziativa annunciata di una riforma della Rai, dopo averla occupata e lottizzata selvaggiamente per tre anni da Palazzo Chigi, è una presa in giro”
Quirinale, quell'assist di Meloni a Berlusconi. Parla Urbani
Il co-fondatore e ideologo di Forza Italia: se Meloni voleva frenare la candidatura al Quirinale di Berlusconi, ha avuto l’effetto opposto. Un altro autogol, lei e Salvini sono infallibili sotto porta (la loro). Ora quell’ipotesi è diventata credibile: la strada è stretta ma il Cav ha le sue carte, e ci crede. Ecco gli ostacoli sul percorso
Giorgia si smarca da Berlusconi, anzi no. La bussola di Ocone
Giorgia Meloni non è nata ieri in politica. Se ha proferito parola, è forse non per smarcarsi (non almeno in questo contesto e momento), ma per cominciare a stanare alleati ed avversari in un gioco ove, va detto, nessuno si fida fino in fondo degli altri. La rubrica di Corrado Ocone
Conte fa bene, ci hanno esclusi dalla Rai da tanto tempo. Parla Maiorino (M5S)
La senatrice pentastellata dopo la decisione di Giuseppe Conte di non far intervenire più nessun esponente del Movimento nei programmi televisivi del servizio pubblico: “Stiamo davvero assistendo all’ennesima lottizzazione: operazione sulla quale noi da sempre siamo contrari”