Il contenuto del messaggio di Ocalan va letto in filigrana tenendo presente i grandi cambiamenti che stanno avvenendo nel Medio Oriente: le relazioni turco-iraniane da un lato, quelle tra Ankara e Washington dall’altro, i desiderata americani sull’intera area che tocca Iraq e Afghanistan, il peso specifico della Turchia
iraq
Erdogan va in Iraq per la sua via della seta
Era dal 2011 che il sultano mancava da Baghdad, ma adesso ha deciso di accelerare per due ragioni: una corsia preferenziale di merci fino al Mediterraneo, con un collegamento stradale e ferroviario che eviterà il Canale di Suez, passando per una collaborazione più intensa nella lotta contro i militanti curdi, mentre l’Iraq cerca di assicurarsi una quota maggiore di acqua dai fiumi Eufrate e Tigri. Nel mezzo la guerra a Gaza e il rapporto con i Paesi del golfo (e non solo)
Petrolio, perché scende il prezzo nonostante il Medio Oriente bollente
Gli impedimenti al traffico nel canale di Suez e l’aumento generale della tensione nella regione non si sta riflettendo sull’oro nero, che si dimostra molto più sensibile al taglio dei prezzi voluto da Riyadh e slitta del 2%. Ecco perché l’aumento della produzione globale e il rallentamento della domanda mettono in ombra le escalation in corso
Post verità, fake news e social. L’arsenale di ieri e oggi spiegato da Mercuri
Pubblichiamo la prefazione di Michela Mercuri, esperta di geopolitica e docente all’Università degli Studi di Padova, al libro “Atlante delle bugie. Come gestire le fonti estere e distinguere una notizia vera da una fake news” (Paesi edizioni) di Francesco Petronella
Difesa della pace, ma non solo. Cosa porta Meloni in Iraq
Il premier ha annunciato la sua partenza “per portare gli auguri ai militari impegnati nelle missioni di pace”. La scelta della destinazione non è casuale: nel Paese operano quasi 1.000 militari italiani e l’Italia ha la responsabilità del comando della missione Nato
L'infinito valzer di Erdogan a metà strada tra Nato e Russia. Chi suona il gong?
La ricerca spasmodica di un riposizionamento in vista di una possibile fase post-Putin mette ansia al governo di Ankara, che preme sui vicini regionali per la pace. Ma i nodi restano Libia, Egitto, Siria
Cosa si diranno Biden-Erdogan nel loro bilaterale a Roma
A margine del G20 di fine ottobre il delicato incontro: tra Washington e Ankara in ballo molteplici dossier, come Afghanistan, Iraq, Libia, che impatteranno non solo sui destini dei due Paesi ma su due quadranti strategici come quello euromediterraneo e quello asiatico. Il ruolo di Draghi e le incognite di Erdogan
Quale ruolo per gli Usa dopo Afghanistan e Iraq? Un tema dottrinale
Pretendere di smontare con superficialità e rapidità la complessa logica di quegli interventi si è rivelata un’operazione rischiosa. E ora? L’analisi di Emilio Minniti, docente a contratto presso l’Università degli Studi Internazionali di Roma
Tutte le sfide per l’Italia nel Mediterraneo allargato. L’analisi del prof. Beccaro
È questa l’area geografica in cui si staglia l’orizzonte della politica estera italiana così come quella della propria politica di sicurezza. Ecco tutti i pezzi del mosaico
Vi racconto iI miracolo del papa in Iraq. Parla padre Spadaro
Il papa ha indicato un percorso per costruire una società sana in Iraq, distruggendo le narrazioni di tutti i principali attori mondiali coinvolti nell’area. In tutto ciò, la sintonia con l’ayatollah Al-Sistani è stata piena. Lo ha spiegato Padre Antonio Spadaro durante l’incontro organizzato dal Berkley Center for Religion, Peace, and World Affairs della Georgetown University