Al leader russo, messo con le spalle al muro, deve esser offerta una qualche onorevole via d’uscita per evitare la guerra. In assenza di ciò… L’analisi del professor Luciano Bozzo (Università di Firenze)
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L’Ucraina e il trauma della fine dell'impero sovietico. La lezione dell'amb. Valensise
Michele Valensise, ambasciatore e segretario generale del ministero degli Esteri dal 2012 al 2016, ha tenuto una lezione al Master di Intelligence dell’Università della Calabria diretto da Mario Caligiuri. Per Valensise, resta cruciale la questione dei rapporti tra la diplomazia e intelligence, che rappresenta “il nucleo del nucleo della sovranità e della sicurezza di uno Stato”
In Ucraina è già iniziata una guerra ibrida. Tutti gli aggiornamenti
Pressione economica, attacchi informatici e falsi allarmi bomba. Fonti di Kiev spiegando al Wsj che Mosca sta già iniziando a tentare di seminare panico e malcontento per giustificare un intervento
Giù le barbe finte. Bisogna superare gli stereotipi da 007
Un’intelligence moderna richiede oggi più che mai la capacità di misurarsi in una cornice liquida e complessa, dove la dimensione internazionale ha assunto nel tempo un rilievo centrale. L’analisi di Paolo Scotto di Castelbianco, docente all’Università di Genova, già direttore della Scuola di formazione del Dis
L'unico centro che può funzionare in Italia
Un’operazione che riguardi solo il livello alto della politica o rischia di fallire o di comportare piccole percentuali. Occorre invece che si dissemini nella società italiana, fatta di tanti cittadini e di cultura e mentalità insieme moderata e riformatrice, l’apertura di tanti cantieri. L’idea di Luigi Tivelli
Il Superbonus aiuta l'economia o fa danni? La risposta il governo ce l'ha già
A lume di naso (economico) la digitalizzazione, l’alta tecnologia ed altre determinanti hanno reso l’edilizia residenziale ancora meno efficace come leva per la crescita. Il Presidente del Consiglio chieda lumi all’Istat, o ancor meglio, il Ministro del Tesoro chieda ai suoi uffici di far girare i modelli macro-economici di cui dispongono, e avranno la risposta
Non c'è Pnrr senza il Mezzogiorno protagonista. Parola di Bianchi (Svimez)
Intervista al direttore della Svimez, Luca Bianchi: “Il raggiungimento degli obiettivi nazionali è condizionato dalla capacità di crescita del Mezzogiorno in alcuni settori strategici”. E ancora sui rapporti con il Nord: “Non cadiamo nella trappola della contrapposizione: è l’Italia intera, non solo il Sud, a essere stata stagnante in tutto il XXI secolo”
Le foibe fuori dallo scontro politico, per favore
Non c’è nulla di più irriguardoso e frustrante nei confronti di chi ha sofferto per via delle foibe e dell’esilio che, a tanti anni di distanza, vedersi ancora inscatolare in obsolete cornici ideologiche che si disinteressano delle vittime. Il commento di Igor Pellicciari, ordinario di Relazioni Internazionali all’Università di Urbino
Non guardare il dito del Dma, ma la Luna della global law. Il libro di Bassan
Le grandi piattaforme vanno considerate come veri ordinamenti giuridici. Alcuni vincoli gli Stati (e l’Unione Europea) possono imporli. Altri invece li devono accettare: a volte sono state le aziende a dettare le norme. Altri infine li possono negoziare. L’obiettivo, più che adottare normative antitrust già superate, è definire quali vincoli rientrano in quali categorie
La riforma della Giustizia può essere una svolta storica
Non risolve tutto, ma la riforma ha messo in moto il ritorno a meccanismi funzionanti di una democrazia liberale (che per natura procede in modo graduale). Che non intendono punire i magistrati ma colpire mentalità e pratiche giustizialiste che riducono la libertà nelle relazioni tra i cittadini. Il commento di Pietro Paganini e Raffaello Morelli, Competere