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Breton e la partita a scacchi dell'Eliseo raccontata da Darnis

Tra Breton e la presidente von der Leyen non correva buon sangue. Ma l’ex commissario ha anche capito che per lui si potevano aprire altre prospettive nella politica interna francese. Il peso della Francia negli equilibri europei non diminuirà e il premier Barnier può giocare un ruolo strategico anche nel dialogo con le forze di destra. E con l’Italia, con la quale la Francia ha buoni rapporti che tuttavia scontano una difficoltà di comunicazione tra Macron e Meloni. Intervista a Jean-Pierre Darnis, professore di Storia contemporanea alla Luiss di Roma e di Storia delle relazioni italo-francesi all’Università di Nizza

Tutte le sfide della nuova commissione Ue

Presentata la nuova commissione, la seconda consecutiva guidata dalla tedesca del Ppe, ulteriore dimostrazione di come il dialogo tra Ppe e Ecr sia determinante per i futuri equilibri. Non si realizza l’imbuto che voleva fuori dalla governance i conservatori

Con Fitto Meloni ottiene il massimo del possibile. Il commento di Cangini

Per l’Italia quella di oggi a Bruxelles è stata una buona giornata. Buona ma non ottima. Ora c’è solo da augurarsi che, quando verrà il momento del voto di convalida, gli europarlamentari del Pse, dei Verdi e dei Liberali non mettano pretestuosamente in croce il povero Fitto come accadde nel 2004 a Rocco Buttiglione. Il commento di Andrea Cangini

Fitto è una vittoria di Meloni. Fra qualche paradosso spiegato da Castellani

Meloni non poteva sperare in un risultato migliore. Se Raffaele Fitto passerà il vaglio del Parlamento, penso che questo possa identificarsi come un successo. Restano sullo sfondo i due paradossi: la poca incidenza del voto parlamentare sulla presidenza della Commissione e la decisione, da parte della premier, di non sostenere da subito l’Ursula bis. La versione del politologo della Luiss, Lorenzo Castellani

Con Meloni e Fitto la destra italiana al governo dell'Europa. Scrive Tatarella

Entrambi Meloni e Fitto possono rappresentare il perno di una maggioranza parlamentare, frutto di nuova alleanza di centrodestra in Europa tra popolari e conservatori, tassello fondamentale per consolidare il governo di centrodestra in Italia. L’opinione di Fabrizio Tatarella, vice presidente Fondazione Tatarella

Phisikk du role - La discesa del Grillo a Tor de’ Conti

Se andate a Tor de’ Conti, vicino all’albergo di Grillo, e guardate la salita del Grillo da quella parte che ne fa una discesa, aspettate un poco. Forse vedrete scivolare grillini a profusione. E qualche Conte: in fondo la Torre là vicino è stata proprietà della sua gens. La rubrica di Pino Pisicchio

Chi sono i nuovi commissari Ue presentati da Ursula von der Leyen

Insieme all’italiano Raffaele Fitto, vicepresidente esecutivo con delega alla Coesione e alle Riforme, ci saranno altri 5 vicepresidenti esecutivi: la spagnola Teresa Ribera, vicepresidente e commissaria alla Transizione giusta e alla Concorrenza, la finlandese Henna Virkkunen, vicepresidente e commissaria alla Sovranità tecnologica e alla Sicurezza, l’estone Kaja Kallas, Alta rappresentante per la politica estera, la romena socialista Roxana Minzatu, vicepresidente e commissaria alle Persone e all’Istruzione e il francese Stéphane Séjourné, vicepresidente e commissario alla Prosperità e all’Industria. Ecco tutta la squadra della Commissione

Migranti, Starmer promuove Meloni e studia il modello Italia

Quando Giorgia Meloni osserva che con con Starmer c’è l’obiettivo comune della lotta al traffico di essere umani, segue la traccia strutturale degli altri tavoli sull’immigrazione aperti con i vertici dell’Ue e alcuni Paesi, che nel recente passato hanno portato ad esempio agli accordi con la Tunisia. “C’è un dialogo continuo in materia di politica estera e di difesa, su energia, scienza, innovazione, sicurezza e lotta al crimine, contrasto all’immigrazione di massa: è un fenomeno che interessa tutta l’Europa, siamo d’accordo che la prima cosa da fare è intensificare la lotta al traffico di essere umani e farlo unendo di più gli sforzi, lavorando a una maggiore cooperazione e puntando al cuore di questo traffico”

Perché la politica continuerà a subire le incursioni della magistratura. Scrive Cangini

Orsina sulla Stampa ha sollevato un problema, Toti, che da quel problema fu travolto, ha indicato una strada sul Giornale. È ragionevole immaginare che tra trent’anni saremo ancora qui a scrivere le stesse cose commentando fatti analoghi. Non sembra, infatti, che il ceto politico abbia la forza e forse anche nemmeno la voglia di metter mano al problema. Il commento di Andrea Cangini

Chi si fida di Giorgia Meloni? La riflessione di Sisci

Meloni dovrebbe fidarsi dello Stato e forse mettere in ordine certi suoi affari di famiglia. Si prenda gente nuova, cambi registro su tutti i punti dolenti e forse, solo forse, avrà una chance

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