Forse non è consigliabile, per chi scrive un commento riferito alla cronaca politica, accettare il velo dell’ignoranza su quello che potrebbe verificarsi nel breve volgere di qualche ora. Accetto il rischio della sfasatura temporale scommettendo sulla nascita di un governo gialloverde (che poi sarebbero i colori carioca) dotato di nome e cognome del presidente (e non del “premier” che in…
Politica
Perché è ora che i 5 Stelle e Lega si presentino al Parlamento
Il parto del nuovo governo si sta dimostrando più difficile di quanto si potesse immaginare. Forse era prevedibile, data la contrapposizione dei diversi programmi elettorali: il produttivismo del nord, la ricerca di una maggiore assistenza pubblica nel Mezzogiorno. Tra il bianco e il nero delle due proposte è anche possibile trovare le 50 sfumature di grigio. Ma l’operazione richiede tempo.…
Vi spiego perché è così difficile scegliere un premier "terzo". Parola di Polillo
Perché è così difficile trovare un Presidente del Consiglio “terzo”? Innanzitutto perché questa figura non rientra nel profilo tracciato dalla nostra Costituzione. L’articolo 95 ne prevede con esattezza ruoli e funzione. Egli “dirige”, infatti, “la politica del Governo e ne è responsabile”. Nello schema dell’accordo alla tedesca invece questa responsabilità “effettiva” è delegata ai responsabili dei due partner che costituiranno…
Ora governo politico per sciogliere i nodi Europa, tasse e Ilva. Parla Luciano Fontana
Sarà una coincidenza. Ma il titolo dell’ultimo libro del direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana, “Un Paese senza Leader” (Longanesi), spiega alla perfezione la fase di stallo in cui il Paese si è ritrovato all’indomani del 4 marzo. Dopo due mesi di tiro alla fune fra i partiti finalmente si è profilata una via di uscita: un governo Lega-Cinque…
Perché Berlusconi è immortale e Salvini e Di Maio sono i suoi eredi
Silvio Berlusconi rappresenta un pezzo dell'autobiografia dell'Italia, non solo per il suo ruolo politico, ma per la sua capacità di riadattare l'offerta politica ad ogni cambiamento culturale che ha attraversato l'Italia. Salvini e Di Maio? Sono, in modo diverso, prodotto del berlusconismo culturale, che ha modificato il racconto della politica e della società, da quando Berlusconi ha deciso, nel '94,…
Ok governo M5S-Lega ma occhio ai conti e agli esteri. Il sondaggio di Lorien
Cosa accadrebbe se si andasse immediatamente al voto, nessun italiano vorrebbe realmente saperlo: infatti per l’84% rimanere senza governo sarebbe un grave rischio per l’intero sistema Paese. Anche l’ipotesi di un governo neutrale, proposta dal Presidente Mattarella, sarebbe gradita solo al 14% e sarebbe considerata come un tradimento della volontà degli elettori per il 40% degli italiani. L’ipotesi Movimento 5…
Accordo di potere o alleanza di governo? La risposta attesa da M5S-Lega
Siamo proprio sicuri che l’attuale tempo politico sia quello giusto, per concludere positivamente la trattativa per formare il governo Salvini-Di Maio? La percezione che si riceve dalle tante parole, talvolta vuote e senza senso, espresse dai protagonisti creano più di qualche dubbio. Non sono lontani i giorni delle aggressioni verbali, dei contrasti virulenti, delle accuse reciproche tra gli esponenti delle…
Ragioni e dubbi sul monito di Mattarella nel nome di Einaudi. Scrive Ocone
Da un punto di vista formale, costituzionale, il discorso pronunciato ieri a Dogliani da Sergio Mattarella è inoppugnabile: le prerogative che la nostra Costituzione assegna al Presidente della Repubblica sono notevoli e i presidenti che più se ne sono avvalsi sono stati il primo, Luigi Einaudi per l’appunto, e l’ultimo, Giorgio Napolitano. Nella Costituzione materiale, cioè quella che si è…
Attentato a Parigi, la tragica normalità del terrore e l'esempio dell'Italia
L’attentato di Parigi del 12 maggio da parte di un ceceno naturalizzato francese rappresenta la tragica normalità di questa epoca. Arrivato in metropolitana nel quartiere dell’Opera, nel cuore di Parigi, il ventunenne Khamzat Azimov ha cominciato ad accoltellare i passanti uccidendone uno e ferendone quattro al grido di Allahu Akbar ed è stato ucciso dai poliziotti. Ormai sappiamo che queste…
Ecco cosa fanno (e bene) i nostri militari in Libano. Parla il generale Sganga
Rodolfo Sganga, generale di Brigata e comandante della Folgore, ha lasciato poche settimane fa il comando del settore Ovest della missione Unifil nel sud del Libano. Al suo posto c’è ora la Brigata Alpina Julia, con il suo comandante Paolo Fabbri. Con il generale Sganga ripercorriamo i sei mesi di intensa e fruttuosa attività in quel difficile teatro. Signor Generale,…