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Un piano Draghi per il dopoguerra. Appunti americani

Di Simone Crolla

A una settimana dalla due giorni a Washington di Mario Draghi sono ben visibili i segni di una visita che ha messo l’Italia al timone dell’Europa di fronte la crisi. Il commento di Simone Crolla, consigliere delegato dell’American Chamber of Commerce in Italy

Un po' di gas russo serve alla pace

La risposta militare ucraina sostenuta da Nato e Ue è stata sin qui la miglior “politica” contro l’invasione russa. I nuovi equilibri si troveranno sul campo di battaglia (purtroppo) e troveranno conforto (as usual) negli interessi economici. L’editoriale di Roberto Arditti

A Draghi serve un megafono contro la grancassa russa

Al ritorno da un viaggio di successo negli Stati Uniti il premier Mario Draghi fa i conti con una resistenza interna sulla guerra ancora più forte, facilitata dalla grancassa filorussa tra media e Parlamento. Per rispondere deve alzare la voce, prima che sia tardi. Il commento di Francesco Sisci

Senza armi l'Ucraina sarebbe già capitolata. Il messaggio di Bazoli (Pd) ai "pacifisti"

Il parlamentare: “Il Pd è assolutamente convinto della correttezza e dell’autorevolezza delle posizioni espresse dal governo italiano in tutte le fasi di questa grave crisi internazionale. Per cui accanto all’esigenza di armare gli ucraini perché possano difendersi dall’aggressione, ora bisogna evitare di scivolare verso una guerra di attrito di lunghissima durata”

A Washington Draghi riavvia l'orologio atlantico

A Washington DC le lancette atlantiche di Italia e Stati Uniti si allineano. La grancassa filorussa a casa ha reso la missione di Draghi da Biden ancora più vitale. E l’asse italo-americano è fondamentale per decidere il dopoguerra, tra inflazione e alleanze. Il commento di Joseph La Palombara, professore emerito di Yale

Tutte le vie di fuga dell'Europa sul gas

Dagli Stati Uniti il premier Draghi prova a cercare la via più breve per sganciare l’Italia e l’Europa dal gas russo. Ma la strada è complicata, serve l’Africa e una sana cura per l’inflazione

Il tandem italo-americano che può fermare lo zar

I rapporti tra Italia e Stati Uniti si confermano solidi e non è una sorpresa. Ma nella visita di Draghi da Biden c’è la nascita di un asse che può mettere alle corde il gioco di Putin in Est-Europa. Il commento di Giovanni Castellaneta, già ambasciatore a Washington DC

Draghi in missione (europea) prepara il dopoguerra. Parla Massolo

Intervista all’ambasciatore e presidente dell’Ispi: Draghi a Washington in una missione europea, l’Italia ha un governo che parla di scelte chiare. Propaganda russa? Non siamo un colabrodo ma c’è un problema culturale. Bisogna prepararsi al dopoguerra e al nuovo ordine di sicurezza in Europa

Draghi a Washington è game changer. Parla Bremmer

Intervista a Ian Bremmer, presidente di Eurasia Group: a Washington Draghi compatta la Nato, Italia allineata e con Biden rapporti ottimi. Dite a Macron che con Putin non si tratta: dal massacro ucraino non torna indietro e sa solo mentire

Biden ha bisogno di Draghi (e viceversa). Analisi di Bindi

Di Federiga Bindi

I pranzi, le conferenze stampa, la comunità washingtoniana in subbuglio. Sono tanti gli indicatori che dicono se un viaggio di un premier italiano in America è un successo o no. Mario Draghi va da Joe Biden con una missione (europea) senza precedenti. L’analisi della professoressa Federiga Bindi (Tor Vergata)

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