La Shanghai Cooperation Organization sta ridisegnando l’ordine globale. Per l’Italia è al tempo stesso una sfida e un’opportunità, spiega Marco Di Liddo, direttore del Cesi. Il vertice di Tianjin mostra l’avanzata della multipolarità, e come Roma dovrebbe modellare il proprio posto nel sistema internazionale che si sta creando
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Tra i cieli del Pacifico e dell’Europa il Giappone schiera i suoi caccia nel Regno Unito
Per la prima volta dalla Seconda guerra mondiale, il Giappone invierà dei caccia da combattimento in Europa, partecipando ad esercitazioni bilaterali con la Royal Air Force. L’evento segna un punto di svolta nel partenariato per la difesa euro-atlantica e indo-pacifica, strettamente legato anche al Global combat air programme, che vede Italia, Regno Unito e Giappone collaborare per lo sviluppo di caccia di sesta generazione
Niente aiuti a Putin, mentalità da guerra fredda. Il botta e risposta Ue-Cina sull'Ucraina
La Commissione pressa Pechino, ma Xi replica a muso duro, sollevando il tema della guerra fredda e delle motivazioni alla base della mancata pace, come il sostegno militare occidentale a Kyiv. Nel mezzo l’incontro dei volenterosi di giovedì prossimo e il dibattito su come costruire le garanzie di sicurezza all’Ucraina
Difesa aerea e produzione in massa, così la Turchia mette gli occhi sull’Europa
La Turchia ha deciso di rendersi sempre più autonoma nel settore degli armamenti, dai droni all’aeronautica, passando per la veicolistica. In particolare, l’accelerazione sulla produzione di sistemi di difesa aerea potrebbe rappresentare la leva di Ankara per penetrare il mercato europeo, soprattutto ad Est, dove la domanda supera (per ora) l’offerta
Prestiti e investimenti. Così la Cina si assicura il consenso della Sco
Al netto di protocolli e proclami, per oliare gli ingranaggi del blocco alternativo e antagonista all’Occidente e cementare il consenso, il Dragone stacca generosi assegni sotto forma di prestiti e sovvenzioni. Ricorrendo a una tecnica che è ormai un marchio di fabbrica
Quali prospettive per la fine del conflitto in Ucraina. Il commento di Preziosa
Il conflitto in Ucraina si conferma cartina di tornasole della competizione tra Stati Uniti, Russia, Cina ed Europa. Washington riduce il suo impegno diretto, Mosca punta a consolidare l’asse orientale con Pechino, mentre Bruxelles sostiene Kyiv ma senza una reale autonomia strategica. Zelensky ribadisce la linea della sovranità, ma la prospettiva di un negoziato resta lontana. L’analisi del generale Pasquale Preziosa
Ecco come Xi sfrutta gli eventi al vertice Sco
Il vertice Sco di Tianjin segna il culmine della strategia cinese per costruire un blocco alternativo all’Occidente, intrecciando Russia, India e mondo islamico. Non frutto del caso, ma di un disegno di lungo periodo di Pechino per sfruttare divisioni e consolidare la propria leadership globale
Ucraina e 11 settembre. Il nesso con l'art. 5 secondo Minuto Rizzo
L’esperto diplomatico, quando era vicesegretario della Nato, fu presente alle discussioni dopo l’attacco alle Torri Gemelle che coinvolsero gli alleati Nato nella solidarietà agli Usa, attaccati dal terrorismo internazionale: “Oltre all’art. 5 bisognerebbe cercare un consenso internazionale come un Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di una serie di Paesi che possa firmare un trattato per garantire la frontiera Ucraina”
Vi racconto il vertice cinese tra le accuse (a Trump) di Xi e il sarcasmo di Putin. Scrive D'Anna
“Prima cartitas incipit Cina”. Al vertice di Tientsin, il presidente Xi Jinping bypassa Putin e lancia la “Global governance initiative” che vuole colmare “il gap tra Nord e Sud del mondo”, sfidando gli assetti dell’ordine occidentale nato dalla fine della Seconda guerra mondiale, a guida Usa. L’analisi di Gianfranco D’Anna
Merz corre sulla Difesa con l'aiuto dell'Ue. Ma la Francia fatica a tenere il passo
Il sistema europeo resta improntato alla concorrenza e alla disciplina fiscale, ma le emergenze di sicurezza stanno imponendo strumenti innovativi e deroghe temporanee. In particolare, la Germania ha scelto una traiettoria di forte aumento della spesa militare, puntando a un ruolo di leadership continentale. La Francia, al contrario, fatica a tenere il passo
















