Skip to main content

Cosa può complicare la crisi politica del MoVimento 5 Stelle, dopo il cattivo risultato nelle elezioni regionali in Umbria e le prove difficili che il governo giallo-rosso sta attraversando? La crisi tra i protagonisti della comunicazione del M5S, un tempo una delle strutture portanti del MoVimento.

Sembra, infatti, che alle lotte relative alle leadership politiche nel Movimento si siano affiancate analoghe contese tra i portavoce di Conte e Di Maio. Si contendono quindi tanto la guida delle posizioni di comunicazione, quanto il comando politico disputato tra il capo del MoVimento Di Maio, recentemente preso dai molti impegni internazionali come ministro degli Affari Esteri, e Conte, narrato come il modello “razionale-legale”, sempre e costantemente al lavoro nelle stanze della presidenza del Consiglio.

In termini comunicativi, i portavoce di Conte e Di Maio, rispettivamente Rocco Casalino e Augusto Rubei, vengono spesso descritti in rapporti non cordiali, perseguendo ognuno di loro, la funzione di massimizzare lo spin favorevole al rispettivo esponente di riferimento. Nei difficili giorni del governo – in cui si sono sommati incerti quali il caso Spygate, le asperità della manovra di bilancio e i dubbi sul potenziale conflitto di interessi del presidente del Consiglio per Retelit, oltre all’esito delle elezioni regionali umbre – è emerso con chiarezza che anche nel M5S le vittorie politiche e comunicative hanno molti padri, laddove le sconfitte restano presto orfane di responsabilità.

Non solo si è comunicato in modo frammentario e con voce flebile sulle difficoltà attraversate. Ci sono stati veri e propri casi di errori di comunicazione, come la vicenda delle note ufficiali di smentita di Grillo, Di Maio, Fico e Conte ai virgolettati attribuiti ai quattro leader da un articolo del quotidiano Repubblica. Un errore blu di strategia di comunicativa: ogni studente di un corso universitario di comunicazione politica sa bene che una smentita è una notizia data due volte, con gli esiti che ne conseguono. Figuriamoci se la smentita arriva da quattro esponenti politici, in risposta ad un articolo di un quotidiano nazionale rilevante, come Repubblica, per la messa a punto dell’agenda politica. Non sta certo a noi ricordare questi elementi di base della comunicazione a professionisti dell’ambito disciplinare come i portavoce citati. Tuttavia, l’impressione di chi osserva dall’esterno il flusso di comunicazione del M5S e dei suoi esponenti in questi ultimi giorni è quello di assistere ad una cacofonia corale, frutto del mancato coordinamento delle voci coinvolte nella partitura comunicativa.

Perciò, occorre interrogarsi una volta di più sulla direzione e il senso della comunicazione del M5S, che non può ridursi ad un ininterrotto duello pubblico tra posizioni politiche interne e a cui non giova tornare a posizioni di dialettica sbilanciata con il mondo dei mass media, come accadeva nella storia politica meno recente dei Cinque Stelle. La coerenza tra obiettivi politici del M5S, anche dentro l’azione dell’esecutivo, e la strategia di comunicazione appare quanto mai necessaria. Specialmente in un momento in cui la strategia politica e comunicativa delle opposizioni converge e viene premiata dal consenso dell’elettorato. Comunicare con una voce flebile, intermittente e non consensuale non è mai una strategia utile per un partito. Meno che mai quando gli elettori manifestano apprezzamento per la chiarezza e la coerenza degli altri partiti.

Tra Conte e Di Maio non c'è di mezzo solo la politica. L'analisi di Antonucci

Cosa può complicare la crisi politica del MoVimento 5 Stelle, dopo il cattivo risultato nelle elezioni regionali in Umbria e le prove difficili che il governo giallo-rosso sta attraversando? La crisi tra i protagonisti della comunicazione del M5S, un tempo una delle strutture portanti del MoVimento. Sembra, infatti, che alle lotte relative alle leadership politiche nel Movimento si siano affiancate…

Gli interessi di Salvini e la politica vuota. Il commento di Giacalone

Non facciamo gli interessi di Salvini. Attenti a non servire gli interessi di Salvini. Chi critica la legge di bilancio fa gli interessi di Salvini (tesi, da ultimo, esposta dal ministro dell’economia). Votare farebbe gli interessi di Salvini. Gli interessi di Salvini, novella fissazione di chi non riesce a trovare altro di interessante da dire. Salvini sarebbe quello che metteva…

governo

Phisikk du role - Il governo e l'i-Phone di John Lennon

Quanto durerà il governo? Qual è l'obiettivo di Renzi? Salvini vincerà tra due mesi anche in Emilia Romagna? Nell'intorno di tempo (59 giorni) che va dal 5 settembre, entrata in carica del Conte II, ad oggi, sembra che il piccolo mondo usato della politica nazionale stia facendo una specie di giravolta carpiata, "con una dannata voglia di fare un tuffo…

Ruini, Salvini e i tabù cattolici. Il commento di Domenico Delle Foglie

Fermo restando che il cardinale Camillo Ruini, 88 anni portati con disinvoltura intellettuale, non ha alcun bisogno di difensori d’ufficio, sta di fatto che ogni volta che affida i suoi pensieri al Corriere della Sera, lascia il segno e affonda la sua lama nelle contraddizioni del cattolicesimo politico italiano. L’intervista rilasciata ad Aldo Cazzullo è la sintesi della lucidità politica…

Cosa penso della commissione anti odio. Il commento di Capozzi

L'approvazione in Senato della mozione per l'istituzione di una commissione parlamentare "per il contrasto dei fenomeni di intolleranza e razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza" (ribattezzata per brevità "anti-odio") rappresenta l'ennesimo episodio di un conflitto durissimo che sta ridefinendo la dialettica politica in Occidente. Quell'iniziativa ci ricorda innanzitutto che nelle democrazie liberali occidentali uno dei soggetti politici preminenti…

La Saudi Aramco in borsa. Bin Salman rispetta i suoi piani

La Saudi Aramco è pronta per essere quotata in borsa e parzialmente privatizzata attraverso le vendita delle azioni. Si tratta di una percentuale minima, non ci sono cifre precise o tempistiche definite, ma si tratta della notizia più importante dell’anno per il mondo della finanza. Attesa da tempo, dopo l’annuncio del 2016, oggi il regolatore di mercato saudita ha dato semaforo…

Perché si va verso il dialogo con Assad. Il commento di Bressan (Lumsa)

Tra i ringraziamenti per la missione contro il leader dello Stato islamico, Abu Bakr al Baghdadi, il presidente americano Donald Trump ha esplicitamente citato il regime siriano. Un passaggio che ci mette davanti a una questione de facto: dialogare con Damasco. La parziale e prudente apertura dei giorni scorsi del Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, rispetto alla possibilità di parlare…

Venezuela, Cile e Bolivia. La sfida globale dell'America Latina

La Bolivia è solo l’ultimo campo di battaglia dell’America Latina. Immense folle hanno occupato le piazze di La Paz e Santa Cruz. Le occupazioni sono pacifiche, non ci sono i saccheggiatori violenti che hanno inquinato le proteste in Cile e in Ecuador, ma la reazione del governo è brutale. I manifestanti chiedono la rinuncia del presidente Evo Morales, accusato di…

Perché Twitter ha sospeso l’account di Al Manar Tv

Twitter ha sospeso l’account di Al Manar Tv, rete libanese considerata vettore propagandistico del gruppo Hezbollah. Il Partito di Dio è la più forte delle organizzazioni politiche paramilitari sciite che l’Iran ha aiutato a costruire dal punto di vista ideologico, militare ed economico-finanziario. Il gruppo, guidato dall’ayatollah Hassan Nasrallah, è uno dei proxy con cui i Pasdaran diffondono la loro…

Guerre stellari? Incognite e sfide secondo il cosmonauta Villadei

Lo spazio riveste un ruolo essenziale nelle operazioni militari di ogni Paese, per il contributo diretto alle operazioni e perché le reti di comunicazione satellitare e i dati raccolti da satellite costituiscono una componente essenziale del cyber-spazio. Per questa ragione, in caso di conflitto, le infrastrutture spaziali, a terra e in orbita, rappresentano un bersaglio potenzialmente appetibile per un avversario…

×

Iscriviti alla newsletter