Il partito del balcone e il partito del Colle. Ci risiamo. Nove mesi dopo. La data che segna lo spartiacque è il 6 giugno, tre giorni fa, quando un incontro di un'ora pone fine alla rissa tra Salvini e Di Maio e la maggioranza emerge compatta e con una linea battagliera apparentemente nei confronti di Bruxelles (!andremo al confronto ma non più…
Politica
I moderati? Non sono più al centro, ma astenuti. L’analisi di Arditti (Kratesis)
In politica tutto si muove alla velocità della luce. L’Italia di oggi è un paese prevalentemente di destra, ma soltanto cinque anni fa la situazione era esattamente l’opposto. La fotografia che emerge da una rilevazione Swg è quella di un elettorato inquieto alla ricerca costante dell’ultima novità. Così i cittadini plasmano la propria fede politica a immagine e somiglianza del leader…
Phisikk du role - Salvini, la politica italiana e quella sindrome...
Sostengo da tempo, anche da queste colonne, una tesi che, pur avendo illustrissimi riferimenti dottrinari nel campo della psicologia cognitiva e sociale, non è ancora accettata come chiave di lettura principale per leggere i comportamenti politici. Mi riferisco, naturalmente, alla psicologia politica. Le vecchie ermeneutiche proposte dalla scienza, da Machiavelli a Hobbes, da Weber a Gaetano Mosca- che pure non…
Comunicare la giustizia amministrativa per costruire fiducia, non per cercare consenso
Vittorio Scialoja negli anni sessanta scriveva che “un’idea non può essere giusta se non quando sia chiara, perché il diritto è arte di tracciare i limiti; ed un limite non esiste se non quando sia chiaro”. Comunicare la giustizia non significa ricercare consenso, ma costruire fiducia. Fiducia che i cittadini devono riporre nell’azione giudiziaria. E il primo strumento per costruire…
Confindustria, Giorgetti e il governo che non c’è
La sala dell’Excelsior a Rapallo accoglie Giancarlo Giorgetti con stima e simpatia, ma lo fa per la persona ed assai meno per il governo che rappresenta. Dalla due giorni di lavori organizzata dai giovani di Confindustria esce un quadro pieno di voglia di fare, ma emerge anche un senso di smarrimento di fronte ad una sostanziale assenza di linea strategica,…
No a Enrico Letta. Salvini e Di Maio come Renzi
L'ARTICOLO DI REPUBBLICA Il no ufficiale arriva intorno a mezzogiorno, via facebook. Lo mette nero su bianco, sulla sua bacheca, il vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio. Anche se parla di commissario europeo, anziché di presidente del consiglio europeo, il concetto resta immutato. Il giornale italiano in questione è la Repubblica che oggi in prima pagina riporta un retroscena a…
Sblocca cantieri, cosa si cela dietro le polemiche sul decreto
La maggioranza gialloverde pare abbia trovato “la quadra” sulle modifiche al Codice degli Appalti varato dal governo Renzi solo tre anni fa. E che già appena approvato fu accolto con notevoli perplessità dagli addetti ai lavori. Il Consiglio di Stato nel suo parere consultivo rilevò addirittura molti errori nel drafting del testo. Per non parlare dell’introduzione della cosiddetta soft low…
La nuova legittima difesa messa alla prova
Nella cittadina di Pavone, nel Canavese (Ivrea), a quanto risulta dalle informazioni di stampa, tre persone si sono introdotte la notte scorsa in una tabaccheria. Il proprietario, allertato dai rumori, si sarebbe armato, sarebbe sceso nel negozio e avrebbe affrontato i ladri. Dopo una breve colluttazione, avrebbe esploso alcuni colpi di pistola, uccidendo uno degli intrusi. Gli altri a quel…
Il filoeuropeismo di Di Maio è durato lo spazio di un mattino. Analisi delle convenienze
Il miracolo è avvenuto e lo ha fatto l’Europa, o meglio l’arcigna Commissione di Bruxelles che ha minacciato, e in sostanza avviato, la procedura di infrazione per l’Italia per debito eccessivo. Il miracolo è stato quello di ricompattare il governo. All’unisono, Matteo Salvini e Luigi Di Maio, contraddicendo il presidente del Consiglio, hanno elaborato una linea netta di rifiuto dei…
Dugin torna in Italia. Ecco il programma dello zar della convergenza degli estremi
Personaggio a dir poco controverso, di certo Aleksandr Dugin non è un uomo “ordinario”. Dirlo non deriva soltanto dal suo essere uno dei più importanti e ascoltati teorici della politica nella Russia di Putin. Lo si evince anche dal programma della sua nuova visita italiana, nella quale ci sono tantissimi incontri, ma raramente con nomi “altisonanti”. Dugin, famoso soprattutto per…