Meglio andare a vedere le carte dei grillini oppure quelle della Lega? È il quesito che il prof. Gianfranco Pasquino, politologo di fama internazionale e professore emerito di Scienza Politica all'Università di Bologna, porrà nel prossimo futuro al neo segretario del Pd. Perché, all'indomani delle primarie, a Nicola Zingaretti non basterà tornare all'antico di circoli e federazioni, ma “farsi moderno…
Politica
Il provincialismo dei commentatori italici e le lezioni di inglese a Giorgetti
Che gli italiani non abbiano molta dimestichezza con le lingue, e cioè prima di tutto con l’inglese, che è la lingua “veicolare” (come si dice con brutto termine) nelle relazioni internazionali, è un dato di fatto. Che però ogni volta che un esponente governativo inciampi nella lingua di Shakespeare, ci sia qualcuno in patria pronto a canzonarlo o a indignarsi…
Nicola Zingaretti tra passato e futuro
Zingaretti ha vinto le primarie del Pd con un largo consenso, contro due candidati che sono stati stretti collaboratori di Renzi. Questo significa che la base del partito vuole chiudere la stagione Renzi e tagliare i ponti con il gruppo dirigente che ha gestito il Pd fino alla debacle delle elezioni del 2018. Il nuovo segretario avrà un bel da…
Phisikk du role - Primarie, effetti secondari
Il risultato delle Primarie, per le proporzioni della partecipazione piuttosto che per la nettissima vittoria di Zingaretti, che forse era data per scontata dai bookmakers di tutte le sale da gioco, ma non per questo sarà meno importante, ha dentro un mucchio di ragioni che non vedono al primo posto la convergenza sul suo nome della maggioranza dei maggiorenti. Sono…
E adesso Salvini ha tre grossi problemi da risolvere
Non c’è dubbio che comunicativamente il fine settimana sia stato un momento d’oro per la sinistra, coadiuvata anche da una stampa e da mezzi di informazione in larga parte amici. Bene ha fatto perciò Matteo Salvini a conservare un profilo basso, perché altrimenti ogni sua dichiarazione avrebbe inevitabilmente acceso ancor più i riflettori sulla parte avversa. Sinistra rinata? Inversione di…
Vi racconto la giornata dell'orgoglio Pd nei gazebo. Parla Fioroni
“Una giornata dell'orgoglio Pd, che ci dà una notizia: finalmente abbiamo l'alternativa a Salvini e Di Maio. Ma la vera novità è che nei gazebo abbiamo scelto qualcosa, prima di qualcuno”. Così l'ex ministro dell'istruzione Giuseppe Fioroni, anima cattolica del dem, affida a Formiche.net la sua lettura delle primarie piddine. E lo fa partendo da un elemento valoriale piuttosto che…
Italiani, soddisfatti e arrabbiati. Ecco perché è possibile
Dovendo dare un voto alla propria vita gli italiani assegnano un 7 (ma il 41.4% va dall’8 al 10). E per il livello economico? Soddisfatto il 53%, contro il 50,5 del 2017. Le famiglie che si considerano economicamente stabili salgono dal 59,5 del 2017 al 62,5, mentre per l’8,1 i soldi sono di più. Sicché il 59% si dichiara soddisfatto…
Pd, la svolta del ticket Zingaretti-Gentiloni
Le primarie Pd battono la piattaforma Rousseau dei 5 Stelle per un milione e ottocento mila votanti in carne e ossa, contro 60 mila invisibili click sul web. È questo, assieme all’elezione diretta con oltre il 63% per cento di consensi di Nicola Zingaretti alla leadership e al ticket con Paolo Gentiloni alla Presidenza, l’effettivo significato politico della consultazione popolare…
Zingaretti e Sala: c'è acqua su Marte
Ieri la manifestazione a Milano, oggi i gazebo per la segreteria del Pd. Due buone giornata per la sinistra italiana, che si dimostra viva e (forse) in uscita dalla lunga convalescenza del post-renzismo. È una sinistra vincente quella andata in scena nelle ultime 48 ore? Neanche per sogno, come ha più volte ricordato giustamente Salvini (6-0 per il centro-destra in…
Basta rinvii. Il Pd riparta unito dopo le primarie
A un anno dalle elezioni politiche, che hanno segnato la sconfitta, e dopo tanti mesi di attesa, finalmente, si svolgono le primarie per l’elezione del segretario nazionale del Partito democratico. C’è voluto troppo tempo per arrivare a questo congresso, che - data la dimensione della sconfitta del 4 marzo - era apparso necessario, addirittura doveroso, immediatamente dopo il voto. Il…