“L’Italia ha un forte deficit infrastrutturale che costa al Paese 70 miliardi di euro solo in esportazioni e che vale circa 4 punti percentuali di Pil”. Queste le parole di Paolo Boccardelli, direttore della Luiss Business School durante l’incontro “Sistema Italia. Gli investimenti infrastrutturali”, organizzato a Villa Blanc e moderato da Sarah Varetto in occasione della presentazione dello studio “La…
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Ecco chi c'era per l'Italia (governo e imprese) alla Davos di Russia
È il sottosegretario agli esteri Manlio Di Stefano l'unico rappresentante del governo italiano al Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo in Russia, in corso fino all'8 giugno, annuale appuntamento legato al mondo dell'economia e del business nato nel 1997. Vent'anni in cui il Forum ha assunto un contorno molto rilevante sia per la Russia, che per i mercati connessi in via…
L'Italia abbandona il gasdotto Eastmed e fa un altro passo indietro nel Mediterraneo
Il governo italiano non è interessato alla costruzione dell'ultima sezione di Poseidon il nuovo gasdotto che porterà il gas dal Mediterraneo orientale al Salento (e quindi al centro Europa) nella nuova ottica di diversificazione dell'approvvigionamento energetico. Dopo il caso Tap si apre un nuovo fronte nel dossier che sta caratterizzando geopolitica ed alleanze in due quadranti strategici come quello euromediterraneo…
Haftar è inconsistente e dannoso (ha ravvivato il terrorismo). Il tour europeo di Serraj comincia con Conte
Il leader del governo onusiano in Libia Fayez Serraj cerca sponda tra la Comunità internazionale che formalmente lo sostiene ma che di fatto sembra tenersi a distanza dal pantano libico – diventato anche questione militare d'emergenza, da quando un mese fa il signore della guerra dell'Est, Khalifa Haftar, ha lanciato l'aggressione per destituire il governo insediato dall'Onu a Tripoli. Roma è la…
Il Ramadan non ferma Haftar. E Conte vede Serraj
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, riceverà a Roma Fayez Serraj, che guida il governo internazionalmente riconosciuto in Libia (noto con l'acronimo inglese Gna, che sta per Governo di accordo nazionale). Una visita lampo organizzata per chiedere un aiuto ulteriore all’Italia, affinché “si impegni molto di più e soprattutto in maniera più visibile per difendere le ragioni del governo sostenuto dalle Nazioni…
Moavero: "L'Italia riconosce il governo Serraj", ma Roma vuole un "dialogo inclusivo"
"Riconosciamo il Governo di accordo nazionale libico (Gna) guidato dal presidente Fayez Serraj, per essere chiari, che è quello riconosciuto da tutta la Comunità internazionale. Governo che è stato interlocutore anche della componente cirenaica dello scenario fino ai mesi scorsi. Pensiamo che bisogna mantenere un contatto con altri protagonisti, perché l’idea è che se vogliamo svolgere un ruolo positivo dobbiamo muoverci su binari…
C'era anche l'Italia al summit di due giorni a Praga sul 5G (la Cina convitato di pietra)
Dopo i warning americani circa i potenziali pericoli di sicurezza posti dalla presenza cinese nelle innovative reti 5G, i Paesi occidentali - nonché alcuni partner e alleati di Washington sparsi per il pianeta - si sono riuniti ieri e oggi Praga, in un incontro organizzato dal governo della Repubblica Ceca con il plauso statunitense. All'appello hanno risposto partecipanti provenienti da ben 32 Paesi (tra quelli Nato, Five…
Il Venezuela divide l’Italia? Le versioni di Di Stefano (M5S) e Picchi (Lega)
La crisi venezuelana è arrivata al momento delle armi, una fase in cui l’Italia non può più restare a guardare. Abbandonare le divisioni interne al governo diventa una necessità per aiutare a evitare la guerra civile imminente. Ieri il salto di qualità, quando l’autoproclamato presidente, Juan Guaidó, ha manifestato il sostegno di alcuni reparti militari e annunciato la deposizione del regime. Ieri…
Una telefonata di Salvini ribadisce che l'Italia sta con Serraj
Il vicepremier libico, Ahmed Maitig, ha avuto un colloquio telefonico con l'omologo italiano, il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, in cui quest'ultimo ha confermato il sostegno dell'Italia a Tripoli. A Tripoli ha sede il Governo di accordo nazionale, l'esecutivo attivo sotto egida Onu e guidato a Fayez Serraj, messo sotto attacco dalle forze del signore della guerra dell'Est libico, Khalifa Haftar.…
Che cosa insegna il caso delle backdoor Huawei in Italia. La scoperta e l'analisi di Mensi
In gergo cyber si chiamano backdoor, letteralmente “porte di servizio”, e non sono altro che accessi, sconosciuti ai più, che permettono di accedere indisturbati a un sistema informatico in maniera semplice, veloce e spesso invisibile. Vodafone, la multinazionale britannica delle telecomunicazioni, le avrebbe localizzate nelle apparecchiature di uno dei colossi tech cinesi al centro dello scontro geopolitico ed economico globale tra Stati…
















