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Quirinale, ricevimento per la Festa della Repubblica quintessenza del Paese. Il racconto di D'Anna

Alla vigilia del 2 giugno, Festa della Repubblica, per le autorità e i vertici di tutti i settori pubblici e privati del Paese, intervenire al tradizionale ricevimento nei giardini del Quirinale non è soltanto una formalità del protocollo istituzionale, ma la conferma dell’ adesione ai principi costituzionali ed un reciproco riconoscimento di ruoli e responsabilità. L’analisi di Gianfranco D’Anna

Perché Meloni non dovrebbe sottovalutare le parole di Zuppi. La versione di Sisci

La Chiesa ha contribuito a rinsaldare i governi della penisola nell’ultimo secolo. Mussolini si “comprò” la Chiesa con i Patti Lateranensi del 1929, la Chiesa fece poi il partito che resse l’Italia per mezzo secolo dopo la Seconda guerra mondiale, la Dc, e il cardinale Ruini sostenne Berlusconi per circa un ventennio. Forse oggi Meloni dovrebbe quindi essere prudente nel dialogo con Zuppi. Il commento di Francesco Sisci

Così anche in Europa la destra può farsi governo. Le parole di Meloni dal palco di Roma

Sullo sfondo di queste elezioni europee, la possibilità di un governo politico, dopo anni di larghe intese, così come è accaduto in Italia dopo le scorse elezioni politiche. Cosa ha detto la presidente del Consiglio nel suo discorso di chiusura della campagna elettorale da Piazza del Popolo

No Tarquinio, abbiamo bisogno di più Nato non di smantellarla. Il commento di Arditti

La guerra non è un rischio da scongiurare, poiché è già iniziata da tempo. L’illusione pacifista, improntata ad un buonismo diplomatico tanto genuino quanto ingenuo, non è materiale spendibile in un mondo globale nel quale l’assenza di equilibrio sarà regola per lungo periodo. Il dovere delle classi dirigenti è comprenderlo per tempo

La propaganda di Hamas indebolisce Israele. E sulle armi contro la Russia... La versione di Gruppioni

Di ritorno da una missione in Israele, la deputata di Italia Viva racconta a Formiche.net la sua esperienza facendo un punto della situazione sul conflitto e cercando di scardinare la retorica di Hamas. I terroristi vogliono isolare Israele facendolo apparire come carnefice agli occhi della comunità internazionale, sabotando gli Accordi di Abramo. Ma ci si dimentica del 7 ottobre. Usare le armi contro la Russia? Serve cautela: si rischia l’escalation

Ppe al bivio, schema italiano (con le destre) o ancora coalizione?

Seconda puntata di uno speciale sui gruppi che siederanno nel nuovo euro-emiciclo, questa volta tarato su mosse e aspirazioni dei Popolari. Il partito resterà centrale, ma con due opzioni distinte. Tutto dipenderà dalla mole dei voti…

L'abbraccio di Giorgetti, l'urlo di Renzi, il premio di Bossi. Queste le avete viste?

Il ministro dell’Economia abbraccia la vice prima ministra canadese, mentre il leader di Italia Viva si sgola per la campagna elettorale. Intanto a Umberto Bossi viene consegnato il premio Rosa Camuna. Ecco le foto politiche degli ultimi sette giorni

Vi racconto la svolta dell'Ue non più matrigna. Parla Sberna (FdI)

Intervista alla candidata di FdI, Antonella Sberna: “Fratelli d’Italia crede nell’Europa unita e vuole impegnarsi per un suo rafforzamento. Ma per fare ciò è necessaria una svolta. Dobbiamo tornare allo spirito dei padri fondatori che sognavano un’Europa unita su comuni valori di pace, sviluppo sociale ed economico, un’Europa solidale in grado di dare risposte ai grandi bisogni del continente. Dobbiamo tornare ad una politica che rimetta al centro i cittadini europei e i loro bisogni”

Chi ha torto e chi ragione su Falcone e la separazione delle carriere. L'opinione di Cangini

Nella speranza, forse vana, di porre fine una volta per tutte all’annosa querelle, vale la pena pubblicare un consistente estratto dell’intervista che Giovanni Falcone rilasciò a Mario Pirani di Repubblica il 3 ottobre 1991…

Verso le europee. Se la sinistra estrema può sottrarre seggi ai socialdemocratici

Prima puntata di uno speciale sui gruppi che siederanno nel nuovo euro-emiciclo. I socialisti stanno progressivamente prendendo atto che una fase politica e partitica di alleanze e combinazioni potrebbe essere messa alle spalle, dal momento che la crescita delle destre apre ad un blocco di tre forze che mai si era visto prima. L’asse Italia-Francia, il ruolo di Sahra Wagenknecht e le chances di Letta

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