La misurazione delle performance è ormai divenuta una prassi abituale in quasi tutte le dimensioni dell'agire umano e della vita culturale, sociale e civile del nostro Paese. Oggi misuriamo tutto: dai battiti cardiaci durante le ore di jogging agli impatti economici che un progetto culturale genera sul territorio. È quindi un paradosso che l'attività legislativa, così rilevante per la vita…
Politica
Carola divide l’Italia. Ma va a Salvini la fetta più grossa
“O capitano, mio Capitano, la nave ha superato ogni ostacolo, l’ambito premio è conquistato”, scrisse Walt Whitman nel 1856 in una celebre poesia dedicata ad Abraham Lincoln. Versi che, con le dovute distinzioni, ben si prestano a sintetizzare in un tweet l’esito della vicenda che ha monopolizzato il dibattito pubblico italiano nell’ultima settimana. In questo caso, il capitano in questione…
Perché Berlusconi tollera Toti (a malincuore). Il commento di Ocone
Sono lontani i tempi in cui un elettore su tre votava Forza Italia. Oggi il partito è in evidente affanno e nelle ultime consultazioni si è attestato intorno al dieci per cento dei voti. A volte sembra che le previsioni più fosche di chi aveva ipotizzato un declino di Forza Italia parallelo a quello del suo leader, in quanto tipico…
Italia-Russia? Maneggiare con cura. I consigli dell’ambasciatore Stefanini
La visita lampo di Vladimir Putin a Roma è una prova di maturità per il governo italiano. L’importanza del buon rapporto bilaterale italo-russo è fuori discussione. A maggior ragione nel clima di confronto fra Mosca e Nato, di sanzioni economiche Ue, di pericoloso scricchiolio dei trattati di limitazione degli armamenti, di reciproca sfiducia fra Russia e Occidente. Queste serie difficoltà…
Il cartellino giallo (rosso?) di Sapelli a Salvini e Di Maio
Per Giulio Sapelli la bocciatura europea di Salvini e Di Maio è senza appelli. Nel suo editoriale sul Messaggero, scrive: “L’Italia perde su tutti i fronti: su quello europeo perché ha sprecato un’occasione preziosa (e qui mi riferisco alla Lega) di trasformare una sconfitta in un riposizionamento virtuoso aprendo relazioni con il Partito Popolare Europeo che rimane l’orizzonte più idoneo per…
I sovranisti presi a mazzate (con contentino per l’Italia)
Evitiamo giri di parole inconcludenti e bizantini: Ursula von der Leyen alla guida della Commissione europea e Christine Lagarde al posto di Mario Draghi alla Bce rappresentano una vittoria poderosa ed assoluta del più solido e consolidato establishment continentale, quello ancorato politicamente all’area moderata e d’ispirazione popolare. Legato a doppio filo ai circuiti finanziari che contano e poggiato geograficamente sull’asse…
Una ministra della Difesa a capo dell’Ue. Parla Roberta Pinotti
Roberta Pinotti ha lavorato a stretto contatto per quattro anni con Ursula von der Leyen neo-presidente della Commissione europea. Sono state ministre della Difesa di Italia e Germania, sono state anche le prime donne a ricoprire quel ruolo nei rispettivi Paesi. Formiche.net si è rivolta alla nostra ministra della Difesa dei governi Renzi e Gentiloni per sapere qualcosa di più sulla donna…
Bravo Sassoli, che parte con il piede giusto. Ma... Il commento di Ocone
E alla fine anche il Parlamento europeo ha un suo presidente. È un socialista, e non è meraviglia visto che quelli del Pse, pur essendo nella maggioranza, erano rimasti finora senza poltrone importanti. Che fosse però ancora un italiano, questo nessuno se l’aspettava, almeno fino a ieri. David Sassoli è persona seria e che, fra l’altro, ha fatto tanta gavetta…
Con von der Leyen e Lagarde trionfa l’austerity. Il commento di Malgieri
Chi immaginava di mandare al macero l’asse franco-tedesco si è sbagliato di grosso. I veri vincitori della partita delle nomine europee sono i perdenti alle elezioni: bizzarrie della politica alle quali ci siamo abituati. Angela Merkel ed Emmanuel Macron, ridimensionati nelle urne il 26 maggio, si sono ripresi il ruolo che avevano grazie alla debolezza degli altri, gli avversari e…
Da Toti non vado, venga alle manifestazioni di Forza Italia. Parla Gelmini
LA MANIFESTAZIONE ANDAVA ANNULLATA Sabato prossimo Mariastella Gelmini non ci sarà al Teatro Brancaccio di Roma dove è in programma il lancio di “Italia in crescita” il movimento politico di Giovanni Toti neocoordinatore di Forza Italia con Mara Carfagna. “Non ci vado, perché quella manifestazione era nata prima della ricucitura dello strappo con Toti. Secondo me andava annullata. Era una manifestazione…
















