Ah, se ci fosse ancora Lui... Negli ultimi dieci anni l’ho pensato spesso, negli ultimi due quotidianamente. Cosa avrebbe detto Francesco Cossiga del grillismo di lotta e di governo, del salvinismo d’accatto, del Pd ridotto al rango di “utile idiota” d’un partito fondato da un comico? Posso immaginarlo, ma non è la stessa cosa. Posso immaginare il furore e l’arguzia…
Politica
Da Meloni a Mannino, così la politica ricorda il Picconatore
Alla vigilia del decennale dalla morte di Francesco Cossiga, le forze politiche di ieri e di oggi hanno scelto di ricordare il Presidente emerito della Repubblica con parole di stima e qualche rimpianto. Dalla leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni all'ex ministro democristiano Calogero Mannino, fino ad arrivare a Sergio D'Elia, ex esponente di Prima Linea e oggi segretario di…
L'Italia, il piano di riforme e il rischio patchwork. L'analisi di Zagari
“Dottore non dubito della qualità dei progetti presentati dal territorio, ma dubito invece del loro stare insieme. Le spiego con una metafora, immaginiamo che la strategia di sviluppo territoriale sia un puzzle e che ogni progetto corrisponda ad un pezzo del puzzle, nel caso del territorio che le si accinge a rappresentare a Bruxelles nei prossimi anni, sappia che l’immagine…
Vi racconto la parabola di M5S, da MoVimento a partito. La versione di Becchi
Me ne andai dal MoVimento 5 Stelle con una intervista rilasciata a Formiche.net in cui dicevo che il MoVimento alla fine si sarebbe accordato col Pd stabilmente. Per questo fui subito attaccato da chi riteneva che una cosa del genere fosse impossibile. Ora, dopo quasi un anno di governo col Pd, si è votato sulla piattaforma Rousseau per dare mandato…
Da Roma a Milano, vi spiego il grande gioco di Grillo. Parla Antonio Padellaro
L’esito (scontato) delle votazioni sulla piattaforma Rousseau consegnano al Paese un’immagine profondamente mutuata del Movimento 5 Stelle. Infatti, con l’assenso al far venir meno di due pilastri fondativi su cui si era imperniato tutto il grillismo (doppio mandato per i consiglieri comunali e alleanze con i partiti tradizionali), si è compiuto il primo, concreto, passo per la "partitizzazione" del Movimento.…
È Grillo il vincitore della rivoluzione d’agosto. La bussola di Ocone
I Cinque Stelle sono un movimento senza identità e valori. La più parte delle idee, alquanto insensate e velleitarie, su cui si era abbozzata una specie di identità negli anni scorsi sono andate perse a contatto con la realtà, che implacabile ha presentato, come era immaginabile, i suoi conti. Non è perciò da meravigliarsi che dirigenti e parlamentari cerchino per…
Conte con Scanzi per il cazzaro verde. Da Bentivogli a Gozi, tutte le reazioni social
Altro che rimpasti, regionali, Rousseau e via dicendo. La vera fiction dell'estate è una foto che riprende Andrea Scanzi, frizzante firma di punta del Fatto Quotidiano, bestseller, "rockstar" (copyright suo) del giornalismo italiano, e il premier Giuseppe Conte. In mano, l'avvocato degli italiani stringe una delle ultime fatiche editoriali del vice di Marco Travaglio: Il cazzaro verde (Paper First), un…
Vincolo doppio mandato e alleanze (con il Pd). Così Rousseau certifica la svolta del Movimento
Rousseau ha detto sì. Dopo poco più di 30 minuti dalla fine della votazione sulla piattaforma del Moviemnto 5 Stelle è arrivato il responso: gli iscritti certificati M5S sono d'accordo alla modifica del cosiddetto "mandato zero" e con la possibilità di alleanze, per le elezioni amministrative, non solo con liste civiche ma anche con partiti tradizionali. "Hanno partecipato alle due votazioni…
Sarà la Puglia a decidere le sorti del governo (e forse anche di Conte)
Con il voto di oggi sulla piattaforma Rousseau si chiude per sempre la fase anti-sistema del M5S e se ne apre una nuova, tutta da definire. Vi sono però due certezze pressoché assolute che possiamo già registrare e di cui tenere conto per i mesi (e gli anni) a venire. La prima è che due anni al potere hanno fatto…
Altro che Raggi. Ecco perché la nuova stella del M5S è Chiara Appendino
Man mano che passano le ore appare evidente che il “daje” di Beppe Grillo alla ricandidatura a sindaco di Roma di Virginia Raggi aveva come obiettivo quello di smuovere il Movimento 5 Stelle in un blitz di ferragosto con cui sbloccare il tema dei due mandati (fondamentale per rassicurare i gruppi parlamentari di Camera e Senato) e in realtà fare…