Skip to main content

A cinquant'anni dalla scomparsa, l'impegno di Giulio Pastore, ministro e sindacalista

Di Sergio Zoppi

In Italia, all'inizio delle terza legislatura repubblicana, il 1° luglio 1958 prende il via il governo della Repubblica presieduto da Amintore Fanfani. Tra i ministri è presente, per la prima volta, Giulio Pastore parlamentare dal 1948 e già membro dell'Assemblea costituente, nonché fondatore nel 1950 del sindacato dei lavoratori Cisl, di cui, fino a quel momento, è stato il segretario…

Vi racconto la lotta di Giulio Pastore, per la libertà e il buon governo. Firmato Scotti

Cinquanta anni fa, il 14 ottobre 1969, moriva Giulio Pastore, uno dei protagonisti della storia del nostro Paese nel Secondo dopoguerra mondiale. Ancora, fino a oggi, la ricerca storica non ha dedicato a Pastore l’attenzione che il suo ruolo avrebbe richiesto per il segno lasciato dalla sua azione sindacale e politica.  Ci vorrà ancora del tempo e del lavoro di…

Non c'è centrodestra senza Forza Italia. Il pizzino della Gelmini (a Salvini e non solo)

Matteo Salvini? Ha capito che solo con la destra non si governa. Il governo gialloverde? Ha lasciato delle ferite. Matteo Renzi? Ha creato questa nuova maggioranza in vitro e non è un potenziale alleato, ma è stabilmente nella parte sinistra. Sono i tre macro messaggi che il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Mariastella Gelmini, lancia dalle colonne di Formiche.net,…

Di Maio condanna l’assalto in Siria di Erdogan. E convoca l’ambasciatore

”Quel che sta accadendo in Siria, l'offensiva turca, la negazione dei diritti delle popolazioni locali e del popolo curdo, le morti di civili: tutto questo è inaccettabile e non possiamo voltarci dall'altra parte. Non può essere militare la soluzione alla crisi siriana", scrive su Facebook Luigi Di Maio, ministro degli Esteri italiano. L’Italia prende una posizione forte sull’attacco curdo in Siria, l‘operazioni “Fonte di Pace”…

Tagliamo le poltrone, non la rappresentanza. L'appello di Alessia Morani

Chi si ferma è perduto. Alessia Morani, sottosegretario al Mise in quota Pd, ci mette la faccia. Dal ddl “tagliapoltrone” alla riforma proporzionale, quel che un tempo era fumo negli occhi per i dem oggi si chiama “programma di governo”. Una linea coerente, dice lei, perché i tempi sono cambiati e le priorità pure. Morani, che effetto fa dover esultare…

Leali con il governo, ma vigili. Parla Nobili (ItaliaViva)

ItaliaViva sarà leale e fedele ai paletti della maggioranza, ma si augura che anche gli altri facciano lo stesso. Lo dice a Formiche.net il deputato Luciano Nobili a pochi giorni dalla Leopolda, che tratteggia quale sarà la vocazione della nuova formazione renziana: non solo progetti e proposte per il futuro, ma anche una spinta per riprendersi il Campidoglio nel 2021.…

Vi spiego quanto farà male la riforma. Malgieri commenta il taglio dei parlamentari

La sudditanza psicologica è un morbo contagioso difficile da curare. E, come untori, i Cinque Stelle sembrano avere poteri taumaturgici nel diffonderlo. Si erano messi in testa di tagliare i vitalizi agli ex-parlamentari? Contro ogni ragionevole dubbio in materia, hanno trovato consensi pressoché unanimi nel sostenere la loro vendicativa misura contro la “casta”, salvo mettere mano alla coerente revisione delle…

Il proporzionale? Non è automatico. Guzzetta spiega la legge taglia parlamentari

Ma adesso non è automatico scegliere una legge elettorale ultra proporzionale, si potrebbe virare sul maggioritario senza svilire la rappresentatività per le minoranze. Ne è convinto il costituzionalista Giovanni Guzzetta, che ragiona su perimetro e conseguenze della riforma Fraccaro. La "riforma Fraccaro" conserva il principio della rappresentatività? Certo. Riduce la dimensione della rappresentanza, ma non uccide la rappresentanza stessa. Avevamo…

Tutti i dubbi di Polillo sul taglio “secco” dei parlamentari

È rimasta solo Emma Bonino (e pochi altri) a mantenere alta la dignità del Parlamento italiano. Per il resto solo cattiva e falsa coscienza. Cattiva, nel ricordo dell’impotenza dimostrata nel prendere di petto i veri problemi del Paese. Quella stagnazione, quasi secolare, che secondo l’ultimo report dell’Ocse, di qualche giorno fa, vede l’Italia sprofondare nelle classifiche internazionali. Con un tasso di…

Dell’arte della prepotenza. Perché Conte può stare sereno. Il commento di Ocone

Ormai è chiaro che Giuseppe Conte deve fronteggiare un’opposizione esterna (e ci mancherebbe!) e anche una interna. E che queste opposizioni fanno riferimento a due leader che si chiamano entrambi Matteo, accomunati da molte cose oltre che dal nome di un evangelista che nella vita era esattore di quelle tasse che loro proprio non amano e che vorrebbero, l’uno, tagliare…

×

Iscriviti alla newsletter