In Siria la situazione è appesa a un filo, le acque attorno a Cipro sono sempre più agitate, ma il presidente della Repubblica turca, Recep Tayyip Erdogan non sembra proprio voler diminuire l’esuberanza che da anni caratterizza la politica estera della Mezzaluna. E domani si prepara a un viaggio di due giorni in uno dei territori chiave per Ankara: i…
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Perché Kiev scende in piazza per la formula Steinmeier (che piace a Zelensky, Putin e Merkel)
Diecimila manifestanti si sono riversati oggi sulle strade di Kiev. Il motivo è una ferma protesta contro l’approvazione del “Piano Steinmeier”, ovvero il nuovo accordo sull'Ucraina raggiunto lo scorso primo Ottobre a Minsk da rappresentanti dei separatisti filo russi, Russia, Ucraina e mediatori dell'Osce. IL PIANO STEINMEIER E IL PLAUSO DI BERLINO Il Piano Steinmeier è la strategia, elaborata dal…
Impeachment, ecco perché Trump tira in ballo il suo ministro dell’Energia
Durante una conferenza telefonica avuta con i leader repubblicani della Camera, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha detto di aver fatto l’ormai celeberrima telefonata al presidente ucraino su sollecitazione del segretario all’Energia, Rick Perry. Trump avrebbe detto ai deputati (centro del suo consenso congressuale), che lui personalmente non avrebbe voluto fare la chiamata in cui ha chiesto a Volodymyr…
Tutte le ansie della Cdu per i nuovi dazi di Trump all'Europa
La Germania è il Paese europeo più danneggiato dal nuovi dazi di Donald Trump al vecchio continente. Lo scrive in un paper ad hoc il Consiglio economico della Cdu, perimetrando le possibii perdite in circa due miliardi di euro e chiamando in causa Bruxelles al fine di riequilibrare la partita. Ma non è solo una questione di prodotti o di…
Conte non ha da temere, ma la lealtà è bidirezionale. Parla Marattin (Italia Viva)
La lealtà è bidirezionale. Lo dice a Formiche.net Luigi Marattin, economista e vice capogruppo di Italia Viva alla Camera, a proposito della possibile diarchia Conte-Renzi affiorata dalla crisi di governo in poi. Ma l'occasione di questa conversazione è utile per fare anche il punto sui temi macro economici e su come i giallo-rossi stanno gestendo la legge di bilancio. Anche…
Caro Renzi, ecco perché siamo sereni. Parla Carabetta (M5S)
“Noi siamo sereni”. Luca Carabetta risponde con calma serafica all’ennesima stoccata al governo da parte di Matteo Renzi. Questa volta il casus belli è la manovra, domani chissà. Poco importa, spiega il deputato piemontese del Movimento Cinque Stelle, purché rimangano sparate mediatiche. Carabetta, sicuri di stare sereni? Ognuno risponde alla prova dei fatti. Non giudico in maniera troppo severa queste…
Renzi, Conte e la nuova sindrome #Staisereno secondo Antonucci
Difficile pensare ad un accostamento tra due personalità politiche così radicalmente opposte: Matteo Renzi e Giuseppe Conte. Tuttavia il toscanissimo Matteo e il “Giuseppi” foggiano (divenuto, nel corso del tempo, molto americano ma anche molto romano, oltre che romanista) si sono scontrati in modo sostanziale in termini politici nel corso degli ultimi giorni sulle misure previste dall’esecutivo giallo-rosso nella nota…
M5S faccia la differenza. I consigli del filosofo Guzzi
A dieci anni dalla sua nascita il M5S si trova certamente ad un bivio: può rilanciare in modo più maturo e concreto la sua sfida al sistema neoliberista, che ha trovato per oltre 30 anni in tutti i partiti, sia di sinistra che di destra, i suoi devoti rappresentanti, oppure può rischiare di essere riassorbito nella dialettica partitocratica tradizionale, e…
La Francia va all’attacco sulla Difesa (anche europea). Pronto il maxi budget
Per il prossimo anno la Francia potrà contare su 37,5 miliardi di euro per la propria Difesa, 1,7 in più rispetto al 2019. È quanto si legge nella proposta di budget che il ministro Florence Parly ha presentato in consiglio dei ministri la scorsa settimana, consapevole del supporto che il presidente Emmanuel Macron ha da sempre espresso per il suo…
Parola ai rider. Chi sono e cosa pensano nell'analisi di Arditti (con i dati Swg)
“Siete il simbolo di una generazione abbandonata” disse Luigi Di Maio rivolto ai riders seduti al tavolo del Ministero del Lavoro. È trascorso poco più di un anno dal primo atto simbolico dei pentastellati al potere ma, guardando "l’orologio della politica", sembrano passate ere geologiche. È cambiato il governo e anche “la poltrona” del giovane leader del M5S ma la…