Skip to main content

Un tribunale russo ha deciso di dare una multa di circa 800 dollari contro Dmitri Paliuga, il deputato municipale alla guida della mozione contro Vladimir Putin. Ugualmente, il tribunale del distretto Smolninski ha chiesto lo scioglimento del Consiglio municipale.

Il parlamentare, insieme ad una decina di consiglieri municipali a Mosca e San Pietroburgo, hanno firmato una petizione per chiedere le dimissioni del presidente russo.

“Le azioni di Putin vanno a detrimento del futuro della Russia e dei suoi cittadini  – si legge nel documento – […] Consideriamo che la decisione del presidente Putin sull’inizio dell’operazione militare speciale danneggi la sicurezza della Russia e dei suoi cittadini. La nostra opinione è che ci sono indizi di un crimine di alto tradimento, secondo l’articolo 73 della Costituzione della Federazione russa”.

La lettera è stata firmata da 19 consiglieri, ma ha ricevuto altre 84 adesioni. Secondo il Moscow Times, l’iniziativa arriva in seguito al risultato delle elezioni locali in Russia, ampiamente vinte dal partito “Russia Unita” di Putin, con molte accuse di brogli elettorali da parte dell’opposizione.

I firmatari della petizione rischiano di ricadere sotto le nuove leggi che prevedono il carcere per chi critica la guerra in Ucraina. La settimana scorsa, un consigliere municipale di San Pietroburgo, Dmitry Palyuga, ha chiesto ai deputati del Parlamento russo di processare Putin per tradimento.

Un’altra notizia che riguarda la Russia è la morte di un manager vicino al Cremlino. Il corpo di Ivan Pechorin, direttore della Corporation per lo sviluppo dell’estremo oriente e l’Artico, è stato trovato senza vita sull’isola Russky, a largo di Vladivostock. Secondo la stampa russa il manager sarebbe caduto fuori bordo durante una gira in barca mentre era in stato di ubriachezza.

Pechorin lavorava sotto la direzione di Putin per modernizzare l’aviazione nell’estremo oriente russo e sviluppare le risorse dell’Artico, e aveva come missione contrastare gli effetti negativi delle sanzioni internazionali. A inizio settembre aveva partecipato al Forum economico dell’estremo oriente. Il predecessore di Pechorin era Igor Nosov, morto d’infarto a febbraio.

Pochi giorni fa, Ravil Maganov, ex manager della petrolifera russa Lukoil, è morto cadendo dalla finestra di un ospedale di Mosca.

Che fine fanno gli oppositori di Putin

Hanno chiesto le dimissioni del leader del Cremlino e un tribunale li ha multati, sciogliendo il Consiglio di cui facevano parte. Per il manager dell’Artico, invece, un’altra morte misteriosa…

Chi soffia sotto le ceneri di Armenia e Azerbaijan

Mosca punta tutto su Yerevan, con la scusa dell’amicizia russo-armena, ma il motivo vero è la sfida per il gas che vede Baku nuovo super fornitore per il raddoppio del flusso via Tap

Nuovo record per AstroSamantha. Sarà la prima donna europea a comandare l’Iss

L’AstroSamantha dei primati ha colpito ancora. Dopo la ritrattazione di inizio marzo, è ormai ufficiale che l’astronauta Esa, Samantha Cristoforetti, sarà da fine settembre il nuovo comandante della Stazione spaziale internazionale: prima donna italiana ed europea a ricoprire l’incarico

Lo sgabello a tre gambe di Reagan per i conservatori italiani. Parla Rossi (FdI)

“Oggi Giorgia Meloni, in quanto presidente dei Conservatori e Riformisti Europei, è una sorta di raccordo culturale e politico di tutte le famiglie del conservatorismo. Fare una critica all’Ue? Non significa essere antieuropeisti”. Intervista a Giampaolo Rossi, già consigliere di amministrazione della Rai

Partiti e campagna elettorale, che noia... L'opinione di Zacchera

Nel complesso sarà forse per il clima ancora vacanziero di questa estate bollente, ma tanti italiani, alla fine, forse decideranno di restare a casa all’ insegna del “tanto non cambia mai nulla, sono tutti uguali”. Non sarà vero, ma in fondo grandi differenze non si colgono e soprattutto nessuno può senza peccato scagliare la prima pietra. L’opinione di Marco Zecchera

Ricostruire l'Ucraina, perché non è presto per pensarci. Scrive Pennisi

Il mese prossimo a Berlino si svolgerà un primo incontro tra le istituzioni finanziarie internazionali ed altri Paesi che intendono essere coinvolti nella ricostruzione dell’Ucraina, una volta che si sia giunti se non alla pace almeno ad un armistizio. Ma già se ne può parlare. Giuseppe Pennisi spiega perché

Cina, Europa, Ucraina. I partiti a confronto sulla politica estera

La guerra alle porte dell’Europa, importanti scadenze dell’agenda europea, la permanente instabilità nel Mediterraneo, la questione migratoria sono solo alcuni dei temi che il prossimo governo dovrà affrontare. Chi c’era e cosa si è detto durante l’evento “L’Italia al voto: confronto sulla politica estera dei principali partiti nazionali”, organizzato dall’Istituto per gli Affari Internazionali

Energia e transizione, i rischi di nuove dipendenze

L’Europa è a un bivio cruciale, affrontare la crisi energetica attuale con un occhio alle sfide della transizione, soprattutto legate agli approvvigionamenti di materie prime. È in atto un cambio di paradigma per la politica europea?

Aerospazio, Ala acquisisce il gruppo spagnolo Scp-Sintersa

La società campana Ala, specializzata nella logistica integrata e nella distribuzione di prodotti e componentistica per l’industria aeronautica e aerospaziale, ha acquisito il 100% del gruppo spagnolo Scp-Sintersa, specializzato nella progettazione e produzione di sistemi di interconnessione all’avanguardia. Un’operazione che accresce il posizionamento europeo del gruppo italiano

Dal caro energia al caro export. Luci e sfide nel report Sace

Presentato il tradizionale studio sul “polmone” dell’economia italiana. L’impennata dei prezzi condiziona anche le vendite all’estero, che aumentano (+10,3%) spinte dal fattore prezzo più che dal fattore volume. Ma il prossimo anno le cose andranno meglio

×

Iscriviti alla newsletter