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Perché la crisi in Mali dipende (anche) dalla Libia. L'analisi di Giro

In Mali le cose si complicano mentre in Libia si stanno risolvendo? Chi si occupa di cose africane sa quanto le due crisi siano da sempre connesse: senza le armi (e i militanti) della Libia, la crisi del Mali non sarebbe mai giunta al punto di rottura in cui è arrivata oggi. Da parte libica si tenta un’ulteriore mediazione tra…

Cosa serve (davvero) al Pd. La ricetta di Mario Giro

Paolo Mieli consiglia audacia al Pd: metta da parte le paure e faccia dell’alleanza con il M5S una strategia a lungo termine. Per ottenerla, accetti la conferma delle sindache Raggi e Appendino. Nel suo nuovo libro Calenda fa un discorso opposto: il Pd abbia coraggio, si liberi dalla paura di andare all’opposizione e faccia un accordo strategico con Forza Italia.…

Imprenditore suicida, il governo fermi una possibile epidemia. L'appello di Giro

L’altro ieri un imprenditore si è tolto la vita a Napoli. Il governo e la politica si sbrighino se non vogliono un’altra epidemia: quella di suicidi peggiore di quella che accadde dopo la crisi 2008. Le lentezze burocratiche della Cig in deroga, così come quelle sui prestiti garantiti dallo Stato al 100% dati tramite il Medio Credito Centrale e quelle…

Non c’è un paradiso senza euro o Ue. Il commento di Mario Giro

Tutti a discutere su Mes, Eurobond ecc. Per lo più senza sapere bene di cosa si tratta, ma tant’è. Il paradosso è che la destra sovranista e anti-Ue ora chiede e pretende tutto dall’Europa, mentre prima la voleva evitare. Ovviamente c’è dell’ipocrisia in questo: da destra si punta al fallimento delle trattative di Bruxelles che in effetti sono difficili. Cerchiamo…

Salvaguardiamo il potere d'acquisto dei cittadini. Ecco le proposte di Demos

La grave situazione pandemica e sanitaria che l’Italia sta vivendo sta trasformandosi, come previsto, in crisi economica. Molta gente ha perso, perderà a breve il lavoro o la sua attività produttiva o si vedrà drasticamente ridotto il reddito; molte famiglie sono in difficoltà economica; a molti italiani manca liquidità per fare la spesa. Occorre agire subito con azioni urgenti e…

Coronavirus e declino dell’Europa. Il commento di Mario Giro

La crisi del coronavirus è nel suo pieno corso ma è bene già pensare alle conseguenze. L’attuale flagello è l’ennesima prova del declino dell’Occidente, in specie dell’Europa? L’egoismo tra Paesi europei (che neanche sanno scambiarsi un po’ di mascherine) fa prevedere la fine del processo di integrazione, a dimostrazione che l’Europa piace solo in momenti di abbondanza. Il virus mette…

Algeria, qual è la strada migliore verso il cambiamento? Il commento di Mario Giro

L’Hirak compie un anno, resiste ma non sfonda. L’aver occupato le piazze ha bloccato ogni possibile ritorno indietro verso il blocco politico-militare che ha governato l'Algeria dall’indipendenza ma non è bastato a lanciare una nuova classe dirigente. La diffidenza verso una qualsiasi forma di leadership ha ridotto le capacità di manovra dei giovani. Alla fine le elezioni ci sono state…

emilia

Come fare per ripetere l’effetto Emilia? La ricetta di Mario Giro

Il Pd cerca il “partito nuovo”. L’M5S insegue il rilancio. ItaliaViva, Azione e +Europa provano ad unirsi (almeno sui territori in vista delle regionali). A sinistra del Pd si tenta un’operazione “coraggiosa”. Le Sardine si organizzano. Tutta la sinistra e il centrosinistra è in movimento (anche se per alcuni i pentastellati non ne dovrebbero far parte). Siamo abituati a tali…

Cari sovranisti, il dopo Soleimani? Sarà boom di immigrazione. Parola di Mario Giro

I fatti di Baghdad rendono tutto il Medio Oriente più incandescente e, anche se non ci sarà guerra convenzionale, quest’ultima già c’è. Teheran da una parte continuerà a provocare le navi occidentali e dei loro alleati nel Golfo Persico. E forse compirà degli attentati più gravi. Intanto però utilizzerà il metodo delle zanzare... Non ci dobbiamo chiedere cosa accadrà se…

Dal Libano al Cile. Geopolitica delle rivolte secondo Mario Giro

L’intervento televisivo di Nasrallah, il leader degli Hezbollah sciiti libanesi (il partito di Dio), non ha calmato la piazza libanese. Senza guida, il movimento prosegue pur non sapendo bene dove andare. Si chiedono le dimissioni del governo Hariri ma poi? La paventata tassa su WhatsApp è stata ritirata ma ciò non acquieta i libanesi che si mescolano per strada tra…

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