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Gli occhi dello Spazio internazionale puntati su Parigi per l’inizio della 73esima edizione dell’International astronautical congress (Iac), che si tiene nella capitale dal 18 al 22 settembre. L’imperdibile appuntamento annuale per approfondire tutti gli aspetti spaziali, dalle tecnologie innovative all’esplorazione, in compagnia dei principali protagonisti e stakeholder del settore provenienti da tutto il mondo. A dare il via ufficiale è stata la presidente della regione dell’Île-de-France, Valérie Pécresse, che ha sottolineato il legame storico tra la città e il congresso, ricordando come la prima edizione dello Iac si sia svolta proprio a Parigi 72 anni fa.

Alla cerimonia inaugurale è seguito, come di consueto, il tradizionale tour dell’area espositiva e il taglio del nastro. La delegazione era guidata dalla prima presidentessa donna della Federazione astronautica internazionale (Iaf), Pascale Ehrenfreund, che ha posto l’accento sul fatto che “la nostra missione è quella di connettere le persone in tutto il mondo”. Dopodiché hanno preso ufficialmente il via le molte attività previste dal Congresso, sia nei singoli stand sia in plenaria, come il confronto tra i principali capi delle più importanti agenzie spaziali, anche in vista della prossima ministeriale dell’Agenzia spaziale europea (Esa) prevista il 26 novembre.

Congresso internazionale dell’aeronautica

Ricco il programma congressuale di quest’anno, ispirato al tema generale “Space4All”, declinato in eventi, plenarie e sessioni tecniche. Allo Iac parteciperanno più di 6500 partecipanti provenienti da più di 80 Paesi diversi, a riconferma del respiro internazionale dell’iniziativa che rappresenterà una straordinaria occasione per approfondire tutti gli aspetti correlati al comparto spaziale. Il congresso si alterna, svolgendosi un anno in Europa e l’altro nel resto del mondo. Per il prossimo appuntamento nel Vecchio continente sarà Milano ad ospitare la 75esima edizione, prevista dal 14 al 18 ottobre del 2024, per un appuntamento all’insegna del dibattito sull’uso dello Spazio a supporto della sostenibilità. Dell’organizzazione se ne occuperà il comitato di cui fanno parte l’Associazione italiana di aeronautica e astronautica (Aidaa), l’Asi stessa e Leonardo.

Novità dalle Agenzie spaziali a confronto

Non potevano mancare i vertici delle principali agenzie spaziali, pronti a confrontarsi nel corso di un panel pubblico sulle iniziative e i programmi di sviluppo che stanno rispettivamente portando avanti. Tra questi, l’amministratore della Nasa, Bill Nelson, il direttore generale dell’Esa, Josef Aschbacher, la presidente dell’agenzia spaziale canadese (Csa), Lisa Campbell, il presidente dell’Organizzazione indiana per la ricerca spaziale, S. Somanath, il presidente della giapponese Yaxa, Hiroshi Yamakawa. Nelle agende spaziali del futuro il focus sarà sul programma lunare Artemis per la Nasa, il cui prossimo tentativo per il lancio della prima missione sarà il 21 settembre, mentre nel frattempo l’Esa si prepara ad affrontare la prossima ministeriale, che vedrà impegnati i ministri dei Paesi partecipanti all’Esa, per quello che sarà un incontro complesso, vista l’attuale situazione macroeconomica e i molti fondi richiesti per sviluppare i diversi programmi dell’Agenzia.

Yamakawa, invece, ha ricordato i principali progetti giapponesi, come la missione Mmx per raccogliere campioni dalla luna marziana Phobos e il rover lunare. Novità in arrivo anche per il Canada pronto nelle prossime settimane a presentare il rover che partirà in missione verso la Luna nel 2026. A concludere la panoramica è stato Somanath, ricordando l’impegno indiano per l’implementazione della Space economy.

La sfida francese e Susie

Tra le prime grandi novità emerse dallo Iac, vi è sicuramente da menzionare il piano francese presentato dal presidente del Centro nazionale per gli studi spaziali (Cnes), Philippe Baptiste, che prevede di stanziare nove miliardi di euro di fondi per il settore spaziale francese per i prossimi tre anni. Ad annunciarlo è stata la prima ministra, Elisabeth Borne, in apertura del congresso, spiegando che “il senso di questa misura è mantenere, insieme all’Europa, l’autonomia per quanto riguarda l’accesso allo spazio e per questo abbiamo bisogno di dispiegare risorse importanti e di una ricerca all’avanguardia”. Si tratta di un pacchetto finanziario, in linea con la strategia presentata a febbraio dal presidente Macron che comprende anche gli investimenti per sviluppare il Cnes e il contributo all’Esa. In questo quadro è utile menzionare Susie, il nuovo progetto di Ariane group in materia di trasporto spaziale. Si tratta di uno Smart upper stage for innovative exploration, ovvero un progetto di uno stadio completamente riutilizzabile per soddisfare i futuri requisiti di trasporto e missione verso e nello spazio, potendo operare sia in modalità cargo sia effettuare missioni con equipaggio, compatibile con Ariane 6 e con un lanciatore pesante di nuova generazione.

Il rapporto con Cina e Russia nello spazio

Seppur non vi siano stati appuntamenti ad hoc, nel corso dell’incontro tra i vertici delle Aziende spaziali, Nelson ha confermato le aspettative di mandare in pensione la Stazione spaziale internazionale (Iss) nel 2030 e la collaborazione con la Russia in questo processo. Proprio recentemente il capo della Nasa ha parlato con l’amministratore dell’agenzia spaziale russa Roscosmos, con la speranza di incontrarlo al più presto. Mentre la Cina, a detta di Nelson, dovrebbe mostrarsi più aperta così da permettere più ampie forme di collaborazione.

L’Asi vola a Parigi

Anche l’Agenzia spaziale italiana (Asi) sarà presente con un’area espositiva di più di cento metri quadrati e, investendo il ruolo di ente nazionale di coordinamento per l’intera filiera industriale del settore aerospaziale italiano, ospiterà nel suo stand diversi incontri e istituzioni. Oltre ad associazioni di categoria, società partecipate e aziende del comparto spaziale con cui l’Asi collabora nella realizzazione di programmi nazionali ed internazionali. Lo stand sarà il palco perfetto per esporre materiale informativo sui progetti realizzati in collaborazione con Asi e i modelli espositivi rappresentativi di programmi e progetti. Anche gli incontri bilaterali con il presidente Giorgio Saccoccia saranno numerosi, infatti sono già previsti quelli con la Nasa, Agenzia spaziale canadese (Csa), la tederca Drl, l’argentiva Conae e l’agenzia spaziale israeliana.

Si alza il sipario sullo Spazio di domani. Al via lo Iac 2022

Prende il via a Parigi il 73esimo Congresso astronautico internazionale (Iac), che durerà fino al 22 settembre. L’appuntamento imperdibile per i protagonisti del comparto spaziale internazionale con una settimana di incontri e dibattiti che quest’anno saranno incentrati sul tema “Space for @ll”: c’è spazio per tutti

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