Se la cessione di sistemi di Difesa aerea all’Ucraina rischia di impoverire la protezione del sistema nazionale, c’è da sottolineare da un lato l’apporto positivo che tali sistemi potranno avere sulla difesa ucraina, e dall’altro il fatto che la dimensione della difesa aerea è da sempre delegata alla Nato, nella cui sede sarà opportuno discutere per programmare un potenziamento dell’intera architettura alleata di protezione dei cieli. Il punto del generale Leonardo Tricarico, presidente della Fondazione Icsa, già capo di Stato maggiore dell’Aeronautica militare
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Covid-19 e marxismo. Gli studi che fanno infuriare i cinesi
Un’ondata di risentimento popolare ha travolto alcuni importanti accademici cinesi che stavano concentrando le proprie ricerche su come il “grande spirito di lotta” possa sconfiggere l’attuale epidemia. Il Paese è alle prese con un gigantesco aumento delle infezioni dopo l’improvviso abbandono della politica zero-covid
L'Italia (e l'Europa) non temano la Bce. Micossi spiega perché
Colloquio con l’economista di scuola Bankitalia ed ex dg di Assonime. Francoforte è in crisi di credibilità, se facesse retromarcia sui tassi diventerebbe ancora più inaffidabile. L’economia italiana sta meglio del previsto, non mi preoccuperei in caso di nuove strette. E poi i mercati una mini recessione l’hanno già messa nel conto. Il Patto di stabilità? Non sarà più lo stesso
Rischi tech e sicurezza nazionale. Cosa scrive Baldoni (Acn)
Il direttore generale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale mette in guardia da fornitori che potrebbero avere forti legami o impegni nei confronti dei governi nazionali: “Se quei governi non sono del tutto affidabili, quando non apertamente ostili, potrebbero manipolare le componenti software inserendo backdoor o software bomb durante le fasi di produzione e manutenzione per essere successivamente sfruttate dagli aggressori”
Cosa c'è dietro il bilaterale tra Meloni e Kishida. La versione di Forchielli
“La visita va letta nell’ottica di ottenere supporto in chiave anti-cinese. La collaborazione industriale nel campo della Difesa è il punto principale per Kishida con Meloni”. Così l’economista e imprenditore Alberto Forchielli sulla visita del presidente giapponese a Roma prevista per domani, nell’ambito del tour G7 di Kishida
Tra sicurezza nazionale e crescita economica. Il dilemma olandese sui chip
Il governo olandese deve decidere come implementare concretamente le richieste statunitensi sulla limitazione dei chip verso la Repubblica popolare. La discussione ora si concentra su quali prodotti non esportare, con i diversi interessi del governo olandese, delle istituzioni europee, delle aziende di settore. Il delicato equilibrio tra sicurezza nazionale e crescita economica
Roma, Berlino, Parigi. I tre passi di Meloni con lo sguardo all'Ue
La strada di un nuovo equilibrio in Ue, indicata dal sottosegretario Fazzolari, si somma alla prospettiva dell’accordo di cooperazione rafforzata con la Germania che potrebbe bilanciare il patto del Quirinale e quindi ancorare maggiormente Italia nel cuore politico dell’Europa inserendosi nella dinamica franco-tedesca che non è più affiatata come un tempo
Tianqi espande l'impero del litio con un accordo in Australia
L’azienda cinese ha concordato l’acquisizione di una società di esplorazione australiana per lo sviluppo di un sito minerario. Si tratta di una mossa che consoliderà il controllo della Cina sul litio, essenziale per l’industria delle batterie. L’accordo avviene in un contesto politico favorevole, con il rilassamento delle relazioni tra Pechino e Camberra…in attesa della decisione finale del regolatore australiano
Che cosa fa Biden in Messico. L’agenda del viaggio
Migrazione, cooperazione e sicurezza ai confini sono alcuni dei temi principali dell’incontro tra il presidente americano e i colleghi Justin Trudeau e Andrés Manuel López Obrador. I repubblicani, però, alzano la voce
Capitol Hill e Brasile, il fil rouge è il malcontento ma... Parla Orsina
Il direttore della School of Government della Luiss: “Chiunque assalti un’assemblea rappresentativa si mette al di fuori delle regole democratiche, come è ovvio. Dopodiché, il problema è capire quanto estesa e seria sia la minaccia – ad esempio, ripensando agli aspetti non poco grotteschi degli eventi del 6 gennaio 2022. In molti casi la massa della protesta credo sia più diretta contro i presunti fallimenti della democrazia che contro i suoi valori”