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Nuove concessioni per gli alleati del regime venezuelano. Nicolas Maduro avrebbe dato la concessione esclusiva a Russia e Teheran dei giacimenti di torio del Venezuela. Da tempo, questo minerale è strategico per la costruzione di missili. La denuncia è arrivata dal deputato italiano-venezuelano (in esilio in Italia grazia alla mediazione del senatore Pier Ferdinando Casini), Américo De Grazia. Secondo il parlamentare soldati russi e membri dell’organizzazione Hezbollah avrebbero l’esclusiva di estrarre il torio del Parco Nazionale Canaima, al sud del Venezuela, luogo dichiarato Patrimonio dell’Umanità Unesco. La decisione sarebbe un’altra agevolazione di Maduro in cambio del sostegno al regime.

De Grazia ha avvertito attraverso i social che dal Venezuela, specificamente dal cosiddetto Arco Minero (Zona di Sviluppo Strategico Nazionale del Orinoco), nell’Amazzonia venezuelana, esiste una rete di finanziamento del terrorismo internazionale, che è diventata “un’assicurazione di vita” per la dittatura di Maduro. È importante ricordare che nel 2019 Maduro firmò un accordo con l’Iran per il settore militare. Per Joseph M. Humire, esperto di Sicurezza regionale, l’intesa rappresenta una minaccia a livello globale: “Non sappiamo cosa stanno proiettando, ma sicuramente sarà utilizzato per un programma di armi e missili”.

Un’inchiesta del quotidiano americano Miami Diario sostiene che non solo Russia e Iran sono interessate alle risorse minerali del Venezuela, ma c’è anche la Cina: “Perché vogliono finire di costruire un impianto di energia di ultima generazione, il cui combustibile è il torio e potrebbe iniziarea funzionare nel 2020”. Ugualmente, un reportage del giornalista olandese Bram Ebus denuncia le mafie, molte dirette da carcerati, che controllano le mine venezuelane dal 2011, dopo la nazionalizzazione dell’industria mineraria da parte del regime venezuelano.

La Zona di Sviluppo strategico nazionale dell’arco minerario dell’Orinoco in Venezuela è un’area ricca di risorse minerali che il regime di Maduro ha intenzione di sfruttare. Si trova principalmente al nord dello stato del Bolívar e al nordest dello stato Amazonas e Delta Amacuro, al sud del territorio venezuelano. Conta con 7 mila tonnellate di riserve di oro, rame, coltan, ferro, bauxite e altri minerali. In quella zona, si trovano due grandi giacimenti di torio, di circa 300 mila tonnellate. Il torio (simbolo chimico Th) è un minerale impiegato in combinazione con magnesio per aumentare la forza e la resistenza ad alte temperature. È molto più abbondante che l’uranio. Alcune ricerche scientifiche sostengono che un chilo di questo minerale equivale a circa 3 mila tonnellate di petrolio. Nel mondo ci sono circa 12 milioni di tonnellate di torio; due terzi in India, ma ci sono altri giacimenti importanti in Australia, Brasile, Canada, Egitto, Norvegia,  Sudafrica e, appunto, Venezuela.

Torio, il metallo (per fabbricare missili) che Maduro concede a Russia e Iran

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