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La maestra di e sul “prato” è l’esempio per la CISL che conosco, e che abbiamo anche cambiato. Ovviamente non si riesce a raggiungere sempre tutti anche nei momenti più vivaci dei cambiamenti. (Faccio riferimento all’incessante lavoro del mio dipartimento che dal 2015 ha puntato a dare una svolta su questi temi, grazie alla fiducia della segretaria generale Furlan e della segreteria di Milano, uno sguardo sempre rivolto al futuro, in un bilancio sociale positivo).
Certamente non rappresenta il caso isolato accaduto dentro la locale sede sindacale di Prato, per altro subito contraddetto anche dai vertici del sindacato e della categoria, tutto il resto della CISL per fortuna. Colpa è del ministero che ha messo in queste condizioni, dove la maestra sembra sia “fuori” dai propri incarichi. Se il ministro avesse detto con chiarezza “siate la scuola di cui abbiamo bisogno”, come ho ripetuto in molti articoli, “la città come aula”, ecc chiunque ci avrebbe pensato 100 volte prima di parlare a sproposito, e di mostrarsi probabilmente un mediocre insegnante ma sicuramente un pessimo sindacalista.
Ho consegnato le mie dimissioni dalla guida del dipartimento Innovazione della Cisl a settembre 2019, a seguito di un impegno politico, convinta di aver in cinque anni raggiunto gli obiettivi prefissati.
Purtroppo nessun progresso è per sempre.
Ovviamente un pugno allo stomaco dinanzi a casi come questi o ancora prima, nella mia Regione, a proposito delle consegne a domicilio.
Due temi a me cari. Serve maggior dialogo quello che avevamo saputo instaurare e purtroppo tra pandemia e altre circostanze non solo sembra perduto, ma addirittura aver riportato in dietro agli anni dell’antagonismo.
Leggere di Forza Italia che attacca il sindacato mi fa pensare agli anni 90 più che al sindacato e al partito che spesso in me hanno visto la loro espressione, spero, migliore.
Non sono la Forza Italia e tanto meno il sindacato di una volta.
Tanto che immediatamente sentiti i segretari Generali di Cgil Cisl Uil sull’episodio in regione Lombardia così come la segretaria Generale Cisl Scuola per questo episodio salito alla ribalta dei media, ho trovato le persone disponibili e in sintonia che conoscevo, con idee chiare e attente al bene comune.
I media aiutino il dialogo. Perché mi fa male pensare che l’opinione pubblica possa davvero credere di non poter contare sui corpi intermedi.
Ne abbiamo più bisogno. Non meno.

I corpi intermedi

La maestra di e sul "prato" è l'esempio per la CISL che conosco, e che abbiamo anche cambiato. Ovviamente non si riesce a raggiungere sempre tutti anche nei momenti più vivaci dei cambiamenti. (Faccio riferimento all'incessante lavoro del mio dipartimento che dal 2015 ha puntato a dare una svolta su questi temi, grazie alla fiducia della segretaria generale Furlan e…

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Una riflessione (amara) sullo stato delle nostre istituzioni. Firmata da Cazzola

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Mentre in America divampa il fuoco della rabbia e in Cina il governo schiva il j’accuse internazionale per la gestione del virus, l’Europa prova a rialzare la testa. Per la prima volta dall’inizio dell’emergenza l’Ue riprende quota nelle opinioni degli italiani. Una possente novità per una crisi che finora ci aveva abituato solamente a sonore bocciature per le istituzioni comunitarie.…

Via Haftar, riparte il petrolio. Libia verso la Fase 2 (anche per l’Eni si spera)

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Nuovo ordine globale e vecchia guerra fredda. Cina e Usa, cosa (non) cambia

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