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Gianluca Zapponini About Gianluca Zapponini

Gianluca Zapponini, romano dal 1985, giornalista professionista dal 2016, papà di una bimba e gran goloso di notizie. Nel 2010 fresco di laurea di Scienze Politiche sono approdato a Milano Finanza, per restarci oltre 4 anni. Quotate, mattone, giochi, una spruzzata di politica ma soprattutto tanta tanta finanza pubblica. Poi il passaggio dalla carta stampata all'agenzia finanziaria MF-DowJones e infine l'arrivo a Formiche.net.

L'Ocse fa l'ottimista sul Pil. Più del governo

La luce in fondo al tunnel. L'Italia potrebbe vederla molto presto, anzi forse già la vede. Non era impazzito nessuno all'Ocse questa mattina, capoeconomista Laurence Boone inclusa, quando sono state diffusi gli outlook delle principali economie del pianeta. Semplicemente, almeno per una volta, sono arrivate buone notizie per la nostra crescita. E così, mentre nei palazzi infuria la polemica sugli…

Il Mes non sia una trappola per nuova austerity. Parla Agea (M5S)

Ben venga uno strumento in grado di evitare crisi sistemiche nell'Eurozona. Ma se il prezzo del suo aiuto è troppo alto, allora fermi tutti. Laura Agea, sottosegretario agli Affari Europei in quota M5S, l'Europa e le sue regole le conosce bene, visto che prima di approdare a settembre nel governo, è stata europarlamentare per cinque anni. E proprio all'esponente grillina di Narni,…

Perché Alitalia ricorda Ilva. La versione di Giuricin

Alitalia, anno zero. Il salvataggio della compagnia sembra essere tornato improvvisamente all'età della pietra, dopo che ieri Ferrovie ha ufficializzato lo stop all'operazione, logica conseguenza del dietrofront di Atlantia. Impossibile far nascere la newco, nuova Alitalia coi conti risanati, senza un partner industriale del calibro della holding dei Benetton. Senza Atlantia e con Lufhansa in bilico, sul tavolo rimangono solo Fs,…

In Ue comanda Berlino, anche sul Mes. Il monito di Micossi

L'orologio fa tic-tac. E il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, è stato abbastanza chiaro: il Consiglio Ue di dicembre dovrà fare di tutto per approvare la riforma del Mes, il Meccanismo europeo di stabilità. In questi giorni sta divampando la polemica in Italia (il premier Giuseppe Conte riferirà in Parlamento il 10 dicembre, il ministro Roberto Gualtieri il 27…

Il governo faccia attenzione sul Mes. Le banche avvertono Conte

La paura comincia a produrre i suoi effetti. La riforma del Mes, il Meccanismo europeo per la stabilità, alias Fondo salva stati, sta provocando agitazione su agitazione (qui l'intervista di ieri a Carlo Cottarelli). Dopo l'attacco del Movimento Cinque Stelle, che ha chiesto e ottenuto da Giuseppe Conte un vertice di maggioranza per venerdì (il 27 novembre sarà invece il…

Ecco come la California chiude il mercato a Fca

La California gioca un brutto scherzo a Fca. Lo Stato più ricco degli Usa (2.700 miliardi di Pil, una volta e mezzo quello italiano) ha deciso di mettere al bando le case automobilistiche che si sono alleate al presidente Usa, Donald Trump. Smettendo di acquistare, per le sue flotte statali, i veicoli fabbricati da General Motors, Toyota, Fiat Chrysler e dagli altri…

Chi attacca il Mes sbaglia ma occhio alla riforma. Firmato Cottarelli

"Questa riforma, in questi termini è sbagliata. Alcuni suoi aspetti oggi sono obiettivamente molto pericolosi per l'Italia e questo per una serie di motivi. Tra tutti il fatto che i nuovi criteri per l'accesso agli aiuti comportino una sorta di presunzione che se un Paese deve accedere al Meccanismo di stabilità, detto Mes, deve necessariamente ristrutturare il proprio debito sovrano.…

Ilva non deve chiudere ma qualcosa non ha funzionato. I dubbi di Viesti

In mezzo a tanto caos, una certezza. L'Ilva non deve chiudere. Facile a dirsi, più complicato a farsi. Il problema è che qualunque sacrificio si possa sostenere, qualunque sforzo, avrà un costo sempre minore del mandare l'acciaieria in malora. Trattare con Mittal sarebbe giusto. E altrettanto giusto sarebbe trovare una cordata alternativa al gruppo franco-indiano. Persino la nazionalizzazione sarebbe un boccone…

Negoziare con Mittal si può. D'Alò (Fim-Cisl) spiega il peso di Mattarella

Il dramma dell'Ilva arriva sul colle più importante d'Italia, quel Colle che è il Quirinale. I leader dei tre sindacati confederali, Cisl, Cgil e Uil, sono saliti da Sergio Mattarella per un confronto sul futuro dell'acciaieria di Taranto. Che, oltre a essere una bomba sociale per il Sud (ma non solo), è diventata il terreno di uno scontro titanico tra…

Risparmio, pmi e sostenibilità. Le sfide della Cdp di ieri e di domani

Quando nacque, nel 1850, mancavano ancora 11 anni all'unità d'Italia, eppure Cassa depositi e prestiti era già una realtà operativa, destinata a fungere da baricentro della futura industrializzazione del Paese, prima, e della sua innovazione, poi. Tra esattamente un anno, l'Istituzione finanziaria più importante del Paese compirà 170 anni, ma visto il calibro e il peso specifico del festeggiato, le…

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