L’ex ministro dell’Istruzione e storico esponente della Margherita: “Un uomo che c’era sempre, non solo per le cose politiche. Sognava un Pd plurale. I sindacati? Guardino alla sua capacità di essere al servizio”
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5G, cloud e banda larga. Se Leonardo presidia la (nuova) sicurezza nazionale
Nelle ultime settimane Leonardo ha comunicato una serie di accordi sulle nuove tecnologie: dal 5G con l’inglese O2 alla banda larga con Open Fiber, fino ai cloud sicuri con Aruba. Sono ormai temi di sicurezza nazionale, che Leonardo presidia in un contesto globale competitivo e su cui gli Stati Uniti avvertono da tempo dei rischi cinesi. E Mario Draghi richiama all’atlantismo
Cina-Iran-Russia, l’asse anti-Biden mostra i muscoli nell’Indiano. Cosa c’è dietro
Pechino, Teheran, Mosca: l’asse anti-democrazia si esercita nell’Indiano. Messaggio a Washington e all’Occidente sulla capacità pragmatica di allinearsi contro un nemico: la Democracy Promotion che Biden vuole come collante dell’azione globale Usa
Così il governo Draghi ha cambiato la corsa per il Campidoglio. E Conte...
Dopo la fine del governo giallorosso, ancora una volta a fare da collante tra Partito democratico e Movimento 5 Stelle potrebbe essere Giuseppe Conte, ormai in procinto di lasciare Palazzo Chigi. Fantapolitica? Possibile, certo. Ma, come stiamo vedendo in queste ore, non si può mai dire mai
Innovazione per il Paese. I progetti di Leonardo per il Recovery plan spiegati da Profumo
Cinque linee progettuali, dalle smart city alla sanità digitale, con cui Leonardo può contribuire a rilanciare l’Italia con il Next Generation Eu. Le ha illustrate alla Camera l’ad Profumo: “Riteniamo che possano essere al servizio del Paese per aumentarne il potenziale di crescita e dare nuove opportunità alle generazioni future”
La svolta, i cristiani in oriente riletti da Civiltà Cattolica
Un articolo di Civiltà Cattolica rilegge la storia dei cristiani sotto i califfi alla vigilia del viaggio del papa in Iraq. Cadono le mitologie, si racconta un altro passato per immaginare un altro domani. L’approfondimento di Riccardo Cristiano
Il potere economico mondiale? È delle donne
Lagarde, Okonjo-Iweala, Georgieva e Renaud-Basso. Queste leader mondiali sono nate professionalmente negli anni del “Washington consensus” ma hanno dato segni, più o meno aperti, di essersene allontanate. Ora hanno ruoli chiave nel governo della globalizzazione. Sta a loro mostrare come farlo con fatti concreti
George Schultz e l'Italia. Ritratto dello stratega di Reagan
Di George Schultz Kissinger diceva: solo a lui affiderei gli Usa in mezzo a una crisi. L’iconico stratega e segretario di Stato Usa di Ronald Reagan scomparso a 100 anni parlava (e si scontrava) con Craxi e Andreotti. Ecco cosa pensava dell’Italia
Non c'è due senza tre, Macron!
Del capitalismo degli stakeholder cominciano a dirlo dalla Business Roundtable, poi quelli del World Economic Forum si fanno sponsor e a Davos ne fanno vetrina; lì arriva Macron, ex banchiere d’affari, scopre le sue carte e ci mette il cappello politico: Il modello del capitalismo e dell’economia di mercato “non può più funzionare” in quanto “l’accelerazione” della finanza e della…
Così solido, autentico, forte. Follini ricorda Franco Marini
Era così, Marini. Lo era da giovane e lo è rimasto fino alla fine. Così solido, così autentico, così forte. E insieme, così semplice. Astuto quanto è richiesto dalle regole della politica. Leale quanto gli dettava la sua coscienza. Il ricordo di Marco Follini