L’Italia può reggere l’urto di uno shock energetico dalla Russia. Nella relazione annuale del Dis gli 007 rassicurano: capacità di soddisfare una domanda alta anche con interruzione da Mosca. Energia, Africa, cyber, Russia e Cina, le (nuove) priorità della sicurezza nazionale
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Cavi, treni e F35. Tutti gli effetti delle sanzioni sull'economia tedesca
Oltre allo stop in alcuni stabilimenti della Volkswagen e anche alla Via della Seta, visto che il Duisburg Gateway Terminal dovrà rivedere le rotte, si segnala il super fondo da 100 miliardi di euro per la difesa, compreso il probabile acquisto di alcuni F35 americani
Elogi a Putin e schiaffi all'Occidente. Viaggio nel web cinese
Gli utenti cinesi su Internet tessono le lodi del presidente russo, l’uomo che sta ripagando l’Occidente con la stessa moneta con cui questo tratta Cina e Russia. Pechino al momento è cauta nella posizione da prendere, ma di certo non si schiera con le sanzioni e censura la narrazione pacifista sul web
L'intelligence italiana tiene d'occhio la cooperazione Russia-Cina
L’Italia guarda alla cooperazione tra Russia e Cina. Nel report del Dis si analizza cosa tiene insieme Mosca e Pechino. Si valuta che ancora non si è a un livello di alleanza, ma ora ci si chiede se la guerra in Ucraina cambierà qualcosa
Fughe, crolli e fallimenti. La Russia si dissangua
Mentre la morsa intorno a Kiev si stringe sempre di più, l’economia russa comincia a disintegrarsi un pezzo alla volta. La Borsa di Mosca chiude i battenti, il rublo perde quasi la metà del suo valore e gli investitori preparano la fuga. E cominciano i primi fallimenti bancari. Per gli oligarchi è la fine di un’era
Così combattiamo la disinformazione scientifica ai tempi del Covid-19
La logica scientifica e l’accesso all’informazione sono due dei principali fondamenti delle democrazie illuminate. Le distorsioni in qualsiasi parte di questo delicato rapporto porteranno inevitabilmente alla caduta dell’intero sistema. E allora, cosa fare? Le quattro proposte di Giuseppe Novelli (Università di Roma – Tor Vergata) e Francesca Zedda (Cnr)
Ricostruire la Grande Russia. La gaffe della propaganda di Putin rivela il suo pensiero
I propagandisti del Cremlino avevano preparato un articolo, apparso su Ria Novosti e subito cancellato, aspettandosi che Kiev sarebbe caduta rapidamente. Il pezzo annunciava trionfalmente la restaurazione della Russia unita e decretava la fine del “dominio globale occidentale”. Ma i piani non stanno andando come previsto
Biden chiude la China Initiative di Trump. Ecco perché
Fallimenti legali, accuse di maccartismo e timori per l’innovazione. Il programma del dipartimento di Giustizia si ferma. Pechino è una minaccia per la sicurezza economica, ma lo sono anche Mosca, Teheran e Pyongyang
Droni iraniani al Venezuela. Israele mette in guardia gli Usa
Parlando ai leader dell’ebraismo americano riuniti a Gerusalemme, il ministro Gantz rivela la presenza dei Mohajer-6, fiore all’occhiello dell’aviazione di Teheran, nel Paese di Maduro
Putin può finire davanti alla Corte penale internazionale?
L’Ucraina ha accettato la giurisdizione della Corte penale internazionale istituita nel 1998 anche con il voto favorevole della Russia presieduta da Boris Eltsin (Putin nel 2016 ha interrotto il processo di ratifica). Il prosecutor ha usato frasi di sconcertante equidistanza, ma avrebbe il potere di esercitare l’azione penale. Come? Lo spiega David Donat-Cattin, Segretario-Generale, Parliamentarians for Global Action (PGA); Adjunct Professor of International Law, Center for Global Affairs, NYU