Skip to main content

A volte ritornano. Il governo Conte-bis non fa in tempo a siglare una tregua con Matteo Renzi per saltare unito sul treno del Recovery Fund che rischia di finire sotto un altro treno, quello della Tav.

A due giorni dal Natale la crisi fa capolino in Commissione Trasporti alla Camera. Qui si consuma la spaccatura del Movimento Cinque Stelle sulla risoluzione della maggioranza all’ordine del giorno, a firma del dem Davide Gariglio, nella quale, con la premessa di dare il via libera all’accordo con Telt e Ferrovie dello Stato per il piano sulla Tav, viene richiesta la rinegoziazione dell’intesa con l’Ue. Obiettivo: sgravare l’Italia da una parte del finanziamento e aumentare invece il contributo dell’Unione, predestinando allo stesso tempo 100 milioni di euro per i territori attraversati dall’opera.

Apriti cielo. Dopo il parere favorevole del governo con il sottosegretario al Mise del Pd Alessia Morani, ricostruisce l’Agi, il Movimento ha chiesto di depositare una mozione alternativa. E, al momento di votare la risoluzione della maggioranza, ha abbandonato i lavori. Risoluzione che è passata comunque, ma con i voti dell’opposizione di centrodestra.

Un’altra tegola sulla coalizione che giunge peraltro inaspettata. Suscitando, di nuovo, l’irritazione fra gli alleati, specie fra i renziani. In una nota i deputati pentastellati in Commissione provano a gettare acqua sul fuoco ma rischiano di sortire l’effetto opposto.

“Una decisione che non è in alcun modo un atto ostile alla maggioranza di Governo, ma è maturata dopo aver riscontrato numerose criticità sotto il profilo giuridico, regolatorio e contrattuale”, spiegano. Poi i dettagli: “La Torino-Lione rappresenta – come abbiamo più volte detto – un’opera antieconomica, con alti costi di gestione, e previsioni assolutamente non chiare del traffico sull’infrastruttura”

Ma nel centrodestra c’è già chi spera in una nuova miccia per far deflagrare il governo. La Lega risponde con un comunicato di rimando, “Il Movimento 5 stelle si è confermata forza no Tav e ha abbandonato l’aula. A questo punto ci aspettiamo che abbandonino anche il Governo perché con questo stallo è a rischio la gestione dei miliardi del Recovery fund”.

Tav, così il governo finisce (di nuovo) sotto un treno

Una risoluzione di maggioranza sulla Tav in Commissione Trasporti alla Camera innesca la crisi con il Movimento Cinque Stelle, che abbandona i lavori. Viene approvata, ma con i voti del centrodestra. Un’altra tegola sul governo Conte-bis, a poche ore dal chiarimento con Matteo Renzi

Al voto? Una balla spaziale. Il commento di Roberto Arditti

Un Parlamento ridotto a metà, la pandemia, il verdetto (impietoso) dei sondaggi, i fondi Ue. Non c’è un solo buon motivo per andare al voto anticipato, che infatti è solo l’ultima puntata della fiction rossogialla. Il commento di Roberto Arditti

Comunicazioni sicure dallo Spazio. Ecco il programma dell'Ue

Vale 7,1 milioni di euro il contratto assegnato dalla Commissione europea alle maggiori aziende spaziali del Vecchio continente (comprese Thales Alenia Space e Telespazio). Dovranno studiare la realizzazione di GovSatCom, il programma su cui punta Bruxelles per le comunicazioni sicure del futuro

Iron Man o Spiderman? Così la Francia studia il soldato potenziato

Microchip sottocutanei, esoscheletri e tessuti digitali per il “soldato potenziato”. Non è fantascienza, ma il progetto su cui lavora la Francia nell’ambito di una serie di riflessioni sugli scenari del futuro. Ma per il “soldat augmenté”, la Difesa d’oltralpe si interroga, oltre che sulla fattibilità, anche sui risvolti etici di simili soluzioni. L’obiettivo, ha detto Florence Parly, è avere Iron Man, non Spiderman. E intanto in Cina…

Azerbaigian, amb. Ahmadzada: "Società italiane nella ricostruzione". Il video

Azerbaigian, amb. Ahmadzada: "Società italiane nella ricostruzione" [embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=oWBnb8ncbZ4[/embedyt] Roma, 23 dic. (askanews) - La ricostruzione del Nagorno-Karabakh sarà un'opportunità ulteriore di confermare la partnership tra l'Italia e l'Azerbaigian. Lo assicura direttamente l'Ambasciatore di Baku a Roma, Mammad Ahmadzada. "Quest'anno è stato fondamentale per il ripristino dell'integrità territoriale dell'Azerbaigian. Finalmente dopo 27 anni, l'Azerbaigian è riuscito a ripristinare i suoi…

Non solo Papadopoulos. Tutti i graziati da Donald Trump

Mentre il presidente-eletto Joe Biden si vaccina in diretta nazionale, il presidente uscente Donald Trump grazia i suoi fedelissimi e si prepara a una transizione di potere più che battagliera. E al Pentagono scatta l’allarme per gennaio. Il punto di Giampiero Gramaglia

Il debito italiano non fa più paura. Parola di Bloomberg

I rendimenti positivi ma non troppo hanno attratto in questi mesi i grandi investitori che comprano i titoli italiani. La liquidità è così garantita a prezzi tutto sommato contenuti. Ora però molto dipenderà dall’efficacia del vaccino. L’anno comunque parte bene: lo spread Btp/Bund potrebbe scendere a 80 punti base

Covid, il Congresso Usa approva il pacchetto di aiuti da 900 miliardi. Il video

Covid, il Congresso Usa approva il pacchetto di aiuti da 900 miliardi [embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=Mrtk-yd5i9I[/embedyt] Washington, 23 dic. (askanews) - Il presidente eletto Joe Biden chiederà al Congresso americano di approvare un altro progetto di legge di aiuti (Relief Bill) una volta che si sarà insediato il 20 gennaio. "Il Congresso ha fatto il suo lavoro questa settimana. Io posso e…

Le lezioni pre-natalizie di papa Francesco

Chi si pone fuori dalla storia, dal cammino dell’uomo, non capisce l’uomo. Il cammino umano, ora che ci ha portato a questa sfida tremenda della pandemia, ci impone non di tornare indietro, ma di andare avanti, capendo di più la fratellanza. Gli insegnamenti di Bergoglio in occasione degli auguri alla Curia, dell’ultimo Angelus e del riconoscimento del martirio del giudice Rosario Livatino

Bene (finalmente) l’Ue sui diritti umani in Iran. Scrive l’amb. Terzi

Le recenti prese di posizione Ue dinnanzi alla crudeltà dell’Iran, in particolare alle esecuzioni, devono rappresentare il primo passo per una completa rivalutazione dei rapporti con gli ayatollah. Il commento dell’ambasciatore Giulio Terzi di Sant’Agata, già ministro degli Esteri

×

Iscriviti alla newsletter