L’effetto a lungo termine dell’11 settembre sull’economia Usa è stato un aumento consistente dei costi e delle spese militari e di sicurezza che ha inciso nel tempo, fino ad oggi, sulla spesa pubblica. A partire dal settembre 2001 la spesa militare è passata dai 450 miliardi di dollari del 2000 ai 900 miliardi dei successivi anni. L’analisi di Dominick Salvatore, distinguished professor presso la Fordham University di New York e consulente Banca mondiale, Fondo monetario internazionale e Nazioni Unite
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Da New York a Kabul. Cosa resta della guerra dei vent'anni
Gli aerei che entrano nelle Twin Towers, il terrore nell’aria, l’America che si scopre vulnerabile. Poi l’invasione dell’Afghanistan, e la caduta, un mese fa, in mano all’oscurantismo talebano. Un convegno al Centro Studi Americani ripercorre la “Guerra dei vent’anni” con esperti e protagonisti
Biden ordina la desecretazione sull'11/9. Che succederà nei rapporti con i sauditi
Entro sei mesi verrà rimosso il segreto sulle indagini dell’Fbi: ecco cosa sappiamo dopo 20 anni su chi e perché ha finanziato gli attentatori
Sui droni Alpi Aviation finiti in mani cinesi si muove anche il Parlamento
Il deputato friulano Sut (M5S) ha presentato un’interrogazione al governo per sapere quali saranno i prossimi passi in merito all’azienda di Pordenone passata, secondo la Gdf, con “modalità opache” nelle mani del governo cinese
La bozza di legge elettorale libica smuove i leader politici come Maiteeg
Il politico misuratino Ahmed Maiteeg, già tra i leader del Gna, pensa concretamente alla candidatura per le presidenziali. Figura chiave nel contatto Est-Ovest in corso, e molto vicino all’Italia (ma anche a Usa, Turchia e Russia), potrebbe essere il primo a mostrare le carte per il voto del 24 dicembre
Il nuovo governo libanese per un Paese in coma da un anno
Il governo Mikati appare una flebile speranza che il Paese possa tornare a esistere. Ma perché questo accada dovrebbe risolvere non solo il problema della fedeltà al premier dei suoi ministri, ma anche dimostrare di potersi riprendere il controllo della politica di difesa nazionale, oggi in mano a un partito, cioè ad Hezbollah. Sarà possibile?
Olaf Scholz sogna di diventare cancelliera. Oltre l'autoironia c'è di più
Una recente indagine di YouGov.de sui giovani tra i 14 e i 26 anni in alcuni Paesi dell’Unione Europea ha evidenziato cose interessanti sul lavoro svolto dalla Cancelliera in questi anni. Ma cosa sta accadendo ora in Germania? Perché Scholz sta andando così bene, molto oltre le aspettative? Il commento di Federico Quadrelli, vice presidente regionale della Spd di Berlino per il gruppo Migration und Vielfalt
Freedom Phone, il telefono “libero” dalla censura. Per modo di dire
Erik Finman, un giovane statunitense poco più che ventenne, diventato miliardario grazie agli investimenti in Bitcoin, ha deciso di creare un nuovo cellulare, “libero” dalla censura dei democratici, in cui i repubblicani conservatori potranno essere liberi di esprimersi come vogliono. Ma ovviamente questo dispositivo non è così libero. Vediamo perché
I Talebani "un movimento politico", la saggezza cinese. D’Alema sull’11 settembre
L’ex premier ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano “Domani” in cui ha spiegato, tra le altre cose, perché non ritiene che i Talebani siano un gruppo terroristico. “Non lo sono neanche Hamas e Hezbollah”
In Marocco si negozia per formare un governo liberale. Nomi e scenari
Il re Mohammed VI ha incaricato il leader dell’Rni Akhannouch, uscito vincitore dalle urne, di formare il nuovo esecutivo