Sei donne e quattro uomini, dieci nomi in tutto per una squadra leggera nella quale non manca anche qualche sorprendente conferma. La giunta di Roberto Giachetti è fatta: se il candidato Pd vincerà le elezioni, ecco si insedierà con lui in Campidoglio. “Non sono amici miei, sono amici di Roma“, ha commentato il diretto interessato, che ha rivendicato una scelta fatta “senza filtri, senza trattative, senza riunioni di partito“. Manca solo il nome del vicesindaco, che sarà ufficializzato solo dopo l’eventuale vittoria.
IL GABINETTO AL MAGISTRATO SABELLA
Un ruolo chiave all’interno di ogni amministrazione – che lo stesso Giachetti ha ricoperto a Roma quando il primo cittadino era Francesco Rutelli – spetta al capo di gabinetto. Incarico che il vicepresidente della Camera ha intenzione di affidare ad Alfonso Sabella, magistrato siciliano con un passato nel pool antimafia di Palermo guidato da Gian Carlo Caselli ed ex assessore alla Legalità con Ignazio Marino al Comune di Roma, dove arrivò subito dopo l’esplosione dello scandalo di Mafia Capitale. Ha all’attivo due libri: “Il cacciatore di mafiosi” che racconta dei tanti latitanti arrestati quando era nell’antimafia e “Capitale infetta” – pubblicato qualche mese fa insieme al giornalista del Fatto Quotidiano Giampiero Calapà – sulla presenza della criminalità organizzata e della corruzione a Roma.
UN COMMISSARIO PER IL BILANCIO
Con il debito del Campidoglio che ammonta a 13,6 miliardi di euro, è chiaro che la partita più complessa si troverà a giocarla chi si occuperà di bilancio. Un ruolo per il quale Giachetti ha ottenuto il sì di Silvia Scozzese, che ad oggi può essere considerata una delle maggiori esperte in materia. Scozzese, infatti, ha ricoperto il ruolo di assessore al Bilancio nella seconda parte della giunta Marino: scelta a maggio 2014 dopo le dimissioni del giudice della Corte dei Conti Daniela Morgante, la sua convivenza con “il marziano” è però durata poco più di anno fino alla rottura e al passo indietro. Scozzese sta continuando anche ora ad occuparsi dei conti del Campidoglio visto che il governo l’ha nominata lo scorso agosto commissario alla gestione del debito del Comune di Roma. Prima di arrivare nella città eterna, l’ex assessore ricopriva l’incarico di responsabile Finanza Locale dell’Anci, dove ha lavorato per oltre venti anni.
L’EX SOTTOSEGRETARIO PER SCUOLA E FORMAZIONE
Altro ex della giunta Marino proposto da Giachetti è Marco Rossi Doria, che per la verità in Campidoglio c’è stato solo per un paio di mesi: nominato nell’ultimo rimpasto del luglio scorso, è rimasto in carica fino alla caduta dell’ex sindaco i primi di ottobre. Si occupava di scuola e, nei progetti di Giachetti, dovrebbe tornare a farlo anche con lui, nell’eventualità ovviamente che il candidato Pd vinca le elezioni. E di scuola Rossi Doria si è occupato anche nelle due esperienze al governo che ha fatto negli ultimi anni: è stato infatti sottosegretario sia nel governo di Mario Monti quando il ministro dell’Istruzione era Francesco Profumo, sia nell’esecutivo di Enrico Letta quando a viale Trastevere c’era Maria Chiara Carrozza.
IL RITORNO DI LIVIA TURCO
Tra i nomi che Giachetti ha annunciato, c’è anche quello che potrebbe definirsi un ripescaggio eccellente. Ai Servizi sociali e al welfare il vicepresidente della Camera propone, infatti, Livia Turco, due volte ministro con Romano Prodi, nel 1996 alla Solidarietà sociale e nel 2006 alla Salute. Eletta per la prima volta in Parlamento nel 1988 con il Partito Comunista Italiano, è stata uno degli esponenti politici su cui si è abbattuto con maggiore forza il vento della rottamazione del Matteo Renzi prima maniera. Non è un mistero che con l’attuale premier Turco non sia mai andata d’accordo. Il suo nome, insomma, potrebbe essere quello giusto per cercare di drenare un po’ di consensi a sinistra a Stefano Fassina.
L’EX QUESTORE TAGLIENTE ALLA SICUREZZA
Un’altra vecchia conoscenza di Roma – seppur in un ruolo di natura non politica – è Francesco Tagliente che nella Capitale è stato questore dal 2010 al 2012, prima di andare a ricoprire il ruolo prefetto a Pisa. Con Giachetti si sono conosciuti in occasione del Giubileo del 2000, alla cui organizzazione contribuirono entrambi ma da punti di vista diversi. A lui il candidato del Pd affiderà – in caso di vittoria – l’assessorato alla Sicurezza.
LA SCELTA DI GIACHETTI PER L’URBANISTICA
Uno dei nomi che in queste ore sta riscuotendo i maggiori apprezzamenti è quello di Lorenza Baroncelli: Giachetti l’ha annunciata per un assessorato a Roma delicatissimo, quello all’Urbanistica, che il candidato Pd chiama alla Rigenerazione urbana. Architetto, classe 1981, Baroncelli attualmente ricopre lo stesso incarico a Mantova nella giunta guidata dal sindaco Pd Mattia Palazzi. Dal punto di vista professionale, è attiva sia in Italia che all’estero. Collabora con Stefano Boeri, con cui si è occupata, tra le altre cose, della definizione del masterplan di Expo.
GLI ALTRI NOMI
La squadra di Giachetti è poi completata da altri quattro nomi. Alla Cultura l’ex capo di Gabinetto di Rutelli ha proposto Marco Sinibaldi, direttore di Radio Tre, presidente del Teatro di Roma, ideatore e direttore della festa del libro dell’Auditorium di Roma, chiamata “Libri Come“. Un nome, il suo, che potrebbe piacere agli elettori più di sinistra. C’è poi Stefania Di Serio, che si dovrebbe occupare di trasporti: un’esperta della materia, oggi dirigente in Umbria Mobilità ma con un passato nelle aziende romane Trambus e Atac. Gode di ottime relazioni nell’universo Pd, di cui è stata consigliera nel primo municipio di Roma. L’assessorato alla Casa e al Patrimonio sarà affidato a Carla Ciavarella, dirigente penitenziario di lungo corso il cui ultimo incarico è stato nel carcere sardo di Tempio Pausania e Nuoro: nelle intenzioni di Giachetti si occuperà anche dell’ufficio che il candidato Pd intende dedicare ai beni confiscati alle mafie. Chiude la squadra la dirigente del ministero dell’Ambiente Claudia Servillo, che il vicepresidente della Camera ha proposto per l’assessorato ai rifiuti.
LO SPECIALE DI FORMICHE.NET SULLE PROSSIME ELEZIONI AMMINISTRATIVE CITTA’ PER CITTA’:
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