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Il premier è arrivato in Emilia Romagna, in piena apocalisse da alluvione. Nessun seguito di cronisti e tutti i dettagli del percorso coperti dal massimo riserbo, per una visita che si direbbe quasi privata, se Giorgia Meloni non fosse il presidente del Consiglio e non avesse interrotto la sua partecipazione al G7 di Hiroshima per rendersi conto di persona di cosa stia attraversando l’Emilia Romagna in questi giorni. Migliaia di sfollati, 14 vittime e un territorio devastato.

In gran sordina Meloni è arrivata in aereo, direttamente dal Giappone, a Rimini e da lì si è mossa per raggiungere le zone più colpite. A Ravenna, a Ghibullo, una frazione della città i contatti diretti con le persone che hanno perso tutto e ora lottano contro il fango. Nella frazione di Ravenna, la presidente del Consiglio non si è sottratta a selfie, strette di mano e abbracci con i cittadini incontrati in strada. Sul territorio l’attesa di sindaci e del presidente della Regione Stefano Bonaccini per i provvedimenti che il governo adotterà a breve. Il primo consiglio dei ministri utile sarà martedì prossimo.

Ma su tutto, vale il messaggio del sindaco di Cesena, la città simbolo del disastro, Enzo Lattuca. “Chiediamo al governo di essere pronti a rispondere a tutti questi bisogni in tempi celeri, altrimenti questo sentimento positivo che nella tragedia si è sviluppato si trasformerà in rabbia. Su questo saremo fermi e irremovibili. Il coraggio e la forza, la solidarietà di queste ore, lo spirito di tutti i cesenati, dei romagnoli, e di chi è arrivato da tutta Italia per aiutarci, ci fa dire che non ci arrendiamo. Necessita però anche di essere supportato, rafforzato e confermato dagli aiuti indispensabili per far sì che le famiglie e le persone che hanno perso la casa, o la propria impresa, non siano lasciate da sole”.

Poche ore prima di atterrare a Rimini, poi, Meloni aveva fatto il punto sul G7 (qui la photogallery), via Facebook. “Il vertice Hiroshima, in Giappone, è stato molto intenso. Con gli altri Capi di Stato e di governo ho trascorso due giorni scanditi da molte sessioni di discussione e incontri bilaterali, che ci hanno permesso di affrontare questioni cruciali del nostro tempo. Un momento molto significativo – sottolinea – è stata la deposizione di una corona di fiori al Memoriale della Pace di Hiroshima, dove ho reso i miei onori e il doveroso rispetto alle vittime della bomba atomica nella seconda guerra mondiale”.

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