Uno dei giornali della propaganda del Partito comunista loda il governo Conte (“in grado di resistere alle pressioni degli Stati Uniti”) e attacca quello attuale (“ha difficoltà a resistere all’influenza di Washington”). Sembra una conferma che ormai la discussione in corso non è “se” ma “come” uscire dal memorandum
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Il vero obiettivo di Prigozhin (e le conseguenze per Putin) nell'analisi di Pellicciari
Quella di Prigozhin non è stata una ribellione quanto una vera e propria exit-strategy per mettersi in salvo da un’imminente azione dei militari nei suoi confronti. Ma con lo scioglimento di Wagner viene meno un prezioso asset che è stato a disposizione diretta della leadership non-militare del Cremlino. Igor Pellicciari, ordinario di Storia delle Istituzioni e Relazioni Internazionali all’Università di Urbino, traccia le conseguenze del (non) golpe in Russia
Strategia globale dell'Europa e il ruolo dell'Italia. Il convegno della Spes
La geopolitica, i diversi livelli di competenze tra Italia ed Europa e la strategia globale. Saranno solo alcuni dei temi che verranno trattati nel corso della giornata di studi promossa dalla scuola di politiche economiche e sociali Carlo Azeglio Ciampi e Aises con il patrocinio della Commissione Europa, venerdì 7 luglio nello spazio “Esperienza Europa David Sassoli”, a piazza Venezia
I 98 anni di Napolitano, grande e coraggioso anticipatore. Gli auguri di Mayer
Dobbiamo ringraziare Giorgio Napolitano nel giorno del suo compleanno: lui, e la minoranza combattiva che era vicina alle sue posizioni, hanno ancorato la sinistra italiana al riformismo, all’europeismo e al mondo libero delle democrazie, senza se e senza ma
Dal de-risking ai toni morbidi. La parabola dell’Ue sulla Cina
Negli ultimi giorni i rappresentanti di alcuni Paesi Ue avrebbero lavorato per diluire il comunicato finale del Consiglio europeo per quanto riguarda Pechino, abbandonando il principio del de-risking in favore di apertura e attenzione all’economia. E guardando agli ultimi mesi, non è difficile indovinare chi ci sia dietro
Cosa cambia ora per Putin, l’Ucraina e l’Occidente. Parla Donald Jensen (Usip)
Secondo il diplomatico statunitense, che nel 1991 ha assistito a Mosca alla fine dell’Urss, i fatti del fine settimana sono “un’importante battuta d’arresto politica” per il Cremlino. Washington “cerca di pensare agli scenari, senza interferire”. Sulla guerra: “Perché dovremmo negoziare ora con un esercito che è già abbastanza debole?”
Hong Kong prova a rilanciarsi come hub delle criptovalute
Essendo una regione con amministrazione speciale, nella ex colonia britannica Pechino ha la possibilità di ritagliarsi una nicchia sul mercato globale in grado di competere con altri centri finanziari
Mes e Patto di Stabilità, Adornato legge le mosse di Meloni (e dell'opposizione)
La ratifica del Mes viene utilizzata da Meloni, in questo momento, come strumento di “contrattazione” per ottenere un Patto di Stabilità più confacente alle esigenze italiane. Esattamente come fanno gli altri leader europei, cercando di tutelare gli interessi nazionali. E sul Pnrr? “Ci vuole un accordo ci collaborazione tra maggioranza e opposizione”
Cosa (non) sappiamo dell’arresto lampo del manager italiano a Mosca
Giovanni Di Massa, dirigente della società energetica Iss International, era stato posto in libertà vigilata per un presunto possesso di droga. L’azienda si è affrettata a sottolineare che era a Mosca per motivi personali. Dopo poche ore ha lasciato il Paese facendo rientro ad Abu Dhabi. Le ipotesi dietro questa strana sequenza di eventi
La Via della Seta sta per arrivare in Parlamento
Meloni ribadisce che si possono avere “ottime relazioni con la Cina senza far parte di un piano strategico”. Craxi (Forza Italia) annuncia una risoluzione in commissione Affari esteri e difesa del Senato