Ai più il nome Cencelli dirà né più e né meno quel che può dire il sostantivo cicisbeo o l’esclamazione perdindirindina, parolette che recano una risonanza antica, sentite sì, da qualche parte, ma non si saprebbe dire a che proposito. Forse un carosello mandato da Techetechetè. Per alcuni il dottor Cencelli, recentemente riportato agli onori della cronaca con interviste ossequiose sui giornali…
Politica
Né lottizzati né parassiti. I dipendenti Rai non ci stanno. La reazione di Laganà
Il dibattito sulle nomine Rai volute dall’esecutivo non si attenua. Sulla graticola c’è Marcello Foa, il giornalista designato per la presidenza. Come sempre, la polemica vede protagonisti i partiti e, in seconda battuta, i sindacati. La riforma Giacomelli ha però introdotto alcune novità. Una delle più importanti è quella relativa alla elezione di un consigliere di amministrazione da parte dei…
Dibba vuole tornare a Roma. Ma non al Comune (dove la Raggi rischia)
Come reagirà il M5S all’eventuale condanna in primo grado di Virginia Raggi con conseguenti dimissioni dall’incarico di sindaco di Roma? La domanda inizia a farsi strada nei colloqui riservati, anche perché l’ipotesi di esito nefasto (per il sindaco) non solo non può essere esclusa, ma, udienza dopo udienza, appare quantomeno possibile. Ecco allora spiegata la ragione di un certo attivismo…
Perché il Pd tifa Salini e fa la guerra a Foa. Nel mezzo il dilemma di Forza Italia
Le nomine dei vertici Rai sono da sempre fonte di polemica. È il banco di prova tipico che misura capacità e ambizioni delle nuove maggioranze. Il battesimo per la coalizione gialloverde è stato alquanto tormentato. Le indicazioni sono arrivate tardi e dopo un negoziato “vivace” fra Lega e Movimento 5 Stelle. L’esito è ormai noto. Luigi Di Maio è riuscito…
L'immaturità politica italiana alla ricerca del nemico assoluto
Ci sono due modi di criticare il governo in carica, il primo è quello di chi segue le sue azioni, giudica i suoi provvedimenti, tallona i vari leader e ne mette in luce le ambiguità e le contraddizioni della retorica e della visione del mondo. Accanto a questo modo, che potremmo definite laico e pragmatico, ce ne è poi un…
Innovazione e start-up, ecco cosa faremo. Parla Luca Carabetta (M5s)
Intanto un'indagine conoscitiva, poi forse una commissione permanente e in futuro, chissà, anche un ministero dedicato. La sfida dell'innovazione - che l'Italia non può permettersi di perdere per garantire sviluppo al Paese - passa attraverso numerosi step. Alcuni solo eventuali e altri già certi, ma con un obiettivo ben definito: fare in modo che pure da noi - come avviene…
Dignità nel lavoro o del lavoro? L'opinione di Domenico Menorello
In vista dello sbarco nell’Aula di Montecitorio del c.d. “Decreto dignità”, il dibattito parlamentare si sta purtroppo concentrando soprattutto su possibili emendamenti migliorativi del testo, che, nei suoi variegati aspetti, attira, comprensibilmente, giudizi di stretto merito assai articolati, spaziando in materie non poco diversificate. Ma, almeno sul tema del “lavoro” (art. 1, 2 e 3), se si pretende di tirare…
Perché è ora di cambiare registro sulla questione delle province
Il decreto detto “mille proroghe” quest’ anno si presenta in estate e non, come d’abitudine da circa 15 anni, alla fine dell’anno. Tra i vari argomenti oggetto di rinvio quest’anno troveremo un ulteriore rinvio della scadenza dei consiglieri provinciali. Su questo, tre considerazioni si impongono. La prima considerazione è di tipo generale, per nulla originale ma importante ribadire: la necessità…
Conte, Tria, l’Europa ed il governo del cambiamento (e della continuità)
Giuseppe Conte ha fatto bene a dire che il ruolo di Giovanni Tria è fuori discussione. “Non esiste che lasci”, come ha ribadito nella sua intervista al Corriere della sera. Precisazione necessaria dopo le polemiche emerse nei giorni passati in vista della madre di tutte le battaglie. Quella legge di bilancio che dovrà prendere forma, nel prossimo autunno. In questo…
Ecco chi pagherà i ritardi della Tav
C’è una forte contraddizione tra l’annunciato programma di rilanciare l’economia tramite 50 miliardi d’investimenti pubblici in infrastrutture e i nuovi ostacoli frapposti al completamento della ferrovia ad alta velocità (Tav) tra Torino e Lione. Da un lato, è stato ampiamente documentano che i progetti "cantierabili" ( e tali, quindi, d’avere effetti positivi entro questa legislatura) non ci sono: occorre pescarli…