Skip to main content

All’approssimarsi del vertice di Vilnius, che riunirà i capi di Stato e di governo dei Paesi Nato per fornire una nuova direzione strategica all’Alleanza, è giunto il momento di fare il punto sulle sfide che intraprenderà la Nato e le possibilità per il nostro Paese. Questi sono stati i temi al centro dell’evento “Il futuro della Nato e il ruolo dell’Italia”, organizzato dal Comitato atlantico italiano e promosso dal senatore Giulio Terzi di Sant’Agata, presidente della Commissione politiche dell’Ue. Un confronto volto a promuovere una riflessione sui futuri assetti geopolitici e strategici che la Comunità euro-atlantica, e più in generale l’Occidente, sono chiamati ad affrontare. Riflessione che prende vita nell’approfondita analisi redatta dal Comitato atlantico italiano, volta a individuare le strategie efficaci per tutelare e promuovere gli interessi nazionali in ambito euro-atlantico, con una particolare attenzione al Mediterraneo allargato.

Lo studio

È stata la Sala caduti di Nassirya del Senato a fare da sfondo alla presentazione del nuovo studio del Comitato (scaricabile al link) che raccoglie nelle sue 40 pagine elementi di riflessione e proposte destinate a rafforzare il ruolo dell’Italia nella Nato. “È più di un policy paper”, ha infatti raccontato Fabrizio W. Luciolli, presidente del Comitato atlantico italiano, che ha posto l’accento sullo “scenario di epocale complessità che attende il vertice di Vilnius e che richiede una riflessione profonda”, così come “una straordinaria capacità di adattare gli strumenti al mutare dello scenario di sicurezza”. Tra le molte sfide che attendono l’Alleanza, rientrano anche le strategie per sostenere una piena sinergia tra la Nato stessa e l’Ue, così come tra la Comunità euro-atlantica e altre organizzazioni internazionali like-minded. Per provvedere al meglio a tali esigenze di sicurezza, lo studio intende anche promuovere una comprensione più diffusa della necessità di destinare il 2% del Pil all’Alleanza atlantica, per poter far fronte ai suoi compiti di deterrenza e difesa. Sul punto, come ha osservato il vice presidente del Senato Maurizio Gasparri, siamo “in ritardo” sull’adeguamento della spesa militare al livello richiesto dall’Alleanza.

Occhi puntati sul Dragone

Il summit si prepara dunque a essere storico per la Nato, anche in risposta alla sfida sistemica e valoriale della Cina e le instabilità del Sud. “La Cina è un alleato della Russia sul piano politico”, ha osservato Terzi, mentre “per l’Europa e l’Occidente è un Paese partner, ma anche un avversario sistemico”. Tuttavia, l’auspicio è che in futuro possa diventare sempre più un concorrente costruttivo. In tale contesto, le tensioni del quadrante Indo-Pacifico, e in particolare “ciò che avviene attorno a Taiwan, rappresenta una sfida a tutto il mondo ma soprattutto una sfida all’Occidente”, ha evidenziato ancora Terzi, parlando inoltre dell’indivisibilità della sicurezza, delle diverse infrastrutture della Nuova via della seta e facendo cenno al processo di trasformazione che vede Pechino fondere sempre più gli strumenti civili e militari.

Il ruolo italiano

Di fronte a una Nato che è ormai “cambiata totalmente”, come osservato dall’onorevole Lorenzo Cesa, presidente della delegazione italiana presso l’Assemblea parlamentare Nato, “è sempre più centrale occuparsi dell’Alleanza Atlantica” e “rafforzare il ruolo dell’Europa nella Nato”, e l’Italia può fare la sua parte. In quanto secondo Paese Nato contributore in termini di risorse umane e quinto sul piano finanziario, l’Italia è pronta quindi a giocare un ruolo da protagonista in seno all’Alleanza, soprattutto se guarderà sempre più al Mediterraneo allargato.

Il futuro della Nato e il ruolo dell'Italia. Lo studio del Comitato atlantico

Palazzo Madama ha ospitato l’evento “Il futuro della Nato e il ruolo dell’Italia”, organizzato dal Comitato atlantico italiano, per presentare l’omonimo studio curato da Fabrizio W. Luciolli che fa un punto sulle sfide che la Nato dovrà affrontare in vista del Vertice di Vilnius e pone l’accento sulle opportunità per l’Italia

I sovranisti polacchi sfidano l'Europa con un referendum

Di Giulia Gigante

Le due giornate del vertice europeo dedicate alla questione migratoria si chiudono con il “nie” di Varsavia. Inutile persino il tentativo di Giorgia Meloni di rintracciare una mediazione. Ancora una volta la Polonia non ha alcuna intenzione di adeguarsi agli indirizzi della Commissione europea. Così Morawiecki risponde con un referendum

Ecr in conclave a Varsavia. Procaccini svela il piano per le elezioni 2024

L’europarlamentare di Fratelli d’Italia e i temi al centro dell’incontro polacco, al quale parteciperanno Meloni e Morawiecki: “Vorremmo una Unione europea di popoli liberi e sovrani che stanno insieme su poche, grandi questioni piuttosto che su una moltitudine di temi che invadono la quotidianità dei nostri concittadini”

Regia iraniana dietro l'attentato di Tel Aviv? Torna il terrore in Israele

Dall’inizio dell’anno sono 24 le vittime degli attacchi terroristici palestinesi contro israeliani. Nirenstein: “A Tel Aviv sono morti innocenti per strada, ragazzini che erano seduti ad un caffè mentre una macchina gli è saltata addosso. Questa si chiama strage, si chiama attentato terroristico, mentre i nove palestinesi purtroppo caduti non erano semplici civili, ma soggetti armati”

Chi è (e cosa farà) il ​nuovo governatore della Banca centrale cinese

Passaggio di testimone al vertice della Banca centrale cinese. Il partito comunista punta ancora su economisti formatisi in Occidente e sceglie l’attuale numero due della vigilanza, grande critico delle criptovalute. Prima sfida, capire perché l’economia reale se ne infischia della politica monetaria

Salario minimo e fondo per le imprese. Ma con M5S è l'unica convergenza. Parla Richetti

Il salario minimo nella proposta di legge presentata dalle opposizioni non è da leggersi in alternativa alla contrattazione nazionale collettiva, bensì rappresenta un’integrazione che fissa la soglia di retribuzione oraria a nove euro. I maggiori oneri a carico delle imprese? Un fondo ad hoc. Altri punti d’incontro con i grillini non sono all’orizzonte

Facebook

Aspettando il duello nel ring, Zuckerberg sfida Musk con Threads, il nuovo social

Si tratterà a tutti gli effetti di un’alternativa a Twitter, con la differenza che sarà direttamente collegata a Instagram. Il vero punto di rottura sta quindi nella sua interoperabilità. Quello tra i due pesi massimi delle Big Tech, invece, è ormai talmente profondo che una vera lotta non è da escludere

Taiwan usa missili e blindati per simulare la difesa contro la Cina

Missili e blindati americani serviranno a Taiwan per respingere i mezzi anfibi cinesi. In un’esercitazione live-fire per difendere “la patria”, dice Taipei, testati i sistemi di difesa in termini di capacità e rapidità di azione

Elena Milashina

Elena Milashina aggredita in Cecenia, un altro buco nero del regime russo

La giornalista investigativa russa è stata vittima di un agguato nei pressi dell’aeroporto di Grozny, stessa città dove era già stata aggredita nel 2020. L’anno scorso aveva dovuto lasciare la federazione Russa per tutelare la sua incolumità.

Dall'Africa al cyber, Putin prova a impadronirsi dell'impero di Prigozhin

La risposta del Cremlino alla ribellione di Prigozhin inizia a prendere forma. L’obiettivo è assumere il controllo diretto della rete di attività gestite dall’ex fedelissimo di Putin. Ma nel processo qualcosa potrebbe andare storto

×

Iscriviti alla newsletter