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L’ex maggioranza di non governo mostra un singolare strabismo in materia di difesa dei diritti umani.

Lotta dura all’Arabia Saudita da parte del governo italiano dimissionario anche a costo di avvantaggiare la concorrenza estera e la credibilità del sistema Paese, arrivando persino a immaginare lo smantellamento dell’intera industria della difesa, vera eccellenza del Made in Italy, nel nome di una drammatica e infelicissima decrescita, proprio in uno dei momenti più duri per il nostro Paese.

All’Egitto poi secondo una consistente parte del Movimento 5 stelle non si dovrebbe più nulla in attesa della (doverosa) verità sulla morte del povero Giulio Regeni.

Ma in Cina? In Cina va tutto bene: sventola radioso il rosso vessillo!

In Aula, alla Camera, chiedendo la fiducia ai deputati il premier dimissionario Giuseppe Conte ha, di fatto, messo sullo stesso piano i rapporti tra l’Italia e la Cina e quelli tra l’Italia e gli Stati Uniti.

Milioni di uiguri rieducati nei laogai, sterilizzazioni di massa per sinizzare lo Xinjiang, la tremenda repressione in atto a Hong Kong e la cancellazione di ogni residuo di democrazia a colpi di leggi sulla sicurezza nazionale non hanno impedito al ministro degli Esteri Luigi Di Maio di affermare che a fianco degli Stati Uniti abbiamo un nuovo partner: la Cina (in compagnia di Iran e Venezuela).

Nemmeno la quotidiana minaccia alla sovranità di Taiwan smuove i membri della coalizione giallorossa. Un’isola di libertà, di democrazia che non viene riconosciuta come tale quando, com’è accaduto, si bloccano i voli sia verso Pechino sia verso Taipei come se davvero obbedissimo ai desiderata del regime comunista cinese che vede lo Stato insulare come una provincia ribelle.

La Lega, invece, vede in quella Taiwan, esclusa ingiustamente dall’Organizzazione mondiale della sanità per non turbare la Cina, un modello di gestione del Covid-19.

Grande è il rischio nel continuare a non vedere, a nascondere la testa sotto la sabbia, per promuovere presunti “affari” commerciali proprio con quello Stato che più di qualunque altro minaccia l’esistenza stessa delle democrazie occidentali e che nega l’esistenza dei diritti umani. Infine: bene ha fatto Marco Zanni (europarlamentare leghista, presidente del Gruppo Identità e Democrazia, ndr) a condannare con forza quanto successo in Russia ad Alexei Navalny e a difendere il diritto a manifestare. Dobbiamo schierarci, anche per quanto riguarda la Russia, a difesa della democrazia, della libertà di espressione.

Commercio, sì! È sacrosanto commerciare con tutti, tanto più per un’Italia duramente colpita dalla pandemia. Ma senza mai rinnegare l’orgogliosa appartenenza all’Occidente e la ferra alleanza con gli Stati Uniti.

Arabia Saudita ed Egitto… Ma i diritti umani in Russia e Cina? Scrive Formentini (Lega)

Di Paolo Formentini

Taiwan, Hong Kong, Cina, Russia: i diritti umani sono violati quotidianamente ma spesso la questione viene ignorata. Allora perché l’atteggiamento verso Arabia Saudita ed Egitto dovrebbe essere di chiusura totale? L’intervento di Paolo Formentini, deputato della Lega e vicepresidente della commissione Esteri della Camera dei deputati

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Pregi e difetti dell’euro digitale. Apriremo il conto corrente presso la Bce?

Secondo Lagarde, l’area euro potrà contare sulla propria CBDC (Central Bank Digital Currencies) entro cinque anni, per non perdere terreno nei confronti di Cina e Stati Uniti. L’Abi ha iniziato un suo studio. Ma c’è il rischio che la Bce diventi controllante e controllata

Perché Biden non sarà di seta con Xi. Lo spiega Alli

Tecnologia, commercio, Via della Seta, tensioni nel Pacifico. L’amministrazione di Joe Biden sceglie la continuità nei rapporti con il rivale strategico cinese. Ma potrebbe anche essere più dura di Donald Trump. L’analisi di Paolo Alli, nonresident Senior fellow dell’Atlantic Council e già presidente dell’Assemblea generale della Nato

Non solo vaccini. Il Covid e gli effetti a lungo termine di cui non si parla

Per produrre terapie che inibiscano il ritorno dei sintomi –  e quindi dell’impatto che mantengono nel lungo termine sui cittadini con costi sociali elevatissimi –  è necessario finanziare una serie di ricerche più approfondite e comprensive del fenomeno che ne spieghino prima di tutto, le ragioni che ancora non conosciamo

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Destra di governo? Con il voto degli italiani. Fidanza (FdI) risponde a Fusi

Di Carlo Fidanza

Il capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo risponde a Carlo Fusi, che su Formiche.net ha paragonato la destra di Meloni a quella di Michelini e Almirante: molti consensi ma niente governo. “Non abbiamo bisogno di poltrone per contribuire al bene del Paese. Andremo al governo ma dopo le elezioni”

L’economia circolare è l’anello debole del Recovery Plan

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Le aziende del settore del riciclo di carta, plastica e metalli lamentano la scarsa attenzione che il Pnrr ha finora riservato al settore. Inutile parlare di sostenibilità e green economy se non si dà un sostegno forte all’economia circolare, scrive Nunzio Ingiusto, giornalista esperto di temi ambientali ed energetici

TikTok e non solo, così l'Europa (con gli Usa) può vincere la sfida digitale. Parla Floridi

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Il timore di molti in Bosnia ed Erzegovina è che i campi profughi si istituzionalizzino fino a diventare delle vere e proprie soluzioni sub-urbane di lungo periodo sul modello palestinese, giordano e libanese. Trasformando l’area in un deposito umano di quei migranti che la Ue non vuole prendere, essendo disposta a pagare l’Onu affinché li gestisca ab limitum. L’analisi di Igor Pellicciari, professore alle università di Urbino e Luiss

La via verso il Conte Ter è ancora in salita. Parla Lina Palmerini

“Il tentativo del presidente della Camera dovrebbe consentire l’avvicinamento tra le posizioni dei partiti ma ciò non significa che conduca al Conte Ter”. Parola di Lina Palmerini, firma e notista politica del Sole 24 Ore

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Dopo aver tuonato contro il “nemico” Matteo Renzi con parole di fuoco tutto è già prontamente rientrato, non appena constatato che l’ex premier è riuscito a vincere il primo round della crisi. Il Movimento come l’abbiamo conosciuto non c’è più, e forse non tornerà

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