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Prima di dare inizio ad “un nuovo inferno di fuoco” la Nato ha annunciato il bombardamento di oggi nel sud dell’Afghanistan.
Lo ha fattola scorsa notte lanciando dei volantini dai suoi aerei, per dare il tempo agli abitanti dell’area di fuggire o di mettersi al riparo dai bombardamenti a tappeto contro i talebani. Sui volantini c’era scritto: “Le forze afgane, appoggiate da quelle dell´Isaf, stanno arrivando per cacciare i nemici dell´Afghanistan. Tenete le vostre famiglie al sicuro mentre si combatte vicino alle vostre case. Rimanete in casa mentre le forze afgane combattono i nemici del paese”.
Proprio per questo motivo i taliban, uniti a i militanti del movimento di studenti coranici, questa mattina hanno posizionato mine e distrutto villaggi costringendo civili a non fuggire, rimanendo al loro fianco.  Secondo un portavoce del ministero della Difesa di Kabul la maggior parte circa 400 “terroristi” presenti nel distretto di Arghandab, a nord di Kandahar (“culla del movimento degli studenti islamici), sarebbero “combattenti stranieri”. Probabilmente in buona parte si tratta degli evasi del carcere distrutto da un attentato kamikaze pochi giorni fa.
Oggi la Nato ha confermato che la bomba esplosa ieri sul ciglio di una strada della provincia meridionale di Helmand, ha ucciso quattro soldati dell´Isaf e ne ha feriti due. I quattro militari morti sono di origine britannica. Tra questi c’è anche una donna.
La Gran Bretagna impiega circa 7.800 militari in Afghanistan. Quasi tutti si trovano nella provincia di Helmand, regione famosa per il fatto che da sola copre la metà della fornitura mondiale di oppio. Dal 2001 ad oggi il numero dei soldati britannici uccisi in Afghanistan è arrivato a 106.

Inferno afghano

Prima di dare inizio ad “un nuovo inferno di fuoco” la Nato ha annunciato il bombardamento di oggi nel sud dell’Afghanistan. Lo ha fattola scorsa notte lanciando dei volantini dai suoi aerei, per dare il tempo agli abitanti dell’area di fuggire o di mettersi al riparo dai bombardamenti a tappeto contro i talebani. Sui volantini c’era scritto: “Le forze afgane,…

La sfida dell'atomo

Il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo ha presentato in Commissione Ambiente del Senato le linee programmatiche che seguirà il suo dicastero. Si parte da un “ambientalismo del fare”. “Credo – sostiene il ministro – che si debba voltare pagina. Per farlo dobbiamo passare dall´ecologismo ideologico dei no, all´ambientalismo del fare che non ostacola lo sviluppo, ma indica priorità e nuovi percorsi.…

Terrorismo reale e paranoia sociale

All’alba di oggi ventotto persone sono state arrestate dalla Digos di Napoli con l’accusa di appartenere all´organizzazione Tigri Tamil dello Sri Lanka, detta anche Liberation Tigers of Tamil Eelam (Ltte). La maxi operazione ha coinvolto le città di Napoli, Palermo, Genova, Biella, Novara, Milano, Mantova, Reggio Emilia, Bologna e Roma. In tutto 200 agenti all’opera. Sugli arrestati pende l’accusa di…

Ennesima tregua

Questa mattina la radio pubblica israeliana ha diffuso la notizia secondo la quale il primo ministro israeliano, Ehud Olmert, e il suo ministro della Difesa, Ehud Barak, hanno detto “sì” all´accordo con Hamas per una tregua nella Striscia di Gaza. Domattina, dunque, alle ore 6.00 (le 5.00 in Italia) scatterà la tregua tra Israele e Hamas. L’accordo è stato annunciato…

Esami di maturità

Al via gli esami di maturità. Oggi la prova scritta di italiano. Alle 08.30 sono state aperte le buste contenenti le tracce. Gli studenti avranno 6 ore di tempo per terminare la propria prova. Dalle prima indiscrezioni le tracce rivolte agli studenti riguardano: Montale, la condizione femminile, lo straniero nell´arte e la Costituzione italiana. Come l’anno scorso anche in questo…

Punto di non ritorno

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Scivolone britannico

Certo il meeting a Londra non è proprio dei più tranquilli. E quanto accaduto nelle ultime ire è stato già etichettato “scivolone diplomatico” dell’anno. È accaduto quando Gordon Brown ha annunciato a Gorge W. Bush le nuove sanzioni dell’Unione europea nei confronti dell’Iran, proprio come conseguenza del rifiuto di Mahmud Ahmadinejad di fronte al “pacchetto” di incentivi presentatogli pochi giorni…

Staffisti in corsa

Nel 1991 un grande film si preparava a fare la storia raccontando una parte dell’universo politico italiano. Il portaborse di Daniele Lucchetti vedeva come protagonisti la coppia Silvio Orlando-Nanni Moretti. Oggi sul Corriere della sera, a distanza di diciassette anni, è la penna di Gian Antonio Stella a scagliarsi contro quei “precari favoriti” dei politici. Il caso scoppia dall’uscita di…

Ancora clandestini

Nelle ultime ore sembrerebbe che gli sbarchi dei disperati a Lampedusa siano ripresi a pieno ritmo e come non mai. Effettivamente le favorevoli condizioni climatiche e meteorologiche hanno influito sull’aumento del flusso migratorio. Tuttavia Laura Boldrini, portavoce dell´Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unchr), spiega che “normalmente ci sono dei cicli non necessariamente legati al bel tempo. Ci…

Italia dei valori nel mirino?

“Una persona che ha lavorato per l´Italia dei Valori fin dalla nascita del partito, che ha contribuito a costruirlo nel territorio. Una persona che si faceva sentire tutti i giorni, denunciando sempre illegalità e cercando di portare avanti il proprio lavoro in modo determinato”. Così Antonio Di Pietro ricorda Giuseppe Basile nel suo blog. Il leader dell’Italia dei Valori racconta…

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