Negli ultimi anni l’uso irresponsabile degli strumenti di hacking ha portato ad abusi contro giornalisti e attivisti. Per contrastare questa minaccia, Francia e Regno Unito hanno lanciato il Processo Pall Mall a Parigi, un’iniziativa volta a definire regole internazionali per lo sviluppo, la vendita e l’uso di tali tecnologie, includendo sanzioni e un Codice di condotta, nonostante le riserve di alcuni Paesi chiave
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Cosa lega le tariffe alle navi. La rotta di Trump
Nel “Liberation Day” Trump ha dichiarato: “Resusciteremo l’industria della costruzione navale americana, inclusa quella commerciale e militare”, promettendo di contrastare il dominio cinese e rafforzare la produzione interna. Ecco a cosa mira la Casa Bianca
Perché il 2025 sarà cruciale per i rifiuti tessili. I numeri del settore
L’ultimo Rapporto rifiuti urbani 2024 di Ispra ci dice che sono state raccolte in Italia, nel 2023, poco più di 170mila tonnellate di rifiuti tessili, il 12% dell’immesso al consumo. Tutto questo non tiene conto del fatto che il prodotto tessile diventa rifiuto dopo alcuni anni dall’immissione al consumo e, quindi, la percentuale è indicativa di una tendenza. L’Agenda G7 Act, approvata a Roma lo scorso dicembre, è lo strumento con il quale il settore tessile e della moda si preparano ad affrontare le sfide sulla progettazione di prodotti più duraturi e riciclabili, l’adozione di materiali innovativi e lo sviluppo della raccolta e del riciclo
L'impatto dei superdazi di Trump sull'Europa. Gli scenari di Zecchini
Per l’Ue il nuovo protezionismo americano aggrava un quadro economico già difficile per la bassa crescita e gli importanti squilibri macroeconomici. È pertanto nel suo interesse negoziare con gli Usa un equilibrio di barriere doganali tra le due parti, ben sapendo che per negoziare è necessario avere una contropartita da offrire. Il commento di Salvatore Zecchini, economista Ocse
Tutte le manovre di Russia e Cina attorno al Giappone
Dietro la pressione, due obiettivi strategici: Pechino vuole deviare l’attenzione giapponese da Taiwan; Mosca mira a impegnare gli Stati Uniti su due fronti. La convergenza sino-russa, pur con limiti tecnici, appare sempre più strutturale
Timori per la Cina e lodi a Meloni. L’audizione del prossimo ambasciatore Usa
Al Senato, Tilman Fertitta ha promesso che, se confermato, monitorerà “estremamente da vicino” i rapporti italo-cinesi. Particolare attenzione alle stazioni di polizia al centro delle indagini dell’Ong spagnola Safeguard Defenders
Asset congelati e Big Tech. Le due carte che l'Ue può giocare con Russia e Usa
Non è necessario attendere decisioni internazionali: l’Europa è giustificata a confiscare le riserve russe come contromisura della violazione russa del diritto internazionale. Sul come farlo, molte le soluzioni possibili. E sui giganti della rete… Il commento di Gloria Bartoli, economista e docente della Luiss e membro del Gruppo dei 20
Ecco come hanno reagito i mercati ai dazi di Trump
L’ufficializzazione della guerra commerciale manda a tappeto quasi tutte le piazze finanziarie del globo, con Piazza Affari che lascia sul terreno il 3,6%. Cade anche Wall Street, che brucia 2mila miliardi, mentre precipita il Nasdaq. E si rischia grosso anche sul fronte dell’euro, oltre che del made in Italy
Sui dazi meglio negoziare. Conviene all'Europa e anche agli Usa. Lombardi spiega perché
Gli Stati Uniti non hanno una vera ragione economica per rendere più costose le importazioni, l’obiettivo della Casa Bianca è puramente negoziale. Per questo l’Europa non deve farsi travolgere dalla logica della vendetta e puntare a una risposta che porti lo stesso Trump a un tavolo. Conversazione con Domenico Lombardi, direttore del Policy Observatory della Luiss
Pace in Ucraina e più spese per la difesa. Il vademecum di Rutte
A Bruxelles si proverà a fare quadrato sul progetto di riarmo, anche in considerazione dell’intreccio che quell’iniziativa dovrà avere con le politiche Nato. Quando Rutte mette l’accento sul fatto che l’Alleanza “consiglia” i cosiddetti volenterosi lo fa proprio per ribadire la cornice in cui Parigi e Berlino devono immaginare di agire, anche al fine di evitare quel ventaglio di rischi più volte citati da Giorgia Meloni