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Ma quale vittoria di Pirro, l’intesa di ieri sulle tasse è un buon risultato, non scontato. Plastic tax e sugar tax sono state rimandate al prossimo anno, dunque quasi certamente alla prossima manovra. Il compromesso uscito da Palazzo Chigi dopo 13 ore e passa di confronto ha il suo senso, politico ed economico. Ne è convinto Luigi Marattin deputato di Italia Viva con un passato nel Pd, che in questa intervista a Formiche.net spiega il suo punto di vista.

UN BUON RISULTATO

“Il risultato non mi sembra trascurabile”, spiega Marattin. “Abbiamo sei-otto mesi in più per continuare a riflettere su due tasse dannose, la plastic tax e la sugar tax, che comunque possono essere scritte e impostate in modo diverso per accompagnare un settore alla transizione, senza punirlo. L’intesa di ieri è soddisfacente proprio per questo motivo. Adesso c’è più tempo per riflettere con metodo e tranquillità. Non mi pare poco”.

OBIETTIVO IRPEF

Chiuso, almeno per ora, il capitolo sugar e plastic tax, cosa rimane? “Noi siamo convinti che la priorità sia tagliare le tasse sul lavoro e lo siamo talmente tanto che quando eravamo al governo lo abbiamo fatto per 22 miliardi. Questa manovra purtroppo rischia di mandare solo segnali simbolici, se consideriamo che molti comuni stanno già aumentando l’addizionale Irpef. E noi l’Irpef, lavorandoci per tutto il 2020, vogliamo riformarlo con sue chiavi: semplificazioni e riduzione delle tasse per chi lavora”.

BASTA CON L’OSSESSIONE DI RENZI

Un concetto è chiaro nella testa di Marattin. “Qualcuni in Italia continua ad essere ossessionato da Matteo Renzi, quando invece le scelte di politica economica vanno fatte per il bene del Paese. Renzi non è un essere mitologico, cattivo e crudele. Ma qualcuno lo pensa, al punto di esserne ossessionato e vedendo nelle scelte di politica fiscale una specie di favore a Renzi”.

UNA TEMPESTA IN UN BICCHIER D’ACQUA

Marattin tocca poi anche l’altro argomento caldo di questi giorni, il Mes. “Una tempesta in un bicchiere d’acqua, anzi peggio. Una discussione passata sopra una serie di balle assurde. Addirittura si è detto che è un organismo privato, sono state dette cose assurde. Io spero vivamente che quando ci sarà da firmare la riforma del Mes si pensi anche ad altro, l’unione bancaria e il bilancio unico europeo. Ma sul Mes, francamente mi sembra che si sia esagerato, non è mica il male oscuro”.

 

 

Perché l'intesa sulle tasse è un buon risultato. Parla Marattin (Italia Viva)

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