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Le oscure trame del Pd contro la nomina di Fitto lette da Cangini

Indipendentemente dalle casacche politiche, è interesse dell’Italia essere rappresentata col maggior peso politico possibile nella costituenda Commissione von der Leyen. È ragionevole immaginare che i socialisti europei stiano utilizzando le presunte pressioni del Partito democratico per negoziare deleghe di maggior peso ai propri commissari e che, dunque, un accordo verrà trovato. Ma è possibile che la mediazione comporti un ridimensionamento di Fitto. E questo non è un bene. Il corsivo di Cangini

Fitto è il più autorevole in Ue, bene l'incontro Meloni-Draghi. Parla Gruppioni (IV)

Sarebbe importante che la scelta del commissario rappresenti un interesse comune, non solo di parte, per garantire che l’Italia continui ad avere un peso rilevante in ambito europeo. La richiesta di Meloni di confrontarsi con Draghi è un segnale positivo. E il campo largo? La linea del partito è puntare su un approccio liberale e riformista, ma la costruzione di un “campo largo” rimane da confermare. Colloquio con la deputata di Italia Viva, Naike Gruppioni

Così le forze centriste potranno collaborare tra loro. Scrive Bonanni

Le forze centriste potranno stilare un programma comune per collaborare tra loro, stipulando una unione politica federale che associa ciascuno degli aderenti e si dà regole di convivenza. Una sperimentazione sul campo della maturità necessaria per grandi obiettivi, al riparo da personalismi e furbizie, degna della cultura politica che i riformisti delle famiglie umaniste e liberali attendono da tempo. Il commento di Raffaele Bonanni

Dall’utopia alla politica, la complessità del Piano Draghi secondo Cangini

Il rapporto sulla competitività presentato ieri a Bruxelles da Mario Draghi rappresenta il primo tentativo concreto di uscire dal dogmatismo per passare ad un approccio realista e pragmatico. Un approccio, detto con una parola antica oggi piuttosto screditata, “politico”. Senza un diretto coinvolgimento di Draghi il piano non si realizzerà. E non si vede quale carica europea potrebbe essere conferita all’ex governatore della Bce per renderlo istituzionalmente responsabile della realizzazione del proprio progetto di sviluppo. Chissà che la possibile vittoria di Donald Trump negli Stati Uniti, con le conseguenti ricadute commerciali e militari, non possa rappresentare lo choc di cui l’Europa ha bisogno per ripensare se stessa. Il corsivo di Cangini

Il centro non esiste nel campo largo. Renzi e Calenda nel Pd? Risponde Merlo

La possibile e prossima confluenza dei partiti di Renzi e di Calenda nel Pd può rappresentare un elemento di chiarezza e di trasparenza non solo per il futuro del Centro e della “politica di centro” nel nostro Paese, ma anche un momento importante che aiuta il confronto tra le rispettive coalizioni. Il commento di Giorgio Merlo

Su Kyiv troveremo una sintesi. Con Fitto? Collaboreremo. Parla Alfieri (Pd)

Con il ministro Fitto, prossimo Commissario Europeo, il Pd avrà un rapporto istituzionale perché un conto è la dialettica interna, un conto è avere rapporti con chi deve rappresentare il Paese in Ue. Fra i partiti del campo largo, sul sostegno alla causa ucraina, ci sono sensibilità differenti. Ma il nodo si potrà sciogliere cercando dei punti di caduta anche in sede europea. Le contraddizioni non mancano neanche a destra. Conversazione con il senatore del Pd, Alessandro Alfieri

Dalla Germania una indicazione per i cattolici. Chiapello spiega quale

Di Giancarlo Chiapello

Accanto all’esempio tedesco si potrebbe invitare a guardare anche a quello vicino sanmarinese: entrambi sollecitano i cattolici italiani ad abbandonare le zavorre formatesi negli ultimi 25 anni e a riprendere in autonomia il ruolo di difensori della democrazia integrale. Il commento di Giancarlo Chiapello

Coesione e superamento dei veti in Ue. La bussola di Draghi secondo Segatori

Gli ambiti che Draghi tratterà si possono dividere in tre macro direttrici: quella economica, l’integrazione sociale e quella istituzionale. Sotto il profilo economico, Draghi porrà l’attenzione su quelli che sono gli elementi di freno alla competitività europea. Forti anche i richiami su competitività e immigrazione, oltre che sulla riforma dei trattati. Per le Regionali, il campo largo è ancora in fase caotica e lo scontro Grillo-Conte porterà a una lenta deflagrazione del Movimento. La manovra? Il governo dovrà galleggiare sulle contraddizioni. Conversazione con il politologo Roberto Segatori

A proposito di classe dirigente. L'opinione di Merlo

Il tema della qualità della classe dirigente non può più essere banalmente eluso dalla politica contemporanea. A cominciare dai partiti. L’opinione di Giorgio Merlo

Phisikk du role - Cultura, la lezione di Alberti e la caduta di Pavolini

“Perché il tuo assessorato si chiama ‘alla cultura’, come se ce ne fosse una sola e per di più ufficiale, e non invece ‘per la cultura’, che indicherebbe un farsi tramite per farle vivere tutte?”. Dal ricordo della domanda del poeta spagnolo Rafael Alberti, una riflessione sulla Cultura firmata da Pino Pisicchio

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