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E se la forza di Pechino fosse fragile? L’analisi di Paolo Magri

Di Paolo Magri

La riforma costituzionale ha avviato il processo di accentramento del potere nelle mani di Xi Jinping, che avrà delle ricadute sui tre pilastri dell’establishment cinese: il partito, l’economia e l’esercito. Per quanto riguarda il primo pilastro, Xi era già diventato nel 2016, ancor prima della riforma, leader ideologico del Partito comunista. L’emendamento costituzionale, oltre a favorire l’inserimento del suo pensiero politico…

Paolo Gentiloni

Vi spiego l'assurdo limbo delle province

La telenovela dell’abolizione delle province in Italia prende l’avvio con la famosa lettera inviata nell’estate 2010 dall’allora presidente della Bce Trichet e dal presidente in pectore Draghi al governo italiano. Tra i compiti che vengono dati all’Italia figura l’abolizione delle province. Il difficoltoso processo messo in opera si è bloccato con il risultato del referendum del 4 dicembre che, non…

GIUSEPPE SALA

A2a, Sea, Atm. Ecco i dossier su cui Sala, Parisi e Maroni devono concertare

Come accade spesso di questi tempi non era facile azzeccare previsioni sull’esito del referendum, ma la vittoria del No, per quanto espressione di un fronte eterogeneo, stupisce per la sua inequivocabile nettezza. Quale che sia lo sbocco dell’attuale situazione di stallo politico è inevitabile che la sconfitta di Matteo Renzi finisca col ridimensionare il suo “cerchio magico” ma c’è da…

scuola

Come procedono le consultazioni al Quirinale

Le consultazioni del presidente Sergio Mattarella avanzano compatte, scadenzate rigorosamente, e la passerella di chi esce e di chi entra dal Quirinale entra liturgicamente nelle nostre case attraverso le tv, mentre con una certa immancabile arroganza. Matteo Renzi a Palazzo Chigi, ben piantato sul trono, fa le sue. Entro questa sera sapremo se le anticipazioni sul presidente incaricato dal presidente della…

Cosa penso della crisi di governo

Leggendo le cronache della crisi di governo, a cui il capo dello Stato sta cercando una soluzione entro domenica o lunedì, mi è tornata in mente quello che considero il miglior dramma di William Inge, uno dei maggiori drammaturghi americani del Novecento: Il Buio in Cima alle Scale. Ambientato nell’Oklahoma degli anni Trenta, si addetta alle vicende politiche italiane di…

Che cosa insegna Tommaso d'Aquino all'Italia e a Renzi

Dopo le dimissioni di Matteo Renzi, accettate con riserva dal presidente della Repubblica, sono iniziate le consultazioni che porteranno nei primi giorni della prossima settimana alla formazione del nuovo governo. Sarebbe molto interessante cominciare la ruota delle teorie, ma non è esattamente questo il momento più intelligente per farlo. Più importante è invece cercare di interpretare i complicati e rapidi…

Perché Renzi non può sorprendersi del No incassato il 4 dicembre. Report Istituto Cattaneo

Il No alla riforma costituzionale ha stravinto nel referendum del 4 dicembre 2016, sfiorando il 60 per cento dei consensi a livello nazionale. Non si tratta di un risultato imprevedibile, vista la consistenza elettorale dei partiti che sostenevano rispettivamente il Sì e il No, posto che gli elettori seguissero fedelmente le loro indicazioni. Il fronte del No accomunava infatti gli…

Cosa (non) ho capito della vittoria del No al referendum. Il commento del prof. renziano Marattin

Nel 60% di No ci sono sostanzialmente tre categorie di persone. Coloro che sono (o sono diventati) strutturalmente avversi al carattere e all'atteggiamento dell'uomo che ha guidato il governo in questi ultimi 1000 giorni e che indubbiamente era il leader indiscusso del fronte del Sì. A costoro Renzi stava e sta umanamente antipatico. Per come parla, per come si comporta,…

Susanna Camusso

Referendum, tutti i malpancisti nella Cgil per il No di Susanna Camusso alla riforma Renzi-Boschi

Di Bruno Guarini e Berardo Viola

Lei ha diviso la giovinezza tra la passione per la vela, qualche ritrovo bohémien e l'impegno nella Fiom, per poi scalare uno a uno i gradini della gerarchia interna fino a installarsi al vertice del sindacato che fu di Lama e Di Vittorio. Lui si è fatto le ossa come chansonnier da crociera, poi ha spiccato il volo negli affari:…

Buon voto a tutti, ora che Prodi e Scalfari hanno deciso per il Sì

E ora che Romano Prodi e Eugenio Scalfari hanno fatto sapere al mondo che voteranno Sì, buon voto a tutti per il 4 dicembre 2016, settant'anni dopo l'avvio del faticosissimo lavoro dell'Assemblea Costituente per dare al Paese, uscito dal Ventennio nazi-fascista, la Carta Costituzionale su cui impiantare la nascente Repubblica. Ora, finalmente e serenamente, si puo' andare a votare maggiormente…

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