Skip to main content

Parola d’ordine: sostenibilità. È su questo che verterà l’accordo sottoscritto da Eni, società leader internazionale nel settore dell’energia, e Leonardo, leader globale nei settori dell’aerospazio, Difesa e sicurezza per lo sviluppo di iniziative congiunte che puntino sulla sostenibilità e l’innovazione. Gli effetti dirompenti provocati dal cambiamento climatico non possono più essere trascurati, e la partnership mira in questo quadro a favorire il processo di transizione energetica e decarbonizzazione delle proprie attività. Lo studio e la sperimentazione di carburanti sostenibili, ad esempio, sarà uno degli ambiti in cui si svilupperanno le attività congiunte, e avrà nei prossimi anni un impatto importante e decisivo sull’intero settore aeronautico.

L’accordo

In quanto parti correlate dell’intesa, Eni e Leonardo potranno implementare in futuro la partnership con nuovi accordi vincolanti, per ampliare ancor di più la portata della collaborazione green. “Con Leonardo avviamo una collaborazione strategica che ci consente di mettere a fattor comune competenze distintive chiave per dare ulteriore impulso e accelerare la transizione energetica del settore aerospaziale”. Così ha commentato l’accordo il direttore generale energy evolution di Eni, Giuseppe Ricci. Alle sue parole hanno fatto eco quelle del chief technology and innovation officer di Leonardo, Franco Ongaro, presente insieme a Ricci al momento della firma dell’intesa, che ha parlato di come “la collaborazione di Leonardo con Eni segna, un ulteriore passo nella creazione di sinergie innovative e condivisione di competenze in settori centrali per lo sviluppo tecnologico in chiave sostenibile, a beneficio non solo delle singole imprese ma dell’intero sistema Paese”.

Obiettivi

La collaborazione oggetto dell’accordo si svilupperà in particolare nell’ambito dell’economia circolare al fine di promuovere e accelerare sia la transizione energetica sia la decarbonizzazione del settore aereospaziale, così come la produzione e l’impiego di energia da fonti rinnovabili. Allo stesso tempo, le due aziende punteranno all’efficientamento energetico dei propri immobili e degli stabilimenti produttivi, al riciclo dei materiali e alla valorizzazione di scarti e rifiuti. L’accordo prevede infatti la sperimentazione e l’utilizzo di biocarburanti sostenibili per l’aviazione (Saf) e programmi di ricerca congiunti che abbiano uno specifico focus su e-fuels e utilizzo dell’idrogeno. La collaborazione prevederà inoltre la condivisione di best practice tecnologiche in materia Health safety and environment (Hse) e di cyber-security.

Guardare al futuro

Puntare sulla sostenibilità e la transizione energetica significa guardare al futuro. Intenzione confermata anche da Ricci nel corso del suo intervento. “Collaborando insieme potremo individuare progetti che guardano al futuro e che ci auguriamo potranno portare a nuove opportunità di business da sviluppare congiuntamente nel campo della sostenibilità ambientale e dell’economia circolare. Siamo impegnati nella produzione di prodotti e servizi e soluzioni per raggiungere questo obiettivo, tanto nel settore dell’energia che in quello della mobilità. Soluzioni che vogliamo mettere a disposizione e a fattor comune per accompagnare questo processo di trasformazione in chiave di sostenibilità ambientale, sociale ed economica”, ha infatti spiegato il direttore Eni. Un futuro che si paventa pieno di sfide da affrontare, secondo Ongaro, che ha parlato di come “la collaborazione nella ricerca di soluzioni tecnologiche su tematiche di sostenibilità tra due realtà industriali di primo piano a livello internazionale rappresenta un traguardo importante per affrontare le sfide future”.

 

Eni e Leonardo insieme per la decarbonizzazione. La nuova intesa

Sinergie made in Italy per la sostenibilità e accelerare la transizione energetica. Eni e Leonardo hanno siglato l’intesa per lo sviluppo di progetti per la decarbonizzazione, che permettano di mettere a fattor comune le competenze di entrambe le aziende così da implementare iniziative sempre più green e innovative

Ron DeSantis è ormai il frontrunner, ma Trump non molla

L’onda rossa repubblicana non c’è stata, ma i democratici perderanno il controllo della Camera, e lotteranno fino all’ultimo voto per il Senato. L’ascesa di Ron DeSantis, la questione dell’aborto, le conseguenze interne e internazionali del nuovo Congresso all’evento di Formiche.net con gli ospiti Maria Luisa Rossi Hawkins, corrispondente di Mediaset dagli Usa, Chris Berardini, Senior International and Government Relations Director di Becker Lawyers, Francesco Clementi, ordinario di diritto pubblico alla Sapienza

Chi è Antonino Minardo. Nuovo presidente della Commissione Difesa

La presidenza della commissione Difesa della Camera va al leghista Antonino Minardo. Nel prossimo futuro la commissione, e in generale il Parlamento, sarà decisivo per sostenere i numerosi impegni che aspettano il Paese, tra il sostegno all’Ucraina alla modernizzazione delle Forze armate. Su tutto, l’obiettivo del 2% del Pil alla Difesa, per cui sarà indispensabile il supporto delle Camere

Così l’Ucraina ha resistito agli attacchi cyber di Putin. Intervista all’ammiraglio Rogers

Kyiv è “riuscita a sviluppare un livello sorprendente di resilienza cibernetica, in parte perché è passata a un modello molto diverso”, dice l’ex capo del Cyber Command degli Stati Uniti e direttore della National Security Agency, oggi presidente del consiglio di amministrazione di Claroty. In ambito informatico, Russia e Cina sono diverse. Ecco perché

Sondaggi, previsioni e sorprese delle Midterm. I commenti di Pregliasco

Le proiezioni elettorali indicano una tenuta dei Democratici e sfatano il mito di una possibile “onda rossa” che avrebbe dovuto travolgere il Paese. Joe Biden, Donald Trump, Ron DeSantis, lo stato di salute del sistema elettorale statunitense e la discussione su chi possa essere il futuro candidato repubblicano. Ne parliamo con il direttore di YouTrend

Il club dei miliardari cinesi perde pezzi. Colpa di Covid e guerra

Dal fondatore di ByteDance (TikTok) alla TenCent, sono molti i miliardari che hanno perso parte del loro patrimonio in Cina negli ultimi anni. La classifica annuale Hurun Report

Riforme giudiziarie in cambio dell’accesso ai fondi europei. Il piano di Orban

Nell’ultimo anno le mosse filo-russe del governo di Orban non hanno fatto che inasprire le relazioni tra Budapest e Bruxelles, già tese da anni. L’economia ungherese ha bisogno dei fondi comunitari e questo potrebbe essere il momento buono, ma la strada è lunga e in salita. Ora vedremo all’opera gli “strumenti” che Ursula von der Leyen aveva paventato anche per l’Italia in caso di deviazione dall’asse europeo

Plastica, strada e rifiuti. Le soluzioni green di Acea

La multiutility capitolina presenta a Ecomondo tre progetti per la sostenibilità e la lotta al cambiamento climatico, dal riciclo alla riduzione delle emissioni. Intanto nei nove mesi crescono utili e ricavi

Dall’Ucraina al Mediterraneo. I possibili temi dell’incontro Meloni-Stoltenberg

Previsto per domani l’incontro tra il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il ministro della Difesa, Guido Crosetto. Tanti i temi che dovranno essere discussi al vertice, dalla guerra in Ucraina all’attenzione per il fianco sud, passando per le incognite della Difesa europea

Duisburg stoppa Huawei. Cosa succede tra Germania e Cina

La città tedesca non ha rinnovato un accordo con il colosso tecnologico a causa delle relazioni attuali tra Mosca e Pechino. Ecco gli ultimi sviluppi nei giorni prima e dopo l’incontro tra Scholz e Xi

×

Iscriviti alla newsletter