Alta tensione al Fatto Quotidiano. Il direttore Marco Travaglio ha un problema con un suo redattore speciale, Alessandro Di Battista. Che ricambia. In un lungo post su Facebook l’ex parlamentare pasdaran del Movimento Cinque Stelle, oggi professione reporter per il Fatto, se la prende con Travaglio che continua a tifare per il partito del voto disgiunto alle regionali e nel…
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Perché votare No al referendum. Lo spiega Sofia Ventura
La principale ragione del No alla conferma della revisione costituzionale implicante il radicale taglio del numero dei parlamentari (Camera e Senato) è costituita dalla totale assenza di buone ragioni per procedere a questo taglio. Naturalmente i sostenitori del Sì di ragioni hanno tentato di proporne varie. Peraltro più o meno le stesse, politici, studiosi, commentatori, a ondate, come se i…
Votare Sì al referendum non è la fine della democrazia. Sabella spiega perché
Diciamolo subito: il taglio dei parlamentari è una riformicchia. Non cambia di molto la situazione vigente ma nemmeno è la fine della democrazia. E allora perché votare Sì? Intanto: più o meno un anno fa, l’8 ottobre 2019, la modifica degli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari veniva approvata in modo…
Ma i cattolici hanno bisogno di un partito? Il commento di D’Ambrosio
"Una medesima fede cristiana può condurre a impegni diversi", scriveva Paolo VI nel 1971. L’affermazione sintetica di Papa Montini si comprende più pienamente se si ricorda l’insegnamento del Vaticano II e, in materia di impegno politico, i suoi punti fondamentali. Prima di tutto la famosa precisazione: "La Chiesa, in ragione del suo ufficio e della sua competenza, in nessuna maniera…
L'importanza del silenzio elettorale (mancato) sui social
È calato il silenzio elettorale. Dopo le ultime battute della campagna elettorale, dalla mezzanotte di sabato 19 settembre, la legge prevede il mutismo sulla scena politica durante la giornata del voto di domenica e lunedì. Non è strano, però, che ci siano strappi alla regola. La legge sul silenzio elettorale risale al 1951 e nel corso degli anni ha subito…
Cosa (non) è cambiato a 150 anni da Porta Pia. Il commento di Pedrizzi
La presa di Porta Pia, centocinquanta anni fa, segnò la fine del processo di unificazione nazionale che, iniziatosi e sviluppatosi nei primi decenni del secolo decimonono non solamente con le guerre di indipendenza, ma anche e sopratutto con i moti liberali e democratici, che erano esplosi nei singoli stati italiani, si concludeva clamorosamente con la caduta del potere temporale dei…
I pescatori italiani trattenuti a Bengasi e il ruolo di Haftar. Parla Fasanotti
Un comandante delle forze ribelli dell'Est libico guidate da Khalifa Haftar, parlando dei componenti dell'equipaggio dei due pescherecci italiani bloccati in Cirenaica, ha dichiarato che nei loro confronti finora è stata mossa solo l'accusa di sconfinamento in acque libiche e "qualsiasi altra" ipotesi sarà confermata dalla procura di Bengasi – città quartier generale del capo miliziano, in cui i diciotto pescatori siciliani sono tenuti in ostaggio–…
Trump e TikTok, ecco la soluzione win-win. Ma Pechino rosica
Come dicono in Cina, un’operazione “win-win”. L’accordo raggiunto fra TikTok, Oracle e Walmart per continuare ad operare negli Stati Uniti fa contenti (quasi) tutti. A sbloccare l’empasse ci ha pensato il presidente americano Donald Trump questo sabato, quando ha dato la sua “benedizione” all’intesa. TikTok, la più popolare app di video al mondo controllata dalla cinese ByteDance, non sarà messa…
Iran, il caso Sotudeh e la pressione contro Teheran
È molto grave Nasrin Sotudeh, l'avvocatessa e attivista per i diritti umani arrestata dal 2018 dalle autorità iraniane. La donna è stata portata oggi all’ospedale Talaghani di Teheran. Le sue condizioni di salute sono peggiorate ulteriormente, dopo 40 giorni di sciopero della fame. Ad avvertire della situazione è stato il marito, Reza Khandan: Nasrin è indebolita, e ha palpitazioni di…
Fratelli tutti (anche i secolarizzati) a queste condizioni. La lettura di Cristiano
Nell’attesa che firmi l’enciclica “Fratelli tutti”, Papa Francesco non si stanca di ripeterci che da una crisi non si esce come si era, se ne esce migliori o peggiori. Questa prima crisi pandemica dell’epoca globale ci impone, per uscirne migliori, alcune revisioni che riguardano nel profondo la nostra identità. Figli di un tempo che si definisce secolare, abbiamo finito con…













