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Il Quirinale e i tre "infarti" della politica secondo Borghi

L’esponente di Base Riformista dopo la candidatura proposta da Conte: “È un nome rispettabile, ma preferisco parlare del profilo piuttosto che sparare nomi”. Il Pd avrà dai 140 ai 150 grandi elettori, Come partito avremo dai 140 ai 150 grandi elettori. “Mi aspetto che sappia essere all’altezza della sfida e lavori in modo unanime”

Bilancio Viminale. Il web è la nuova "arena" criminale

Il prefetto Vittorio Rizzi della Direzione centrale della Polizia criminale, struttura interforze alla quale partecipano anche Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia penitenziaria, tira le somme di un 2021 definito anno della “nuova normalità”: minacce ad amministratori e giornalisti, femminicidi, pericoli online, minori sottratti da uno dei genitori

Un Presidente a termine sarebbe nefasto per due ragioni. Il mosaico di Fusi

In queste ore molto si discute se non sia il caso di eleggere un capo dello Stato con un mandato di un paio d’anni per fare in modo che il Parlamento “tagliato” nella composizione elegga un Presidente più rappresentativo del nuovo assetto politico-istituzionale. Ma scatenerebbe un risultato paradossale

L’imperatore Giustiniano e la festa di compleanno di mio figlio. Scrive Celotto

Secondo il d.l. 221/21 sono vietati le feste, comunque denominate, gli eventi e i concerti che implichino assembramenti in spazi aperti. Però posso invitare persone a casa anche 70 bambini, più tate, genitori, animatori, ecc. Senza nemmeno avere l’obbligo di chiedere il Green pass. Ma come è possibile?

Merz alla Cdu è un'occasione per l'Italia (e Salvini)

In Germania un argine allo slittamento a destra. In Europa un balsamo per il popolarismo. E in Italia… Ci sono tre buone notizie dalla designazione di Friedrich Merz come presidente della Cdu. E una riguarda da vicino Matteo Salvini. Il commento di Paolo Alli

Panettone a Chigi, colomba al Quirinale? Le mosse di Draghi e dei partiti

Giornali di nuovo in edicola dopo la pausa natalizia. La politica compulsa nervosamente l’editoriale di Mieli, mentre Bossi e Urbani stoppano Berlusconi

Solo un governo tecnico può portare il presidenzialismo. Ma chi lo vuole davvero?

La riforma costituzionale per superare il bicameralismo perfetto e dare più poteri al presidente del Consiglio è già un cavallo di battaglia propagandistico. L’unica strada sarebbe una proposta sostenuta da un governo con ampia maggioranza, a differenza delle riforme 2006 e 2016 naufragate (anche) perché avevano stampate i volti di Berlusconi e Renzi

Draghi e Macron, destini incrociati. La bussola di Ocone

Pochi hanno notato un fattore che accomuna i due leader in questo momento e che rende debole la loro strategia, il futuro politico incerto nei loro rispettivi Paesi. Un futuro che si giocherà tutto nei primi mesi dell’anno che verrà. La rubrica di Corrado Ocone

Recovery PA. Il prof. Hinna legge le sfide del 2022

Le norme sono come uno spartito: da solo non fa musica, servono gli strumenti. Vale lo stesso per la Pubblica amministrazione italiana: ecco quali sono i più urgenti per sfruttare il treno del Recovery Fund nel 2022. L’analisi del professor Luciano Hinna

L'Italia e la sua bellezza, dall'arte alla Costituzione. Scrive Pisicchio

Il senso comune di un’identità collettiva degli italiani sta proprio nella Costituzione e nella storia dell’arte. Riportiamole a scuola: qualcosa di buono potrebbe accadere. Pubblichiamo la prefazione del prof. Pino Pisicchio del volume “Amore e Politica. Discorso sulla costituzione e sulla dignità dell’uomo”, Aracne editore, co-firmato da Angelo Lucarella e Luca Conserva

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